Ultima puntata di Che tempo che fa: addii, ritorni e pagelle della serata del 18 maggio 2025
La stagione di Che tempo che fa si conclude con ospiti come Ornella Vanoni e Diego Abatantuono, mentre Luciana Littizzetto saluta il pubblico, segnando un cambiamento per il programma.

La stagione di *Che tempo che fa* si è conclusa con ospiti speciali e momenti emozionanti, tra conferme come Ornella Vanoni, celebrazioni di anniversari televisivi con Renzo Arbore, i racconti di Diego Abatantuono e l’addio ironico di Luciana Littizzetto. - Unita.tv
La stagione televisiva di Che tempo che fa si è chiusa il 18 maggio con un’ultima puntata ricca di ospiti e momenti significativi. Il programma condotto da Fabio Fazio, ormai un appuntamento fisso della prima serata, ha visto protagonisti volti noti della cultura e dello spettacolo italiano. Tra conferme e saluti d’addio, il finale ha riassunto il percorso di una edizione capace di catturare l’attenzione del pubblico. Il bilancio della serata riflette la varietà dei contributi e l’atmosfera che ha caratterizzato questi mesi, senza rinunciare a un po’ di nostalgia e qualche sorpresa.
Ornella vanoni confermata nel cast: il ritorno quasi certo
Ornella Vanoni ha ufficializzato il suo impegno per la prossima stagione di Che tempo che fa con un contratto siglato con Discovery. La cantante milanese, ormai figura centrale dello show in onda sul Nove, ha commentato con ironia la nuova condizione: “Non è mica detto che ci arrivi”, ha detto riferendosi alla sua presenza futura, pur accettando di firmare. Lo stato d’animo di Vanoni è un mix di allegria e ansia per le idee artistiche da proporre nel futuro programma.
Fabio Fazio ha espresso soddisfazione per questo tassello che si aggiunge alla stabilità del cast. Durante la puntata ha persino scherzato simulando la firma del contratto, in modo simile a una scena di Bruno Vespa con Silvio Berlusconi, creando un momento di leggerezza in studio. Vanoni ha anche regalato un’esibizione insolita, cantando con l’autotune, un tocco tecnologico che ha sorpreso e divertito il pubblico.
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Questa conferma rappresenta un punto fermo per la trasmissione, consolidando un rapporto ormai consolidato tra la cantante e lo show. La sua presenza ha contribuito a mantenere viva l’attenzione degli spettatori, a volte con canzoni, altre con riflessioni o battute fuori copione che hanno caratterizzato momenti di intrattenimento di lunga durata. La firma del contratto spera di assicurare una continuità che i fan e la stessa Vanoni attendono con curiosità.
Renzo arbore e l’eredità di quelli della notte: un ricordo da brividi
La puntata si è arricchita con l’arrivo di Renzo Arbore, che ha celebrato i 40 anni dal debutto di Quelli della notte, programma che ha rivoluzionato il modo di fare televisione. Arbore ha ricordato l’impatto innovativo di quel format che, nato per gioco, ha cambiato la scena televisiva italiana nel 1985. Il racconto si è trasformato in un tuffo nella memoria per chi ha seguito quella svolta.
Nei suoi racconti, Arbore ha descritto con dettagli la fase di preparazione del programma, dove la scelta degli ospiti e le prove hanno richiesto un lavoro minuzioso e insolito rispetto agli standard televisivi del periodo. Ha definito Quelli della notte come “l’inizio di una nuova lingua”, un’espressione che ha reso chiaro quanto quel prodotto fosse fuori dagli schemi classici, aprendo la strada a forme di intrattenimento diverse.
Nel momento dell’incontro con Fabio Fazio e gli ospiti in studio sono arrivate anche testimonianze di affetto e memoria, con gli abbracci ai protagonisti come Nino Frassica e Maurizio Ferrini. Il clima si è fatto intimo e commosso, segno di un’epoca che non torna ma resta un riferimento importante per chi ha seguito la tv degli ultimi decenni. L’ironia e la spontaneità di Arbore hanno reso il dialogo semplice e diretto, commuovendo chi ascoltava.
Questi ricordi evidenziano un confronto tra passato e presente, mettendo in luce quanto la tv sia cambiata e come alcuni momenti siano diventati simbolo di una rivoluzione culturale nel settore. Senza tempo, questi aneddoti fotografano un’epoca che molti ancora ricercano, pur consapevoli della difficoltà a riproporre quel tipo di televisione.
Diego abatantuono festeggia i 70 anni con racconti di vita e carriera
Diego Abatantuono, voce nota del cinema e della televisione italiana, ha scelto la trasmissione per celebrare una cifra tonda: i suoi 70 anni. L’attore si è spostato al centro dello studio per un’intervista con Fabio Fazio, durante la quale ha ripercorso tappe significative della sua lunga carriera. Ha raccontato aneddoti e momenti personali, offrendo un quadro di un percorso vissuto tra teatro, cinema e televisione.
Tra i ricordi più intimi c’è un episodio collegato a Umberto Bindi, conosciuto quando Abatantuono lavorava dietro le quinte. In quei primi anni, si occupava di luci e regia nei teatri, un ruolo dietro le quinte che resta impresso nel suo vissuto. Ha ricordato in modo vivido un momento imbarazzante durante un’esibizione di Bindi, che ha perso la dentiera proprio sul palco. La reazione di Bindi gli è rimasta impressa per la determinazione nel continuare a cantare nonostante l’incidente.
La serata ha mostrato un Abatantuono rilassato, consapevole del proprio ruolo nella cultura popolare italiana. Il ricordo di quella esperienza teatrale rafforza l’immagine di un artista cresciuto dal basso fino a diventare una presenza familiare al pubblico. Il compleanno è così diventato un’occasione per rivivere una vita di lavoro e passione che ancora oggi regala momenti di intrattenimento e umorismo.
La conversazione tra i due ha messo in luce le tappe di una lunga carriera, che continua a influenzare il mondo dello spettacolo con progetti ancora attivi. La testimonianza diretta ha evidenziato la sincerità e l’umanità dell’artista, lontano da pose o retoriche eccessive.
Luciana littizzetto saluta il pubblico con ironia e qualche stoccata
Non è mancato il momento dedicato a Luciana Littizzetto, volto storico della trasmissione, che ha salutato il pubblico chiudendo la sua presenza sullo show. Con il solito stile ironico e pungente, ha iniziato ribadendo qualche rimprovero a Fabio Fazio stesso, mantenendo un tono che mescolava affetto e schiettezza. La sua letterina finale ha toccato alcune persone coinvolte nella stagione, creando spunti di riflessione e sorrisi.
Quest’anno Littizzetto ha scelto di dedicare uno spazio particolare a Emmanuel Macron, presidente della repubblica francese, che non è mancato tra le sue battute. Il monologo ha avuto la forma di una satira leggera ma caustica, capace di stimolare attenzione su temi di attualità senza dimenticare la comicità che da sempre la contraddistingue.
I suoi saluti rappresentano una cesura per la trasmissione, segnalando un cambiamento dopo anni di contributo costante. Littizzetto ha saputo sollevare temi politici e sociali attraverso un linguaggio diretto, contribuendo a dare carattere al programma. Il suo addio ha lasciato uno spazio aperto per future novità nella prossima stagione.
Durante questi ultimi momenti, il pubblico ha apprezzato la sua capacità di mescolare sarcasmo e impegno, mantenendo viva quella vena che ha sempre accompagnato il talk show. La sua uscita di scena è stata accolta con rispetto, riconoscendo il ruolo conquistato nel corso degli anni.