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War of the Worlds – l’invasione, un’invasione aliena vista dagli occhi di tre appassionati di astronomia

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"War of the Worlds - L'invasione" è un adattamento del romanzo di H.G. Wells, disponibile su Amazon Prime Video dal 2025, che racconta l'invasione aliena a Londra attraverso gli occhi di tre adolescenti appassionati di astronomia, ma soffre di effetti speciali scadenti, incoerenze narrative e scarsa tensione emotiva. - Unita.tv
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War of the Worlds – L’invasione è l’ultimo adattamento del celebre romanzo di H.G. Wells, disponibile su Amazon Prime Video dal 2025. La pellicola di Junaid Syed racconta l’arrivo degli alieni a Londra attraverso lo sguardo di tre adolescenti interessati all’astronomia, proponendo una narrazione intima e personale di un classico della fantascienza. Il film si concentra sulle esperienze e le dinamiche giovanili dei protagonisti durante un attacco alieno, offrendo però risultati contrastanti tra aspettative e realizzazioni.

La trama raccontata dalla prospettiva di tre ragazzi di fronte all’invasione aliena

La storia si apre con la caduta di un presunto meteorite alle porte di Londra. I tre amici, appassionati di astronomia, decidono di andare sul posto per osservare il corpo celeste da vicino. Scoprono presto che non si tratta di un semplice meteorite, ma di un veicolo alieno, un avamposto per l’invasione marziana destinata a minacciare la Terra. Nel corso del film, i ragazzi intrecciano incontri con vari personaggi, tra cui un soldato che li aiuta a ritornare in città. L’espansione dell’attacco alieno prende sempre più piede, mettendo a rischio la sopravvivenza dell’umanità intera. Il percorso dei protagonisti è segnato da situazioni di pericolo e tentativi di sopravvivenza fra le macerie di una Londra invasa.

Una voce giovane per una storia antica

La scelta di una narrazione centrata sul gruppo di giovani astronomi mira a dar voce a un punto di vista meno esplorato nella letteratura e nel cinema su questo tema, concentrandosi sulle sensazioni e le reazioni di chi, da apprendista, si trova improvvisamente a fronteggiare un evento catastrofico. I loro dialoghi, i comportamenti e le paure fanno da sfondo a un’azione che dovrebbe accrescere la tensione, ma spesso manca di incisività e realismo, indebolendo la credibilità delle situazioni.

Difetti nello script e negli effetti speciali che penalizzano la qualità del film

War of the Worlds – L’invasione mostra limiti evidenti, già da una prima occhiata agli effetti speciali. Il budget contenuto si traduce in immagini poco rifinite e sequenze che spesso risultano imbarazzanti, specialmente vedendo i giganteschi tripodi alieni animati con tecniche poco convincenti. Gli sforzi per creare una tensione visiva drammatica vengono compromessi dalla qualità tecnica, che fatica a sostenere l’impatto delle scene di massima esposizione.

Incoerenze e momenti imbarazzanti

La sceneggiatura risente di passaggi assurdi e incoerenti. Certi comportamenti dei personaggi risultano improbabili o senza senso nell’ambiente ostile che li circonda. Ci sono momenti nei quali gli atteggiamenti sembrano quasi fuori luogo, come quello della professoressa che si muove con calma, parlando tranquillamente mentre attorno scoppia il caos, oppure i giovani protagonisti che si aggirano vicino a una zona di pericolo, oltrepassando un cordone di polizia poco sorvegliato. Questi dettagli minano la suspence, facendo sembrare inconsistente la tensione che il film dovrebbe trasmettere.

L’interazione tra personaggi non coinvolge e appare spesso rigida. Anche le scene d’azione latitano, con ritmi che non riescono a catturare l’attenzione per lunghi tratti. I dialoghi risultano verbosi, ma senza aggiungere profondità alla trama, anzi, aumentano la staticità della narrazione. La somma di questi fattori rende difficile trovare momenti davvero coinvolgenti o scene che facciano emergere un senso di pericolo reale.

Suggestioni visive e ambientazioni retrò senza la giusta tensione emotiva

Nonostante le critiche, il film cerca di mantenere alcune linee di continuità con il romanzo originale di Wells. La rappresentazione dei tripodi ricorda da vicino le descrizioni originali, riproponendoli come enormi macchine aliene che incutono timore. L’approccio visivo vuole anche richiamare atmosfere retrò, con i ragazzi in bicicletta che percorrono paesaggi nei dintorni di Londra, creando un richiamo poetico a un tempo passato.

Il film si sviluppa su spunti che potevano creare un clima di suggestione, ma la mancanza di tensione e di pathos ne scava via lo spessore. I protagonisti appaiono spesso distaccati rispetto al pericolo, quasi come se fosse un gioco e non la minaccia per la loro vita e per quella del pianeta. Questa distanza emotiva pesa sull’esperienza dello spettatore e finisce per generare momenti di noia, soprattutto nella lunga attesa che qualcosa accada.

L’intero progetto ha l’aspetto di uno special televisivo più che di una pellicola cinematografica. La brevità e la scarsità di sviluppi importanti penalizzano il coinvolgimento. Tra recitazioni legnose e scene spesso lente, War of the Worlds – L’invasione fatica a emergere come versione valida o originale di uno dei temi più amati della fantascienza, dimostrando invece che certe storie richiedono ben altro per rinascere.

Written by
Rosanna Ricci

Rosanna Ricci racconta il presente come se stesse scrivendo una pagina di diario collettivo. La sua voce è intima, ma mai distante: attraversa con delicatezza temi complessi come cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute, cercando sempre il lato umano delle notizie. Ogni suo post è uno sguardo personale sul mondo, tra empatia e consapevolezza.

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