
Valeria Bruni Tedeschi ha raccontato la sua esperienza sul set della serie "L'arte della gioia", evidenziando il profondo lavoro sul personaggio, la collaborazione con la regista Valeria Golino e l'importanza di un ambiente di lavoro umano, durante il suo intervento agli Sky Inclusion Days 2025. - Unita.tv
Valeria Bruni Tedeschi ha partecipato agli Sky Inclusion Days 2025, condividendo dettagli sulla sua recente esperienza sul set della serie l’arte della gioia. L’attrice, premiata con il David di Donatello e il Nastro d’Argento per questo ruolo, ha illustrato aspetti legati alla costruzione del personaggio, al rapporto con la regia e alle emozioni provate durante le riprese. Un intervento che si concentra sul valore del lavoro attoriale e sulla qualità della trasposizione televisiva di un testo letterario.
Il ruolo di principessa gaia brandiforti e la ricerca del “pozzo oscuro”
Valeria Bruni Tedeschi ha spiegato come il suo lavoro attoriale sia sempre legato alla ricerca di una dimensione profonda e complessa del personaggio, che lei chiama “pozzo oscuro”. Ha citato un passaggio tratto da Il discorso sulle donne di Natalia Ginzburg, scritto nel 1948, in cui si fa riferimento a questa idea di approfondimento psicologico, ritenuta centrale nel suo approccio alla recitazione. Per l’attrice, capire la solitudine, il guaio o la sofferenza di un personaggio rappresenta il nucleo essenziale per costruire un’interpretazione vera.
Nel caso della principessa Gaia Brandiforti, protagonista della serie l’arte della gioia, ha trovato anche un lato allegro nel personaggio, legato alla sua capacità di manifestare una cattiveria che nella vita reale tende a reprimere. Ha definito questa esperienza come liberatoria, capace di restituire con ironia e autenticità nuove dimensioni di sé. Tra gli aspetti più stimolanti, ha sottolineato anche la possibilità di interpretare una donna “vecchia sul serio” mantenendo però una bellezza ironica e disillusa, che ha contribuito a creare un clima di lavoro unico sul set.
Dall’adattamento di goliarda sapienza alla direzione di valeria golino
Il commento più approfondito riguarda la trasposizione dell’opera di Goliarda Sapienza sul piccolo schermo. Valeria Bruni Tedeschi ha elogiato la sceneggiatura come un vero e proprio equilibrio magico tra la fedeltà al testo letterario e l’adattamento necessario alla forma seriale. Ha evidenziato come il lavoro abbia mantenuto intatta l’essenza del libro pur traducendolo in una narrazione televisiva.
La regia di Valeria Golino ha rappresentato per l’attrice un’esperienza particolare, la prima volta in cui si è sentita osservata da una regista così capace e attenta. Ha paragonato questa percezione a quella vissuta con grandi nomi come Bellocchio, Bertolucci e Chéreau, ribadendo l’importanza per un attore di sentirsi accolto e compreso nel proprio lavoro. Questo rapporto di fiducia è stato, per Bruni Tedeschi, uno degli elementi chiave che ha reso indimenticabile l’esperienza sul set.
Il mestiere dell’attrice e l’importanza di un ambiente di lavoro umano
Valeria Bruni Tedeschi ha ripensato al suo lavoro d’attrice come a una “vacanza” rispetto alle difficoltà che incontra come regista. Ha raccontato che interpretare un ruolo le permette di rilassarsi pur mantenendo un impegno profondo verso la qualità e il rispetto del personaggio. Nel suo racconto emerge un’attenzione particolare a curare i rapporti umani sul set. Ha spiegato che le serve un contatto fisico con gli attori, come un tocco o un abbraccio, per sostenere chi si trova in difficoltà emotiva durante le scene.
Ha espresso anche una riflessione sul rispetto necessario in questi rapporti professionali, affermando che pur volendo a volte essere brusca per guidare meglio l’interpretazione, bisogna sempre evitare di mancare di rispetto alle persone coinvolte. Per il suo prossimo film ha anticipato l’idea di chiedere agli attori un’autorizzazione scritta che consenta forme di disciplina più rigide, mantenendo comunque la priorità dello stato di rispetto verso tutti.
Durante la sua partecipazione agli Sky Inclusion Days, l’attenzione al valore della collaborazione e dell’ascolto reciproco ha trovato conferma nelle sue parole, sottolineando la dimensione umana e artistica che accompagna il suo lavoro.
Gli Sky Inclusion Days continuano a promuovere il confronto su temi di rispetto e diversità, con un calendario di incontri e dibattiti accessibile sulla piattaforma ufficiale sky inclusion days. L’intervento di Valeria Bruni Tedeschi si inserisce in un contesto che punta a diffondere storie e esperienze capaci di stimolare il dialogo e il cambiamento sociale.