Cameron diaz torna protagonista su Netflix con bad day, una commedia d’azione ispirata a un classico degli anni ’90
Cameron diaz ha ripreso a recitare dopo dieci anni di assenza dal grande schermo. Dopo il successo del film back in action con Jamie Foxx, la celebre attrice si prepara a un nuovo progetto per Netflix intitolato bad day. Il film promette di essere una commedia d’azione che prende spunto da un cult del cinema americano degli anni ’90.
bad day è diretto da Jake Szymanski, noto per aver lavorato alla serie jury duty e al film Mike & Dave: Un matrimonio da sballo. La sceneggiatura è affidata a Laura Solon, che ricoprirà anche il ruolo di produttrice esecutiva insieme a Mark Moran. La produzione è curata da Good One Productions e Beau Bauman, già coinvolto in back in action.
La trama si concentra su una madre single alle prese con il giorno più complicato della sua vita mentre cerca di mantenere una promessa fatta alla figlia. Il tono del film dovrebbe richiamare quello di Un giorno di ordinaria follia , dramma diretto da Joel Schumacher con Michael Douglas protagonista, ma rivisitato in chiave comica.
Il ritorno di Cameron Diaz a Hollywood dopo dieci anni di pausa dalla recitazione
Cameron diaz ha costruito negli anni ’90 e nei primi duemila una carriera solida grazie a ruoli memorabili in titoli come Tutti pazzi per Mary, L’amore non va in vacanza e Bad Teacher. Ha inoltre prestato la voce nel franchise animato della saga Shrek diventando uno dei volti più riconoscibili dell’industria cinematografica americana.
Dopo essersi allontanata dal cinema nel 2014 per dedicarsi ad altri progetti personali, l’attrice ha fatto ritorno nelle sale nel 2024 proprio con back in action. In quel film ha recitato nuovamente al fianco dell’amico Jamie Foxx; i due avevano già lavorato insieme nella pellicola Annie qualche anno prima.
Back in action: il film con Jamie Foxx e Cameron Diaz conquista Netflix combinando azione e comicità
Back in Action racconta la storia insolita di una coppia sposata che nasconde un passato da spie professioniste. Uscito all’inizio del 2024 sulla piattaforma streaming Netflix, il titolo ha conquistato subito milioni di spettatori ed è entrato nella top dei contenuti più visti secondo le rilevazioni Nielsen.
Il mix tra azione serrata e momenti comici ben calibrati sembra aver fatto breccia nel pubblico globale consolidando così il ritorno sullo schermo della star californiana dopo molti anni lontana dalle scene cinematografiche tradizionali.
Tratto da movieplayer.it.
Chi è Cameron Diaz?
Cameron Michelle Diaz, nata a San Diego il 30 agosto 1972, è una figura iconica nel panorama cinematografico statunitense, conosciuta sia come attrice che come ex modella. La sua carriera ha avuto inizio nel mondo della moda, ma è stato il passaggio al cinema a consacrarla tra le star più amate e versatili di Hollywood.
Il successo di Cameron Diaz si deve in gran parte al ruolo di Mary Jensen nel film cult “Tutti pazzi per Mary”, che l’ha resa celebre al grande pubblico grazie alla sua naturale capacità comica e carismatica. Questo ruolo ha rappresentato la porta d’ingresso verso una vasta gamma di interpretazioni che spaziano dal genere drammatico a quello comico, dimostrando la sua notevole adattabilità e talento recitativo.
Nel corso degli anni, Diaz ha partecipato a pellicole di grande rilievo artistico e commerciale. Tra i titoli più significativi della sua carriera drammatica figurano “Essere John Malkovich”, un film innovativo e acclamato dalla critica; “Ogni maledetta domenica” (Any Given Sunday), dove interpreta un personaggio intenso in un contesto sportivo; “Vanilla Sky”, che mescola elementi psicologici con il thriller; e “Gangs of New York”, diretto da Martin Scorsese, uno dei registi più influenti del cinema contemporaneo. Questi ruoli hanno permesso a Diaz di consolidare la propria reputazione come attrice capace di affrontare temi complessi ed emozioni profonde.
