Un nuovo film biografico dedicato a donald trump prende forma sotto la guida del produttore Andrea Iervolino, noto per il recente successo con Ferrari. Il progetto prevede un budget intorno ai 100 milioni di dollari e mira a raccontare l’intero percorso dell’ex presidente americano. L’annuncio è arrivato in vista del mercato di Cannes, dove il film sarà presentato per attirare interesse internazionale e supporto finanziario.
Un ritratto esteso e dettagliato della vita di donald trump
Questo biopic vuole coprire l’intera parabola di donald trump, partendo dai primi passi nel mondo degli immobili e arrivando fino alla sua esperienza televisiva, per finire con la sua ascesa alla presidenza degli Stati Uniti. A differenza di The Apprentice – Alle origini di Trump, firmato da Ali Abbasi e incentrato soprattutto sugli anni giovanili del tycoon, qui si vuole offrire una panoramica più ampia e approfondita.
I momenti chiave della sua vita
Il viaggio nel racconto toccherà i momenti chiave della vita di trump, dai primi affari a New York, fino alla popolarità conquistata grazie al reality show “The Apprentice”. Si arriverà così alla svolta politica che ha segnato il suo ingresso alla Casa Bianca come 45esimo presidente. Il film cercherà di mostrare, con una lente meno assertiva, più bilanciata rispetto a quella di altre produzioni, i punti di forza e le controversie che hanno attraversato la sua carriera.
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Un approccio narrativo misurato rispetto al film precedente su trump
Deadline sottolinea come questo nuovo progetto stia scelto un tono più equilibrato rispetto a The Apprentice di Ali Abbasi, che ebbe un riscontro controverso sin dall’uscita. Quel film aveva avuto il pregio di vincere consensi e critiche, ma suscitò una forte reazione negativa da parte di trump in persona, che tentò di bloccarne la distribuzione. La produzione di Iervolino sembra voler evitare un racconto schierato, puntando invece a rappresentare la complessità quando si parla di una figura così divisiva e influente.
La visione di andrea iervolino
Andrea Iervolino ha spiegato che il intento è quello di realizzare una pellicola che non venga travolta dalle opinioni politiche ma che piuttosto stimoli la riflessione su un personaggio che ha segnato la storia contemporanea. La scelta di uno sguardo artistico e imparziale è centrale per il produttore, che spera di restituire allo spettatore un’esperienza coinvolgente e stimolante da più punti di vista.
Produzione e tempistiche, il cast ancora da definire
I lavori sul set dovrebbero partire entro la fine del 2025, con le riprese programmate negli Stati Uniti per autenticarne l’ambientazione e restituire i dettagli più reali possibili. Al momento non sono stati ufficializzati nomi di attori coinvolti, ma l’importo del budget fa pensare che si andrà verso un cast di alto profilo, capace di attirare attenzione e garantire una resa convincente.
Il fatto che si tratti di una produzione con 100 milioni di dollari investiti fa capire l’entità dell’operazione: si punta a una realizzazione curata in ogni aspetto, dalla sceneggiatura, alle scenografie fino al montaggio e alla fotografia. L’obiettivo è quello di creare un film che riesca a imporsi nei circuiti cinematografici internazionali, facendo discutere tanto per i contenuti quanto per le implicazioni legate alla figura di donald trump.
Aspettative e impatto culturale di un biopic su donald trump
Questo nuovo film si colloca nel momento di grande attenzione verso le storie e i protagonisti che hanno segnato la politica mondiale negli ultimi decenni. La figura di donald trump, in particolare, è al centro di un dibattito che non accenna a spegnersi. La resa cinematografica della sua vita e carriera potrebbe influenzare opinioni e discussioni, dando un volto nuovo e soprattutto dettagliato a una personalità complessa.
L’annuncio del biopic provoca già attesa e curiosità a livello internazionale, data la mole del progetto e l’ambizione di offrire una rappresentazione completa. La pellicola sarà inevitabilmente sottoposta a una forte attenzione mediatica, per via del soggetto e delle sue implicazioni politiche. Iervolino e il suo team puntano a far emergere un racconto che non sia solo cronaca ma anche spunto per capire le radici di un’epoca e di un personaggio simbolo degli Stati Uniti contemporanei.