Uomini e donne in prime time su canale5, un esperimento per la scelta di gianmarco dopo 29 edizioni
Uomini e Donne torna in prima serata il 30 maggio con la scelta di Gianmarco, segnando un’importante svolta per Mediaset nel tentativo di rivitalizzare il prime time contro la concorrenza.

Uomini e Donne torna in prima serata il 30 maggio con la scelta di Gianmarco, segnando un'importante prova per Canale5 nel rilanciare il prime time affidandosi ai format di Maria De Filippi, in un contesto di sfide e cambiamenti per la televisione mainstream. - Unita.tv
Uomini e Donne si prepara a un appuntamento straordinario nella sua lunga storia televisiva. Il celebre programma di Maria De Filippi, con oltre ventinove edizioni e più di cinquemila puntate, torna in prima serata venerdì 30 maggio con la “scelta di Gianmarco”. L’evento è raro e segna una nuova fase per Mediaset, chiamata a trovare formule alternative per la prima serata che da tempo fatica a tenere testa alla concorrenza Rai e ai nuovi modi di fruire i contenuti televisivi. Questa svolta offre uno spaccato sulle dinamiche di mercato, le sfide nelle fasce orarie più prestigiose e il valore di un format ormai consolidato ma sempre in cerca di nuovi spazi.
La prima volta di uomini e donne in prima serata: record e ascolti da ricordare
Uomini e Donne ha varcato la soglia della prima serata in pochi casi nel corso della sua lunga corsa. La prima volta risale al 3 giugno del 2016, un evento speciale dedicato alla storia tra Gemma Galgani e Giorgio Manetti, protagonisti del Trono Over, andato in onda di venerdì. Quel segmento raccontava dall’inizio alla fine il rapporto tra i due, compresa una lettera inedita di Gemma a Giorgio. La curiosità del pubblico fu premiata con quasi 3,7 milioni di spettatori e uno share superiore al 17%. Fu un primo passo verso l’allargamento del programma al prime time, destinato a segnare altri esperimenti in seguito.
Tre anni più tardi, nel 2019, vennero proposti tre speciali trasmessi in prima serata. Il format si spostò nel Castello di Torcrescenza, dove tronisti come Teresa Langella, Lorenzo Riccardi, Luigi Mastroianni e Ivàn González comunicarono le loro scelte. Tra ospiti come Valeria Marin, Giulia De Lellis e Gemma Galgani, il pubblico si mantenne piuttosto fedele, con valori di ascolto tra i 3 milioni e i 3,4 milioni e share intorno al 16-18%. Questa serie di serate speciali dimostrò un certo potenziale per Uomini e Donne fuori dalla consueta collocazione pomeridiana.
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Speciali e sperimentazioni di prime time
Un episodio più singolare fu lo speciale “Le Olimpiadi della TV”, andato in onda il 18 marzo 2017. In quel caso si vide un confronto tra protagonisti recenti del programma impegnati in sfide legate ai format Mediaset. Nonostante una certa originalità, la puntata raccolse circa 3 milioni di spettatori con share al 16,8%, ma non diede seguito a ulteriori sviluppi. Da allora, sui 5176 episodi trasmessi, solo cinque sono arrivati in prime time, quasi a sottolineare il forte legame di Uomini e Donne con la sua abituale collocazione.
Le difficoltà di canale5 nel trovare una prima serata valida al di fuori di maria de filippi
La decisione di programmare la scelta di Gianmarco alle 21:30 è un tentativo di testare nuove strade per una rete che stenta a trovare prime serate solide e regolari. Canale5, negli ultimi anni, ha coltivato un modello che fatica a competere con la Rai e con le piattaforme streaming sempre più presenti. Le soap turche e sudamericane, un tempo fonte affidabile di ascolti, non raccolgono più il favore di un tempo, mentre i reality vivono una crisi visibile. Questo si è visto tra i flop recenti di format come La Talpa e The Couple e nell’andamento negativo di L’Isola dei Famosi, guidata da Veronica Gentili, che vede cali preoccupanti di share .
Altri programmi storici come Lo Show dei Record hanno perso terreno, con punte di share intorno al 9% in alcune puntate. Persino specie date per sicure, come Avanti un Altro, hanno dovuto registrare audizioni altalenanti in prime time, spesso con puntate assemblate senza programmazione chiara. Le fiction Mediaset stentano ormai da tempo a raggiungere lo stesso traguardo delle controparti Rai. Anche eventi straordinari come i concerti di Andrea Bocelli o Il Volo ottengono risultati piuttosto contenuti, tra l’11 e il 16%.
Access prime time: ulteriore problema per canale5
In più, l’access prime time rappresenta un problema ulteriore. Striscia la Notizia, pilastro storico del preserale di Canale5, da oltre un anno perde la sfida con Affari Tuoi su Rai1. Questo limita l’effetto traino verso la prima serata e apre interrogativi su un possibile cambio alla guida del programma dopo quasi quarant’anni senza interruzioni, ma senza annunci ufficiali. La rete sembra imprigionata in una crisi di identità, con pochi format capaci di consolidare un pubblico fedele nella fascia serale.
Maria de filippi: presenza imprescindibile nel palinsesto e futuro di temptation island
Maria De Filippi resta un punto fermo nella strategia di Canale5 per affrontare il prime time complicato. Nove mesi di messa in onda tra Tu si Que Vales, C’è Posta per Te, Amici e ora Uomini e Donne in prima serata mostrano la centralità della sua produzione. Nel 2025, torna poi Temptation Island il 3 luglio, con Filippo Bisciglia alla conduzione. L’edizione sarà unica, senza raddoppio autunnale, e punta a ripetere il risultato eccezionale del 2024, quando la dodicesima stagione raccolse oltre 3,5 milioni di spettatori e share superiori al 29%, con la finale vicina al 32%.
Questo successo indica che un pubblico tradizionale, abituato alla visione televisiva tradizionale, esiste e si fa sentire anche in estate, anni in cui spesso si parla solo di calo degli ascolti e concorrenti streaming. Il punto è riuscire a crearlo e trattenerlo senza affidarsi soltanto ai format consolidati. Uomini e Donne in prima serata rappresenta un passo in questo senso, una prova per capire se può esserci spazio in futuro per un adattamento stabile di questo programma fuori dall’orario pomeridiano. Mediaset è così chiamata a riconoscere se la proposta di De Filippi resti la carta vincente per le serate o se la ricerca di novità debba proseguire.
Una fase complessa per la televisione mainstream
Questa apertura verso il prime time testimonia un momento complicato della televisione mainstream, dove Canale5, pur tra alcune difficoltà, si affida ancora alla capacità di coinvolgere il pubblico con volti noti e format collaudati. Al di fuori di Maria De Filippi il cammino resta a trabocchetti, con pochi segnali di stabilità duratura nella fascia serale. L’appuntamento del 30 maggio sarà dunque più che una semplice puntata, un’indicazione chiara su quale possa essere il destino del programma e della rete.