Parallelamente alla carriera drammatica, Cameron Diaz ha saputo conquistare anche il pubblico amante delle commedie brillanti. Film come “Notte brava a Las Vegas” hanno mostrato la sua innata comicità e tempismo comico, mentre in “Bad Teacher – Una cattiva maestra” ha incarnato con successo un personaggio irriverente e fuori dagli schemi tradizionali dell’insegnamento scolastico. Questa doppia anima – seria e divertente – le ha garantito una posizione unica nell’industria cinematografica.
Riconoscimenti importanti hanno accompagnato il percorso professionale dell’attrice californiana: quattro candidature ai Golden Globe testimoniano la qualità delle sue performance; una nomination ai Premi BAFTA sottolinea l’apprezzamento internazionale; mentre quella al Critics Choice Award evidenzia il consenso da parte della critica specializzata. Inoltre, tre candidature agli Screen Actors Guild Awards confermano il rispetto ottenuto tra i colleghi attori.
La carriera artistica di Cameron Diaz riflette quindi non solo un successo commerciale ma anche un riconoscimento critico significativo. La varietà dei ruoli interpretati sottolinea la sua versatilità sullo schermo ed è indice della capacità di rinnovarsi continuamente all’interno del panorama cinematografico globale.
Attraverso questo percorso ricco di esperienze differenti – dalla modellistica agli incarichi più impegnativi sul set – Cameron Diaz si è affermata come una protagonista indiscussa del cinema americano degli ultimi decenni, riuscendo sempre ad alternare momenti leggeri ad altri dal forte impatto emotivo senza mai perdere autenticità né fascino personale.
Chi è Jamie Foxx? attore e cantante pluripremiato nato nel 1967, vincitore dell’ Oscar per ” Ray ” e collaboratore di star come Beyoncé e Kanye West
Jamie Foxx, nato Eric Marlon Bishop il 13 dicembre 1967 a Terrell, Texas, è una figura poliedrica del mondo dello spettacolo statunitense, noto sia come attore che come cantante. La sua carriera si distingue per un’eccezionale versatilità che lo ha portato a raggiungere importanti traguardi nel cinema e nella musica.
La consacrazione di Jamie Foxx nel panorama cinematografico internazionale avviene con il film biografico “Ray” del 2004, in cui interpreta il leggendario musicista Ray Charles. Questa performance gli vale numerosi riconoscimenti di prestigio tra cui l’Oscar come miglior attore protagonista, il BAFTA, lo Screen Actors Guild Award, il Critics’ Choice Award e il Golden Globe. Questo ruolo segna un punto di svolta nella sua carriera e conferma la sua capacità di immedesimarsi profondamente nei personaggi complessi.
Oltre a “Ray”, Foxx ha recitato in diversi film cult che hanno consolidato la sua fama. Tra questi spiccano titoli noti come “Collateral” (2004), dove interpreta un killer professionista al fianco di Tom Cruise; “Jarhead” (2005), un dramma bellico ambientato durante la Guerra del Golfo; “Miami Vice” (2006), remake della celebre serie televisiva anni ’80; e “The Kingdom” (2008), thriller d’azione ambientato in Medio Oriente. Nel corso degli anni ha inoltre partecipato a pellicole molto apprezzate dal pubblico contemporaneo come “Django Unchained” (2012) diretto da Quentin Tarantino, “Annie – La felicità è contagiosa” (2014) e due capitoli della saga Marvel dedicata a Spider-Man: “The Amazing Spider-Man 2 – Il potere di Electro” (2014) e “Spider-Man: No Way Home” (2021). Più recentemente è protagonista del film d’azione-fantasy “Day Shift – A caccia di vampiri” uscito nel 2022.
La carriera televisiva di Jamie Foxx si sviluppa parallelamente a quella cinematografica. Nei primi anni ’90 entra nel cast dello show comico “In Living Color” dal 1991 al 1994, programma che ha lanciato molte star della comicità americana. Successivamente assume anche ruoli produttivi nella sitcom intitolata proprio al suo nome, “The Jamie Foxx Show”, trasmessa dal 1996 al 2001. Dal 2017 amplia ulteriormente le sue competenze dietro le quinte diventando conduttore e produttore esecutivo del game show musicale “Beat Shazam”, trasmesso dalla rete Fox.
