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Umberto Brindani accusa Alfonso Signorini dopo le celebrazioni per i 30 anni di Chi

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L’articolo scritto da Alfonso Signorini per celebrare i 30 anni del magazine Chi ha scatenato una serie di reazioni inattese nel mondo del giornalismo italiano. Tra esclusioni e polemiche, due figure chiave come Gabriele Parpiglia e Umberto Brindani hanno espresso il loro malcontento riguardo ai ringraziamenti fatti dal conduttore del Grande Fratello. In particolare, Brindani ha usato il suo profilo Facebook per raccontare la sua versione dei fatti e rivendicare un ruolo importante nella storia della rivista.

La mancata menzione di gabriele parpiglia e le prime tensioni

La pubblicazione dell’articolo celebrativo da parte di Alfonso Signorini ha subito sollevato critiche da parte di Gabriele Parpiglia. Il giornalista si è detto irritato perché tra i nomi citati nei ringraziamenti non è comparso il suo, nonostante abbia contribuito in modo significativo al successo della testata nel corso degli anni. Questo episodio ha acceso un dibattito pubblico che ha coinvolto anche altri protagonisti legati alla redazione.

Parpiglia ha sottolineato come l’omissione sia stata percepita come una mancanza di riconoscenza nei suoi confronti, alimentando così sospetti su possibili dinamiche interne poco chiare o tensioni personali mai risolte. La situazione si è poi complicata quando anche Umberto Brindani è intervenuto sulla questione, pur essendo stato nominato tra i ringraziamenti.

Umberto brindani: un post facebook carico di rimostranze

Umberto Brindani non si è limitato a una semplice dichiarazione ma ha scelto Facebook per esprimere pubblicamente il suo disappunto. Nel lungo post condiviso sul social network, il giornalista si mostra infastidito dal modo in cui viene ricordato nell’articolo firmato da Signorini: “Cerco di non usare mai facebook per beghe personali o polemichette, ma stavolta devo fare un’eccezione per un microscopico episodio di ‘damnatio memoriae’ che dimostra fra l’altro quanto sia vera la frase ‘la riconoscenza è il sentimento del giorno prima’…”.

Brindani critica soprattutto la modalità con cui viene inserito tra tanti altri colleghi senza alcun rilievo particolare, mentre lui ricorda con precisione gli incarichi svolti: direttore responsabile tra il 2005 e 2006 subito dopo Silvana Giacobini. Questa puntualizzazione serve a mettere in luce quanto ritenga ingiusto ridurre la sua esperienza a una semplice menzione generica.

Dall’assunzione al licenziamento: brindani racconta la sua storia con signorini

Nel proseguo del messaggio Facebook emerge anche un dettaglio importante legato all’ingresso stesso di Alfonso Signorini nella redazione del settimanale Chi. Secondo Brindani sarebbe stato proprio lui a favorire l’assunzione dell’attuale conduttore tv come vicedirettore, ponendo però alcune condizioni precise: “All’epoca favorii l’assunzione proprio del medesimo Signorini, con il ruolo di vicedirettore, non prima di avergli chiesto […]di ‘sfilarsi’ dalla scuderia di Lele Mora”.

Il racconto prosegue spiegando che quando Marina Berlusconi lo invitò a dirigere Tv Sorrisi e Canzoni lasciò allora spazio ad Alfonso Signorini alla guida della rivista Chi; quest’ultimo avrebbe avuto circa un anno e mezzo accanto a lui per imparare le dinamiche editoriali.

Tuttavia arriva anche l’accusa più pesante: secondo Brindani nel 2008 ci sarebbe stata una manovra organizzata dallo stesso Signorini insieme ad altri soggetti interni alla Mondadori finalizzata a escluderlo definitivamente sia da Sorrisi che dalla casa editrice stessa. Un retroscena finora poco noto che aggiunge complessità alle relazioni fra queste figure professionali.

Risultati editoriali sotto la direzione brindani tra record storici e calo delle vendite successive

Per rafforzare ulteriormente la propria posizione Umberto Brindani cita dati precisi riguardanti le performance raggiunte durante gli anni in cui era direttore delle due testate più note gestite dalla Mondadori.

Nel 2005 Chi raggiunse numeri record toccando quota media vendita pari a 540 mila copie; oggi invece secondo dati Ads ne vende appena oltre sessantamila ogni settimana.
Quanto invece riguarda Tv Sorrisi e Canzoni sotto guida Brindani superava ampiamente quota milione nelle vendite settimanali; dopo il suo allontanamento infatti sono state perse circa trecentomila copie nei soli tre mesi successivi al cambio direttivo.

Questi numeri servono all’ex direttore responsabile sia per sottolineare l’importanza dei suoi meriti professionali sia implicitamente criticare ciò che definisce una gestione meno efficace delle testate dopo la sua uscita dai ruoli apicali presso Mondadori.

Written by
Rosanna Ricci

Rosanna Ricci racconta il presente come se stesse scrivendo una pagina di diario collettivo. La sua voce è intima, ma mai distante: attraversa con delicatezza temi complessi come cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute, cercando sempre il lato umano delle notizie. Ogni suo post è uno sguardo personale sul mondo, tra empatia e consapevolezza.

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