Una commedia folle e catastrofica con tom cruise
Alejandro González Iñárritu ha completato le riprese di Judy con Tom Cruise e partecipa a Cannes per celebrare il 25º anniversario di Amores perros, riflettendo sulla sua carriera cinematografica.

Alejandro González Iñárritu ha completato le riprese di "Judy" con Tom Cruise e partecipa a Cannes per il 25º anniversario di "Amores perros". Il film, una commedia originale e intensa, segna il ritorno alla collaborazione con il direttore della fotografia Emmanuel Lubezki. - Unita.tv
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Alejandro González Iñárritu ha portato a termine le riprese del suo nuovo film, dal titolo provvisorio Judy, con Tom Cruise protagonista. Il regista messicano, noto per capolavori come Birdman e Revenant, si è subito spostato a Cannes per prendere parte alle celebrazioni del 25º anniversario di Amores perros, la pellicola che lanciò la sua carriera internazionale nel 2000. Ora l’attenzione si sposta su Judy, che entrerà nella fase di montaggio appena il regista tornerà dalla Francia.
Judy sarà una commedia particolare, definita dallo stesso Iñárritu come “folle” e “di proporzioni catastrofiche”. Il regista ha sottolineato che il film non presenterà le classiche acrobazie action tipiche di Tom Cruise, ma punterà tutto sul carisma e la presenza dell’attore. Iñárritu ha spiegato di aver scelto Cruise perché rappresenta perfettamente il protagonista ideale. “Sapevo fosse la persona giusta” ha detto, sottolineando un’intesa profonda emersa durante le riprese.
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La dinamica del film ruota attorno a una commedia brutale e selvaggia, capace di far ridere ma anche inquietare, con uno sguardo crudo sulla natura umana. Il regista ha ammesso che ogni giorno sul set era fonte di risate vere: un aspetto raro nel suo percorso artistico. Il progetto ha richiesto uno sforzo intenso, che si rispecchierà nella complessità e nella sfida narrativa che il pubblico incontrerà in sala.
Un cast stellare e una sceneggiatura collaborativa
Tom Cruise guida un ensemble di attori che include nomi come Michael Stuhlbarg, Sandra Hüller, Jesse Plemons, John Goodman, Riz Ahmed, Sophie Wilde ed Emma d’Arcy. Una squadra variegata, capace di portare sullo schermo una storia che promette di mescolare comicità e dramma in modo originale.
La sceneggiatura è frutto di una collaborazione fra Iñárritu e alcuni dei suoi abituali co-autori: Nicolas Giacobone e Alexander Dine Paris, a cui si è unita anche la scrittrice Sabina Berman. La complicità di questi scrittori è una caratteristica presente in molte pellicole passate del regista, e in questo caso ha dato vita a un soggetto che sfida diversi confini narrativi, come anticipato da Iñárritu.
La collaborazione con emmanuel lubezki per la fotografia
Un ulteriore elemento di rilievo è il ritorno alla collaborazione con il direttore della fotografia Emmanuel Lubezki. Dopo anni di distanza, Lubezki torna a lavorare con Iñárritu dopo il successo di Revenant – Redivivo, che aveva convinto critica e pubblico grazie alla sua fotografia immersiva e potente. La presenza di Lubezki garantisce un alto livello tecnico e un’estetica visiva curata, qualità che hanno spesso contraddistinto i film del regista messicano.
La fase di post-produzione partirà a breve, non appena Iñárritu farà ritorno da Cannes. La finestra per l’uscita mondiale del film è prevista per il 2 ottobre 2026, anche se molti dettagli restano ancora riservati. Nonostante ciò l’attesa cresce, vista la reputazione di Iñárritu e il cast scelto.
Amores perros e la celebrazione a cannes
Mentre Judy entra nella sua fase decisiva, Iñárritu ha partecipato a Cannes per ricordare Amores perros a 25 anni dalla sua prima proiezione. Quel film rappresenta l’inizio della notorietà globale per il regista e ha segnato un passo importante nel cinema messicano contemporaneo. Lo storico appuntamento è servito anche per riflettere sulla sua carriera, fatta di scelte coraggiose e di un percorso artistico capace di toccare vari generi e temi.
Con Judy il regista guarda avanti, sperimentando una formula nuova, senza rinunciare però a un racconto che metta al centro le emozioni e le contraddizioni umane. Il suo viaggio artistico, ancora una volta, si conferma capace di sorprendere.