Parallelamente alla recitazione Jamie Foxx sviluppa una brillante carriera musicale che lo vede pubblicare cinque album solisti. Il suo stile spazia tra R&B e soul contemporaneo ed è caratterizzato da collaborazioni con alcuni dei nomi più influenti dell’industria musicale mondiale quali Kanye West, Mary J. Blige, Beyoncé, Jennifer Hudson, Justin Timberlake e Drake. Grazie ai suoi successi discografici supera le dodici milioni di copie vendute solo negli Stati Uniti ed ottiene riconoscimenti importanti tra cui un Grammy Award per la miglior performance R&B con il brano “Blame It”.
Jamie Foxx rappresenta così uno degli artisti più completi della scena americana moderna: capace non solo di conquistare critica e pubblico sul grande schermo ma anche sul palcoscenico musicale grazie ad una forte personalità artistica ed una dedizione costante verso ogni progetto intrapreso. La sua evoluzione professionale testimonia la capacità unica di attraversare generi differenti mantenendo sempre alta la qualità delle sue interpretazioni sia davanti alla macchina da presa sia dietro al microfono.
Chi è Joel Schumacher? regista e sceneggiatore di Batman Forever e thriller cult degli anni ’90
Joel Schumacher, nato a New York il 29 agosto 1939 e scomparso nella stessa città il 22 giugno 2020, è stato una figura di spicco nel panorama cinematografico statunitense. La sua carriera si è distinta per la versatilità e l’abilità nel dirigere film appartenenti a generi diversi, che spaziano dal thriller al blockbuster d’azione.
Nel corso degli anni Novanta, Schumacher ha consolidato la propria reputazione con una serie di thriller intensi e coinvolgenti. Tra i titoli più noti figurano “Un giorno di ordinaria follia”, un racconto crudo che esplora le tensioni della vita quotidiana americana; “Il cliente”, tratto da un bestseller di John Grisham; “Il momento di uccidere”, altro adattamento da Grisham che mette in luce temi legali e morali complessi; e “In linea con l’assassino”, un thriller psicologico ricco di suspense. Questi film hanno contribuito a definire uno stile narrativo teso e drammatico, capace di mantenere alta l’attenzione dello spettatore.
Parallelamente alla sua attività nei thriller, Schumacher è noto soprattutto per aver diretto due capitoli fondamentali della saga dedicata all’Uomo Pipistrello: “Batman Forever” (1995) e “Batman & Robin” (1997). Con queste pellicole ha portato una visione più luminosa e stilizzata del supereroe iconico, differenziandosi nettamente dall’atmosfera cupa dei precedenti film diretti da Tim Burton. Il suo approccio innovativo ha diviso critica e pubblico ma ha segnato comunque un’importante evoluzione nel modo di raccontare storie legate ai fumetti sul grande schermo.
Oltre alla regia, Joel Schumacher si è cimentato anche come sceneggiatore e produttore cinematografico, contribuendo in maniera significativa allo sviluppo delle trame dei suoi progetti. La sua capacità multidisciplinare gli ha permesso di esercitare un controllo creativo completo sulle sue opere, influenzando così il cinema americano degli ultimi decenni del XX secolo.
La carriera di Joel Schumacher rappresenta un esempio emblematico dell’impatto che un regista può avere su diversi generi cinematografici. Attraverso la sua opera ha saputo coniugare intrattenimento ed emozione narrativa in modo equilibrato, lasciando una traccia indelebile sia nelle produzioni commerciali sia in quelle più riflessive del cinema contemporaneo statunitense.
Chi è Michael Douglas? attore e produttore vincitore di 2 Oscar, noto per il ruolo di Gordon Gekko e sex symbol degli anni ’90
Michael Kirk Douglas nasce a New Brunswick il 25 settembre 1944, ereditando dal padre Kirk Douglas la passione per il cinema e lo spettacolo. Attore e produttore cinematografico statunitense di grande rilievo, Michael Douglas ha costruito una carriera lunga e prestigiosa, arricchita da numerosi riconoscimenti tra cui due premi Oscar, quattro Golden Globe, un Premio BAFTA e un Emmy Award. La sua versatilità artistica si riflette sia nelle interpretazioni davanti alla macchina da presa sia nelle produzioni che hanno segnato la storia del cinema.
