Twin Peaks, la serie che ha rivoluzionato la televisione, compie 35 anni e torna protagonista con eventi speciali a Roma e una nuova disponibilità in streaming su Mubi. Scopriamo come questo capolavoro di David Lynch continua a influenzare la serialità moderna.
quando il mistero di Laura Palmer ha cambiato la tv per sempre
Nel 1990, su Abc, andava in onda una serie destinata a lasciare un segno indelebile: Twin Peaks, creata da David Lynch e Mark Frost. Due stagioni, appena 30 episodi, ma un impatto enorme sulla serialità televisiva. La storia ruotava attorno all’omicidio di Laura Palmer, adolescente popolare della piccola cittadina immaginaria di Twin Peaks nello Stato Di Washington.
Il pubblico americano – e poi quello Italiano – si è subito appassionato alla domanda che ha fatto la fortuna della serie: chi ha ucciso Laura Palmer? Non era solo un giallo da risolvere, ma un viaggio dentro i segreti oscuri di una comunità apparentemente perfetta.
L’arrivo in Italia e il titolo che racconta tutto
In Italia Twin Peaks è arrivata con il titolo I segreti di Twin Peaks, trasmessa da Canale 5 in prima serata. Mediaset sperava forse di proporre al pubblico un nuovo “Dallas”, ma si trovò davanti a qualcosa di molto più complesso e onirico, tipico dello stile unico di Lynch.
La serie non era solo un thriller: era una satira feroce della provincia americana, con personaggi profondi e dinamiche intricate. Le fitte foreste del confine col Canada facevano da sfondo a un male antico che sembrava abitare la cittadina da secoli.
Spoiler anticipati e calo degli ascolti: quando rivelare il colpevole fu un boomerang
Il successo iniziale portò i fan a chiedere risposte sempre più rapide. Così gli autori cedettero alla pressione della produzione Abc e svelarono l’identità dell’assassino già a metà della seconda stagione.
Questa scelta però si rivelò fatale: gli ascolti crollarono drasticamente fino alla cancellazione definitiva nel 1991. Il pubblico sembrava interessato soprattutto al mistero morboso dell’omicidio, meno alle altre storyline più complesse come le vicende amorose o le forze oscure che agivano dietro le quinte.
L’agente cooper come specchio del pubblico
L’agente Dale Cooper, interpretato da Kyle MacLachlan, rappresentava lo spettatore curioso ma Pragmatico. Come lui cercavamo indizi concreti per risolvere il caso; senza quel focus sul “chi” l’interesse calava rapidamente.
Oltre la serie tv: film prequel e revival anni dopo
Nel 1992 Lynch realizzò Fuoco cammina con me, film prequel dedicato agli ultimi giorni di Laura Palmer e all’omicidio precedente quello centrale nella serie. Presentato a Cannes, fu accolto freddamente dal pubblico e dalla critica dell’epoca perché non rispondeva alle tante domande rimaste aperte.
Negli anni però è stato rivalutato come uno dei lavori più intensi del regista.
Nel frattempo Frost e Lynch pubblicarono anche un libro per spiegare i retroscena della produzione e approfondire i destini dei personaggi dopo la cancellazione.
Poi nel 2017 Showtime rilanciò Twin Peaks con una terza stagione sequel trasmessa in Italia su Sky. Questa nuova versione sfidò ancora una volta le regole classiche dei sequel televisivi proponendo una narrazione più astratta ed evocativa.
Twin peaks oggi: tra nostalgia cinefila ed esplorazione per nuovi spettatori
A giugno 2025 Mubi ha reso disponibili online le prime due stagioni del cult lynchiano accompagnandole con un trailer che punta tutto sull’atmosfera unica della serie piuttosto che sul mistero centrale o sul colpevole stesso.
Questa scelta riflette forse una consapevolezza nuova: oggi lo spettatore può essere meno interessato al semplice giallo o ai colpi di scena immediati; può invece apprezzare l’indagine antropologica sui personaggi e sull’ambiente narrativo così ricco ed enigmatico.
Eventi speciali per celebrare twin peaks nella capitale
Per festeggiare i 35 anni dalla prima puntata è stato proiettato il pilot originale al Parco Della Cervelletta a Roma nell’ambito del Cinema in Piazza. Inoltre all’Italian Global Series Festival sarà possibile vedere nuovamente la prima puntata in versione restaurata.
Questi appuntamenti confermano quanto Twin Peaks resti ancora oggi “il monolite della serialità moderna”, come lo ha definito Marco Spagnoli, capace di parlare sia ai fan storici sia alle nuove generazioni curiose di scoprire cosa significa fare televisione d’autore.
Perché vale ancora la pena scoprire twin peaks nel 2025?
Dopo trentacinque anni Twin Peaks non è solo nostalgia o culto cinefilo; è uno specchio delle nostre paure più profonde mascherate da thriller provinciale. È stata pioniera nell’approfondimento psicologico dei personaggi ben prima che diventasse prassi nelle serie tv moderne.
Oggi chi si avvicina alla storia può scegliere se concentrarsi sul giallo o lasciarsi trasportare dall’atmosfera surreale creata da Lynch tra sogni inquietanti, simbolismi oscuri e dialoghi memorabili.
Insomma… Twin Peaks resta uno spettacolo unico nel suo genere capace ancora oggi di sorprendere chiunque decida davvero di guardarlo fino in fondo.