Home Venezia 2025: tra The smashing machine e Guadagnino, spunta un programma ricco di stelle e grandi titoli

Venezia 2025: tra The smashing machine e Guadagnino, spunta un programma ricco di stelle e grandi titoli

La mostra del cinema di Venezia 2025 presenta un programma ricco di film attesi, tra cui The smashing machine e After the Hunt, con nomi noti e nuove promesse del cinema italiano.

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La Mostra del Cinema di Venezia 2025 presenta un programma ricco e variegato con film di grandi registi internazionali, biopic, drama e produzioni italiane di rilievo, tra cui spiccano titoli attesi come "The Smashing Machine" e "After the Hunt". - Unita.tv

La mostra del cinema di Venezia si prepara ad accogliere un programma fitto di pellicole di rilievo, mentre Cannes prosegue la sua corsa. L’edizione 2025 del festival lagunare punta su diversi titoli che stanno già facendo parlare di sé, con nomi noti e produzioni attese che potrebbero animare il Lido. Tra biopic sportivi, drama e thriller, la selezione si prospetta varia e coinvolgente, tenendo d’occhio anche le nuove firme italiane.

Qualche parola su the smashing machine

Tra i titoli più citati per Venezia 2025 c’è The smashing machine, un biopic decisamente insolito firmato da Benny Safdie. Il film racconta la vita tormentata di Mark Kerr, campione di arti marziali miste, interpretato da Dwayne Johnson, che si mostra in una trasformazione fisica sorprendente. Emily Blunt affianca Johnson nel ruolo della moglie del protagonista. Il progetto, prodotto da A24, segna per Safdie l’esordio da regista senza il fratello.

La storia di Kerr è intensa, fatta di successi sportivi e difficoltà personali, un mix drammatico che va oltre i classici biopic sportivi. Johnson ha dichiarato che questo ruolo rappresenta una svolta nel suo percorso cinematografico, abbandonando le interpretazioni più leggère per cimentarsi in un ruolo profondamente emotivo. Il trailer ha già acceso l’interesse grazie all’impatto visivo della trasformazione e alla carica emotiva che il racconto promette.

Attese e nomi di spicco a venezia

Oltre a The smashing machine, fanno parlare molto altri nomi attesi a Venezia. Luca Guadagnino è tra questi con il suo After the Hunt, un crime drama oscuro e disturbante, interpretato da Julia Roberts e Andrew Garfield. Dopo la pausa del 2024, Netflix punta a tornare presente con il film The Ballad of a Small Player di Edward Berger, ambientato a Macao. Tra gli interpreti spiccano Colin Farrell e Tilda Swinton, nomi che garantiscono attrattiva e qualità.

Focus features tra biografie e dramma storico

Focus Features pare intenzionata a portare al Lido due produzioni di peso. La prima è Hamnet di Chloé Zhao, basata sulla storia di William Shakespeare e della moglie Agnes alle prese con la morte del figlio Hamnet, vittima della peste a soli 11 anni. Il film vede in scena Paul Mescal e Jessie Buckley in ruoli chiave. La scelta di raccontare un evento storico con una ricostruzione curata si lega alla volontà di mettere in luce aspetti meno noti della vita del celebre drammaturgo.

Lanthimos, aronofsky e le novità attese

Parallelamente, Yorgos Lanthimos punta a un ritorno a Venezia con Bugonia, un altro capitolo della collaborazione artistica tra il regista greco e Emma Stone. Lanthimos ha un rapporto consolidato con la mostra, avendo già presentato vari lavori in passato. Bugonia si annuncia come un progetto complesso e particolare, in linea con lo stile dell’autore, noto per approcci narrativi originali e atmosfere surreali.

Tra i nomi che frequenteranno ancora una volta Venezia figura Darren Aronofsky, che vuole presentare lì Caught Stealing, un crime action con protagonisti Austin Butler e Matt Smith. La produttività intensa di director come Aronofsky testimonia come Venezia continui ad attrarre talenti di fama internazionale nel suo programma.

Nuovi progetti tra star e registi indipendenti

Molti sono i film di cui si vocifera per la selezione 2025. Tra questi spicca Jay Kelly di Noah Baumbach, con George Clooney di nuovo sul grande schermo. Da segnalare inoltre Sacrifice, debutto in lingua inglese del regista Romain Gavras, con un cast d’eccezione che comprende Chris Evans, Anya Taylor-Joy, Salma Hayek e Charli XCX.

Alice Winocour potrebbe fare tappa al Lido con Couture, ambientato nel mondo della moda e interpretato da Angelina Jolie. Interessante pure Orphan di Laszlo Nemes, un film storico che potrebbe incidere sulla competizione. Park Chan-wook, maestro sudcoreano noto per film intensi e originali, dovrebbe portare No Other Choice, una dark comedy che arriva circa vent’anni dopo la sua Lady Vendetta, presentato alla mostra nel 2005.

Un colpo di scena atteso è il ritorno di Daniel Day-Lewis, che potrebbe presentarsi ad ottobre con Anemone, film diretto dal figlio Ronan, prodotto da Focus Features. La notizia ha già alimentato un certo fermento tra gli addetti ai lavori.

Sguardo su registi meno noti e documentari

In programma anche opere di registi meno noti ma promettenti. Ilker Çatak con Yellow Letters, seguito di The Teachers’ Lounge, Emily Atef con Call Me Queen, Nanouk Leopold con Whitetail girato in Irlanda e Dara Van Dusen con il western A Prayer for the Dying, interpretato da John C. Reilly e Johnny Flynn. I documentari non sono da meno, con Lucrecia Martel che potrebbe presentare un lavoro sull’attivista indigeno Javier Chocobar, progetto discusso a lungo e finalmente vicino alla presentazione.

L’attenzione agli italiani e le sorprese dal nostro cinema

Il cinema italiano si prepara a giocare un ruolo importante a Venezia. Luca Guadagnino con After the Hunt non è l’unico nome. Pietro Marcello potrebbe presentare Duse, un biopic su Eleonora Duse, una delle figure più emblematiche del teatro italiano. Questo progetto promette di restituire un ritratto intenso e approfondito della grande attrice dell’Ottocento.

Gianfranco Rosi invece si concentra su Napoli con il film-documentario Below the Clouds. Il regista si immerge nelle realtà della città e dei suoi sobborghi, mostrando la convivenza degli abitanti con la presenza del Vesuvio. La pellicola esplora le difficoltà moderne inserite all’interno di un contesto che porta le tracce di un passato complesso.

Questo programma ricco e vario conferma la mostra di Venezia come palcoscenico di un cinema internazionale che allo stesso tempo tiene viva l’attenzione sulle produzioni italiane. Il festival si conferma uno degli appuntamenti fondamentali per scoprire nuove storie, grandi interpreti e autori di spessore.