L’esordio sul grande schermo risale al 1969 con il film Hail, Hero!, che gli vale subito una candidatura al Golden Globe come miglior attore debuttante. Negli anni successivi si fa conoscere dal pubblico televisivo grazie al ruolo nella serie Le strade di San Francisco (1972-1976), che gli regala popolarità e consensi critici. Nel 1975 Michael Douglas amplia le sue competenze professionali assumendo anche il ruolo di produttore: è infatti dietro le quinte del cult Qualcuno volò sul nido del cuculo, vincitore dell’Oscar al miglior film oltre che del Golden Globe per il miglior film drammatico e del Premio BAFTA nella stessa categoria.
Il talento di Michael Douglas emerge anche nella doppia veste di produttore e attore nel film Sindrome cinese (1980), dove recita accanto a star come Jane Fonda e Jack Lemmon. Negli anni ’80 continua a guadagnare prestigiose candidature ai Golden Globe grazie a titoli come All’inseguimento della pietra verde (1985), firmato dal regista Robert Zemeckis, ma soprattutto con pellicole divenute iconiche come La guerra dei Roses, Il presidente – Una storia d’amore, Wonder Boys e Wall Street – Il denaro non dorme mai.
È però nel 1987 che Michael Douglas raggiunge l’apice della sua carriera interpretativa con Gordon Gekko in Wall Street di Oliver Stone. Questo personaggio emblematico gli vale l’Oscar come miglior attore protagonista insieme al Golden Globe per la stessa categoria e il riconoscimento dalla National Board of Review. Il ritratto dell’ambizioso uomo d’affari spietato diventa subito simbolo degli anni Ottanta ed eleva Douglas allo status di icona cinematografica.
Negli anni Novanta la sua immagine pubblica si trasforma ulteriormente: affiancando ruoli drammatici a performance più provocatorie in thriller erotici quali Attrazione fatale o Basic Instinct, Michael Douglas incarna figure complesse spesso descritte come “mariti fedifraghi” o uomini sessualmente ambigui ma magnetici. Questo mix ne fa uno dei sex symbol più riconosciuti dell’epoca consentendogli di conquistare anche nuove generazioni di spettatori.
Il percorso artistico prosegue con importanti premi alla carriera: nel 2004 riceve il Golden Globe onorario per i suoi meriti consolidati nell’industria cinematografica; nel 2009 viene insignito dell’AFI Life Achievement Award in riconoscimento della sua influenza duratura sulla cultura americana attraverso lo spettacolo; infine nel 2014 ottiene sia un altro Golden Globe sia un Emmy Award grazie all’intensa interpretazione del celebre musicista Liberace nell’acclamato film TV Dietro i candelabri diretto da Steven Soderbergh.
La vita professionale di Michael Douglas è dunque caratterizzata da una continua evoluzione artistica tra ruoli iconici davanti alle telecamere e importanti successi dietro le quinte come produttore cinematografico. Con una carriera costellata da premi internazionali prestigiosi, rimane uno dei protagonisti più influenti dello spettacolo statunitense contemporaneo, capace di combinare intrattenimento popolare ad alto valore culturale attraverso scelte professionali sempre attente alla qualità narrativa ed emotiva dei suoi lavori.
Personalmente, credo che il ritorno di Cameron Diaz sul grande schermo rappresenti un segnale positivo non solo per i fan di lunga data, ma anche per l’industria cinematografica che spesso fatica a valorizzare le carriere consolidate dopo pause prolungate. La scelta di cimentarsi in una commedia d’azione che rielabora un classico degli anni ’90 dimostra una volontà di innovare mantenendo un legame con la tradizione, un equilibrio che secondo me arricchisce il panorama culturale contemporaneo. Inoltre, la collaborazione con registi e sceneggiatori emergenti come Jake Szymanski e Laura Solon offre nuove prospettive creative, fondamentali per mantenere viva la passione del pubblico verso prodotti di qualità. Sono convinto che progetti di questo tipo possano stimolare un dialogo tra generazioni diverse di spettatori, contribuendo a un intrattenimento che sia allo stesso tempo divertente e riflessivo.
Ultimo aggiornamento il 16 Luglio 2025 da Andrea Ricci