Valerio Mastandrea torna al cinema con “Nonostante”: una storia d’amore tra emozioni e paure

“Nonostante”, il nuovo film di Valerio Mastandrea, in uscita il 27 marzo 2025, esplora le emozioni umane attraverso la storia di un uomo e una paziente ribelle in ospedale.
Valerio Mastandrea torna al cinema con "Nonostante": una storia d'amore tra emozioni e paure Valerio Mastandrea torna al cinema con "Nonostante": una storia d'amore tra emozioni e paure
Valerio Mastandrea torna al cinema con "Nonostante": una storia d'amore tra emozioni e paure - unita.tv

Il nuovo film di Valerio Mastandrea, “Nonostante”, rappresenta un’importante evoluzione nella carriera del regista e attore. Questa pellicola, che esplora le complessità delle emozioni umane, sarà disponibile nelle sale dal 27 marzo, distribuita da BIM. Con una trama che affronta il tema del limbo esistenziale, il film si distingue per la sua originalità e per la capacità di toccare le corde più profonde dell’animo umano.

La trama di “Nonostante”

La storia si sviluppa attorno a un uomo che vive in ospedale, dove ha trovato una sorta di rifugio dalla vita quotidiana. Questo ambiente, inizialmente percepito come un luogo di sicurezza, diventa il palcoscenico di un cambiamento radicale con l’arrivo di una nuova paziente. La protagonista, interpretata dall’argentina Dolores Fonzi, è una donna ribelle e arrabbiata, che non accetta la sua condizione di ricovero e le regole non scritte che la accompagnano. La sua presenza costringe il protagonista a confrontarsi con le proprie emozioni e a mettere in discussione la sua vita comoda e priva di responsabilità.

Il film affronta il tema della paura di aprirsi agli altri e di vivere pienamente le proprie emozioni. L’ospedale diventa così un simbolo di una vita vissuta a metà, dove i personaggi si trovano a dover affrontare le proprie vulnerabilità. La narrazione si snoda attraverso momenti di leggerezza e introspezione, creando un equilibrio tra il dramma e l’ironia.

La genesi del film

“Nonostante” è stato scritto durante un periodo di grande incertezza, coincidente con l’inizio della pandemia nel marzo 2020. Questo contesto ha influenzato profondamente la scrittura e lo sviluppo della storia, come ha spiegato il co-sceneggiatore Enrico Audenino. La condizione di limbo vissuta dalla società ha fornito spunti per esplorare le emozioni e le relazioni umane in modo autentico. Mastandrea e Audenino hanno lavorato per un anno e mezzo per dare vita a questa storia, cercando di catturare l’essenza delle esperienze condivise durante quel periodo.

Il titolo del film trae ispirazione da una frase di Angelo Maria Ripellino, che riflette l’idea di connessione tra le persone, nonostante le difficoltà. Questo concetto di “nonostante” diventa un filo conduttore per i personaggi, che cercano di affrontare le proprie paure e di riconnettersi con le emozioni.

Un approccio innovativo alla regia

Per la prima volta, Valerio Mastandrea ha diretto se stesso come attore, un’esperienza che ha descritto come unica e complessa. La fase di montaggio si è rivelata cruciale, poiché ha dovuto confrontarsi con le proprie scelte artistiche e valutare il lavoro svolto. La scrittura di “Nonostante” è stata caratterizzata da un approccio di sottrazione, cercando di evitare cliché e di trovare un equilibrio tra dialogo e atmosfere.

Mastandrea ha voluto rappresentare i suoi personaggi come persone normali, rendendo la storia accessibile e autentica. La pellicola si distingue per la sua capacità di mescolare toni diversi, creando un’atmosfera che oscilla tra il leggero e il profondo. La presenza di riferimenti a film come “Paradiso amaro” dimostra l’attenzione del regista per le influenze cinematografiche, mentre la narrazione si evolve in modo organico, senza forzature.

Le sfide della produzione

Dopo la presentazione a Venezia, Mastandrea ha apportato alcune modifiche al film, dimostrando la sua continua ricerca di perfezione. La sua autoironia emerge quando parla delle revisioni, sottolineando l’importanza di accettare i rischi e le sfide che il processo creativo comporta. La sua esperienza come regista e attore ha arricchito la narrazione, permettendo di esplorare temi complessi con una sensibilità unica.

“Nonostante” si propone come un’opera che invita alla riflessione, spingendo gli spettatori a confrontarsi con le proprie emozioni e a considerare le relazioni interpersonali in un contesto di vulnerabilità. Con un cast di attori talentuosi, tra cui Lino Musella, Laura Morante e Giorgio Montanini, il film promette di essere un’esperienza cinematografica coinvolgente e toccante.

Â