Milioni di persone dovranno abbandonare WhatsApp su alcuni dispositivi a partire da luglio 2025. Meta ha deciso di interrompere il supporto per otto modelli tra smartphone Android e iOS, una scelta che va oltre la semplice manutenzione tecnica. Questa mossa si inserisce in un processo più ampio, legato all’introduzione di nuove funzionalità basate sull’intelligenza artificiale e a standard più elevati in termini di sicurezza. Scopriamo quali sono i dispositivi esclusi e perché questa decisione è stata presa.
Fine del supporto whatsapp: i modelli coinvolti e le ragioni tecniche
Dal primo luglio 2025 WhatsApp non sarà più utilizzabile su otto specifici modelli di smartphone, sia Android che iOS. La lista comprende telefoni ormai considerati obsoleti rispetto agli standard richiesti dall’applicazione per garantire prestazioni adeguate e aggiornamenti continui. Meta ha spiegato che il sistema operativo installato su questi device non è più compatibile con le nuove versioni dell’app, né l’hardware riesce a gestire le funzioni avanzate introdotte negli ultimi mesi.
Questa decisione segue una prassi già adottata nei mesi scorsi, quando alcune versioni meno recenti erano state escluse dal supporto . Il motivo principale riguarda la necessità di mantenere un servizio stabile e sicuro: senza aggiornamenti costanti del sistema operativo o senza processori sufficientemente potenti, l’esperienza utente rischia infatti di peggiorare notevolmente.
Gli utenti con dispositivi tagliati fuori dovranno scegliere se aggiornare lo smartphone o rinunciare all’uso dell’applicazione ufficiale. La mossa impatta soprattutto chi possiede telefoni usciti diversi anni fa o con sistemi operativi non più supportati dagli sviluppatori.
Intelligenza artificiale integrata: come cambiano le funzionalità whatsapp
La rimozione del supporto per alcuni device è strettamente collegata alle novità tecnologiche introdotte da WhatsApp nel corso degli ultimi mesi. A partire da dicembre 2024 gli utenti hanno potuto utilizzare ChatGPT direttamente dentro l’app grazie alla collaborazione con OpenAI; poi da giugno 2025 è stata attivata la funzione che consente la generazione automatica d’immagini nelle chat tramite intelligenza artificiale.
Queste innovazioni richiedono capacità hardware elevate e sistemi operativi aggiornati per funzionare correttamente senza compromettere velocità o sicurezza della piattaforma. Per questo motivo molti vecchi smartphone risultano incompatibili con tali strumenti avanzati.
Meta sottolinea inoltre come queste modifiche siano fondamentali anche sul fronte della protezione dei dati personali: sistemi vecchi possono essere vulnerabili ad attacchi informatici mentre quelli nuovi permettono un controllo maggiore sulle informazioni scambiate dagli utenti durante le conversazioni quotidiane.
L’obiettivo dichiarato è rendere WhatsApp uno strumento sempre più potente ma anche affidabile sotto ogni punto vista; tuttavia ciò comporta inevitabilmente delle rinunce riguardo ai dispositivi meno recenti presenti sul mercato globale.
Impatti sugli utenti italiani ed europei: cosa fare prima dello stop
Con l’avvicinarsi della data fatidica del primo luglio molti possessori dei modelli esclusi si trovano davanti a una scelta obbligata se vogliono continuare ad usare WhatsApp regolarmente. In Italia così come nel resto d’Europa il fenomeno riguarda milioni di persone soprattutto nelle fasce dove si tende a conservare lo stesso telefono per anni senza sostituirlo frequentemente.
Per evitare interruzioni nell’utilizzo dell’app conviene verificare subito se il proprio dispositivo rientra nella lista nera comunicata ufficialmente da Meta oppure no; in caso positivo sarà necessario pianificare un acquisto nuovo oppure valutare soluzioni alternative come app simili ma meno diffuse .
Inoltre chi usa WhatsApp anche per lavoro deve tenere conto delle tempistiche perché perdere accesso improvvisamente può creare disagi importanti nella comunicazione professionale quotidiana fra colleghi clienti fornitori eccetera.
Meta ha predisposto avvisi interni nell’app stessa affinché gli utenti interessati ricevano notifiche preventive prima dello stop definitivo al servizio sul loro telefono specifico. Questo dovrebbe aiutare ad affrontare meglio la transizione evitando sorprese spiacevoli nei giorni immediatamente successivi al blocco tecnico previsto dalla casa madre americana.
Le novità tecnologiche portano cambiamenti evidenti anche nelle abitudini digitali degli italiani, specie considerando quanto WhatsApp sia diventato centrale nelle relazioni sociali private ma pure nel mondo lavorativo.
Il futuro della messaggistica e l’intelligenza artificiale
Il futuro della messaggistica punta verso applicazioni sempre più integrate con intelligenze artificiali capaci d’interagire direttamente durante le conversazioni, tuttavia questo progresso lascia indietro apparecchi ormai superati.