Valeria Bartolucci si è presentata ieri pomeriggio presso la procura di Rimini per una nuova audizione legata al caso dell’omicidio di Pierina Paganelli, l’anziana uccisa brutalmente nell’ottobre del 2023. La vicenda continua a muovere indagini serrate, mentre emergono nuovi particolari riguardo ai rapporti tra i protagonisti e possibili sviluppi sulle dinamiche della tragedia. In questo articolo racconteremo gli ultimi aggiornamenti sull’inchiesta e sul ruolo di Bartolucci.
Convocazione di valeria bartolucci alla procura di rimini
Il pomeriggio di lunedì 5 maggio 2025 alle 15:40, Valeria Bartolucci si è presentata negli uffici della procura di Rimini per rispondere a una nuova convocazione nel quadro dell’inchiesta sull’omicidio di Pierina Paganelli, donna di 78 anni uccisa con numerose coltellate nel garage del suo condominio il 3 ottobre 2023. Bartolucci, moglie di Louis Dassilva – detenuto con l’accusa di essere l’autore materiale del delitto – si è presentata accompagnata dall’avvocata Chiara Rinaldi. Ha scelto nuovamente di avvalersi della facoltà di non rispondere alle domande poste dal sostituto procuratore Daniele Paci.
La sua presenza in procura rappresenta un momento importante per far luce su alcuni passaggi ancora poco chiari dell’indagine, anche perché il suo legame personale con l’uomo accusato la rende un personaggio centrale nel contesto investigativo. La convocazione conferma che gli inquirenti continuano a esplorare tutte le piste possibili senza tralasciare alcun dettaglio. Nel frattempo alcuni esperti, come la criminologa Roberta Bruzzone, hanno commentato le difficoltà affrontate da Bartolucci da più di un anno, sottolineando come la tensione della vicenda abbia segnato la sua quotidianità.
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Il ruolo di valeria bartolucci nelle indagini su pierina paganelli
Anche se Valeria Bartolucci non è formalmente imputata nel procedimento, il suo ruolo nel contesto delle indagini rimane cruciale e al centro dell’attenzione. Diversamente dagli altri protagonisti, la sua posizione resta ambigua ma carica di elementi da approfondire.
Nelle ultime apparizioni pubbliche, Bartolucci ha espresso apertamente risentimento nei confronti di Manuela Bianchi, nuora della vittima, rivelando una forte tensione familiare legata alla relazione extraconiugale tra Manuela e suo marito Louis Dassilva. Secondo la ricostruzione degli investigatori, questo scontro personale avrebbe potuto innescare una serie di eventi che hanno contribuito ad alimentare il clima di attrito prima dell’omicidio.
Le dichiarazioni e i comportamenti di Bartolucci alimentano quindi un’indagine che esamina la rete di rapporti e conflitti affiorati nelle settimane e mesi che hanno preceduto il delitto. Ogni spostamento, parola o gesto sembra acquisire un peso rilevante per capire il movente e definire il quadro complessivo dell’accaduto.
Nuovi elementi emersi dagli accertamenti investigativi
Gli inquirenti orientano la loro attenzione su una telefonata effettuata da Valeria Bartolucci nel febbraio scorso, rilevata durante le attività di indagine. Nella registrazione, Bartolucci racconta un episodio inedito avvenuto la sera dell’omicidio. Secondo la sua versione, tre persone si sarebbero presentate al suo appartamento con la richiesta di andare nel garage dove giaceva il corpo di Pierina Paganelli.
Non solo, la donna avrebbe ricevuto la pressante richiesta di cancellare le tracce di sangue presenti, suggerendo la possibilità che l’episodio non fosse limitato ai soggetti già noti o implicati ma coinvolgesse altre persone e puntasse a depistare le indagini. Questi nuovi dettagli accendono un faro sulla complessità della vicenda e sulle strategie messe in atto da eventuali complici o manipolatori della scena del crimine.
Gli inquirenti si concentrano quindi sul tentativo di chiarire le motivazioni e la natura di quell’incontro, oltre a valutare le implicazioni di un possibile insabbiamento dei fatti da parte di Bartolucci o di altri soggetti. La ricostruzione esatta di queste fasi potrebbe rivelare passaggi fondamentali ancora nascosti, cruciali per far emergere la verità completa sulla tragedia di Rimini, che continua a generare domande senza risposta.
Pressione e attenzione costante sulle indagini
L’interesse per questo caso resta alto, con la pressione crescente sui protagonisti e una comunità che attende sviluppi certi. Gli inquirenti proseguono con l’esame minuzioso di ogni testimonianza e prova, alla ricerca di elementi concreti utili per definire responsabilità precise. La complessità delle relazioni coinvolte rende la direzione delle indagini un percorso fitto di incognite, che si evolve giorno dopo giorno con attenzione costante.