Un viaggio esilarante e affettuoso: la commedia familiare “Alexander e il terribile, orribile, abominevole ma veramente bruttissimo viaggio”
“Alexander e il terribile, orribile, abominevole ma veramente bruttissimo viaggio”, diretto da Marvin Lemus e con Thom Nemer, esplora legami familiari attraverso un’avventura nel New Mexico per riscoprire le proprie radici.

Un viaggio esilarante e affettuoso: la commedia familiare "Alexander e il terribile, orribile, abominevole ma veramente bruttissimo viaggio" - unita.tv
Il film “Alexander e il terribile, orribile, abominevole ma veramente bruttissimo viaggio” rappresenta un’interessante rivisitazione della commedia familiare, portando sullo schermo una storia che esplora il tema delle radici e dei legami familiari. Non si tratta di un sequel diretto del film del 2014, ma di un reboot che si inserisce in un contesto latino-americano, mantenendo intatti i principi narrativi originali. La pellicola, diretta da Marvin Lemus e scritta da Mattia Lopez, è disponibile in streaming su Disney+ e promette di intrattenere il pubblico con una miscela di avventure e sentimenti.
La trama: un viaggio per riscoprire i legami familiari
Il protagonista, Alexander, interpretato da Thom Nemer, intraprende un viaggio con la sua famiglia, i Garcia, per rafforzare un rapporto che si è fatto fragile nel tempo. La madre, Val, interpretata da Eva Longoria, decide di affittare un camper per attraversare il New Mexico durante le vacanze di primavera, nonostante le riserve del padre, Frank, interpretato da Jesse Garcia. Tuttavia, il viaggio si complica quando Alexander crede di essere maledetto a causa di un idolo a forma di scimmia appartenuto ai suoi antenati. Questa convinzione porta a una serie di sventure che rendono il viaggio ancora più movimentato e avvincente.
La missione di Alexander diventa quindi quella di riportare l’idolo a Soledad, in Messico, per spezzare la maledizione e, nel contempo, rinsaldare il legame con la sua famiglia. Il film si sviluppa attorno a questo tema centrale, mostrando come le avventure e le disavventure possano unire le persone e far emergere l’importanza delle proprie radici.
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Un cast ricco di talento e una colonna sonora coinvolgente
Il film si avvale di un cast di attori talentuosi, tra cui spicca Cheech Marin nel ruolo del nonno Gil, che aggiunge un tocco di umorismo e saggezza alla storia. La colonna sonora è un altro elemento di spicco, con brani che spaziano da Johnny Cash a Santana, contribuendo a creare un’atmosfera vivace e coinvolgente. La geografia del New Mexico, con i suoi paesaggi mozzafiato, fa da sfondo perfetto alle avventure della famiglia Garcia, rendendo il viaggio ancora più affascinante.
La combinazione di personaggi simpatici e situazioni divertenti, insieme alla colonna sonora accattivante, rende “Alexander e il terribile, orribile, abominevole ma veramente bruttissimo viaggio” un film che riesce a catturare l’attenzione del pubblico, offrendo momenti di ilarità e tenerezza.
Tematiche di identità e appartenenza
Uno degli aspetti più interessanti del film è la rappresentazione di una famiglia ispanica, composta da membri colombiani e messicani, che arricchisce la narrazione e la rende più attuale. La pellicola affronta il tema della riscoperta dell’identità e del legame con le proprie radici, elementi fondamentali per la crescita personale e familiare. In questo contesto, il viaggio di Alexander non è solo fisico, ma anche emotivo, poiché i personaggi si confrontano con le loro origini e con il significato di essere parte di una famiglia.
La commedia si distingue per la sua capacità di mescolare momenti di comicità e situazioni toccanti, rendendo la visione accessibile a un pubblico giovane. Le gag e le battute, pur essendo orientate a un pubblico infantile, riescono a trasmettere messaggi profondi e significativi, invitando gli spettatori a riflettere sull’importanza dei legami familiari e sull’accettazione delle proprie radici.
Un intrattenimento colorato e coinvolgente
Con una durata di novanta minuti, “Alexander e il terribile, orribile, abominevole ma veramente bruttissimo viaggio” riesce a mantenere un ritmo incalzante, riuscendo a organizzare al meglio tutti gli elementi narrativi. La pellicola si propone come un intrattenimento semplice ma colorato, capace di coinvolgere il pubblico in un viaggio ricco di emozioni e risate. La presenza di una famiglia ispanica arricchisce ulteriormente la storia, rendendola più tridimensionale e attuale.
In definitiva, il film si presenta come un’opera che, pur non essendo priva di difetti, riesce a conquistare il pubblico con la sua cura emozionale e la predisposizione alla leggerezza. “Alexander e il terribile, orribile, abominevole ma veramente bruttissimo viaggio” è un’opera che invita a riflettere sull’importanza della famiglia e delle proprie radici, offrendo al contempo un intrattenimento divertente e coinvolgente.