Un incidente aereo ha strappato la vita a due persone in provincia di Brescia. Un ultraleggero è precipitato sulla strada provinciale Corda Molla, incendiandosi e coinvolgendo anche alcune auto in transito. Sulla vicenda si sono subito aperte indagini per capire cosa sia successo e se le norme che regolano questi piccoli velivoli siano adeguate.
L’ultraleggero precipita: dramma tra Flero e Azzano Mella
Era il 22 luglio 2025 quando un ultraleggero Promecc Aerospace, modello Freccia, lungo circa sette metri, è caduto tra Flero e Azzano Mella, proprio sulla provinciale Corda Molla. Partito la mattina da Gragnano Trebbiense, in provincia di Piacenza, il piccolo aereo stava viaggiando verso nord. Intorno a mezzogiorno, però, ha iniziato a perdere quota all’improvviso. Chi ha assistito alla scena ha raccontato che il velivolo ha cominciato a girare su sé stesso prima di schiantarsi a terra. L’impatto è stato violentissimo e subito dopo è scoppiato un incendio che ha avvolto il velivolo. I due occupanti sono morti carbonizzati.
Il punto dello schianto è vicino al raccordo tra l’autostrada A4 e l’A21, un tratto molto trafficato. In quel momento, alcune auto stavano passando proprio sulla provinciale. Due automobilisti hanno rischiato grosso: le loro vetture sono state danneggiate o investite dalle fiamme. Uno, 49 anni, ha rifiutato le cure sul posto, mentre l’altro, 56 anni, è stato portato in ospedale in codice verde per accertamenti. Fortunatamente, nessuno dei due ha riportato ferite gravi. I soccorsi sono arrivati in fretta, evitando il peggio.
Indagini aperte per omicidio colposo: cosa non torna nelle regole
Subito dopo l’incidente, la Procura di Brescia ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Il procuratore Francesco Prete ha messo in evidenza un punto delicato: le norme che regolano il volo degli ultraleggeri sono poco chiare. Al momento, ha spiegato, non ci sono procedure obbligatorie né controlli formali da fare prima di decollare o durante il viaggio con questi mezzi.
Secondo il magistrato, questa mancanza di regole lascia spazio a piloti privati che possono volare senza dover comunicare nulla alle autorità. Le indagini puntano a capire se questa situazione abbia avuto un ruolo nell’incidente e se ci siano responsabilità precise. La polizia stradale e gli altri inquirenti stanno raccogliendo prove e testimonianze per ricostruire con precisione cosa è successo.
Questo caso ha acceso i riflettori sui limiti della normativa attuale sugli ultraleggeri, sempre più diffusi tra gli appassionati ma non privi di rischi, soprattutto in caso di guasti o errori di pilotaggio. Le indagini potrebbero portare a una revisione delle regole per rendere più sicuri i voli e proteggere chi si trova a terra.
Ultimo aggiornamento il 23 Luglio 2025 da Elisa Romano