Una giovane donna russa invia un messaggio alla madre da Roma, pochi giorni prima di essere trovata morta insieme alla figlia nel parco di villa pamphili. Le parole cariche di preoccupazione anticipano un dramma che ha scosso la città e aperto un’indagine per duplice omicidio. Il caso coinvolge anche un uomo americano arrestato in Grecia e accusato dei delitti.
Il messaggio inviato da anastasia pochi giorni prima della morte
Il 2 giugno 2025 Anastasia Trofimova scrive una mail alla madre che vive a Omsk, nella Siberia sud-occidentale. La ragazza di 28 anni racconta brevemente le difficoltà che sta attraversando con il compagno e accenna a problemi familiari senza entrare nei dettagli. Nonostante il tono afflitto, cerca di rassicurare la madre dicendo “sono sicura che risolveremo”. Quel messaggio diventerà poi l’ultima comunicazione ricevuta dalla famiglia.
Anastasia viveva a Roma con la sua bambina piccola e il compagno in condizioni precarie. La distanza dalla Russia rendeva complicati i contatti frequenti ma quel breve scambio via email si è rivelato una richiesta d’aiuto nascosta tra frasi contenute. Dopo quella data non ci sono stati altri segnali o richieste d’assistenza da parte sua.
Un messaggio che anticipa una tragedia
Questo testo ora assume un valore tragico perché sembra anticipare ciò che sarebbe accaduto solo pochi giorni dopo nel parco pubblico più grande della capitale.
Ritrovamento dei corpi a villa pamphili: indagini sul duplice omicidio
Il 7 giugno 2025 i corpi senza vita di Anastasia Trofimova e della sua bambina vengono scoperti tra gli oleandri del parco Villa Pamphili a Roma. Il corpo della donna era chiuso in un sacco nero mentre quello della piccola giaceva poco distante, circa trecento metri più avanti.
Le autorità hanno rilevato segni evidenti che indicano due omicidi distinti avvenuti in momenti diversi: Anastasia era già in stato avanzato di decomposizione quando è stata rinvenuta, segno evidente che era morta da alcuni giorni rispetto al ritrovamento del cadavere della figlia soffocata.
Gli investigatori hanno raccolto prove sulla scena del crimine per ricostruire le ultime ore delle vittime cercando testimonianze o elementi utili per identificare chi abbia potuto commettere questo gesto crudele all’interno dell’area verde romana frequentata quotidianamente dai cittadini.
Segni di due omicidi distinti
Le indagini confermano che la morte delle due vittime non è avvenuta nello stesso momento, suggerendo una dinamica complessa da chiarire.
Charles francis kaufmann accusato del duplice omicidio: fuga e arresto in grecia
L’uomo accusato dell’uccisione di Anastasia Trofimova e sua figlia è Charles Francis Kaufmann detto Rexal Ford, cittadino statunitense originario della California classe ’79. Dopo i fatti si è allontanato dall’Italia rifugiandosi sull’isola greca Skiathos dove è stato fermato dalle forze dell’ordine locali mentre attende l’esito dell’udienza per l’estradizione verso lo stivale.
Durante la convalida del fermo Kaufmann avrebbe insultato gli italiani definendoli “tutti mafiosi”, manifestando rabbia legata probabilmente ad una controversia economica riguardante una presunta truffa su fondi destinati alla produzione cinematografica finanziata dal ministero italiano dei beni culturali ma mai ricevuti dall’imputato stesso.
Richiesta di estradizione e sviluppi
L’uomo ha richiesto ufficialmente l’estradizione negli Stati Uniti ma gli investigatori italiani confidano nella collaborazione delle autorità greche affinché venga rimpatriato rapidamente verso l’Italia per rispondere alle accuse gravi formulate nei suoi confronti nell’ambito delle indagini sul duplice omicidio avvenuto nella capitale italiana qualche settimana fa.