Trump e paramount trattano da milioni per chiudere la causa da 20 miliardi contro 60 minutes
La controversia legale tra Donald Trump e Paramount, iniziata con una causa da 20 miliardi di dollari, complica la fusione con Skydance e mette a rischio progetti commerciali cruciali.

La lunga disputa legale tra Donald Trump e Paramount, nata da una causa da 20 miliardi di dollari per un'intervista controversa su 60 Minutes, continua senza una soluzione definitiva, rallentando la fusione tra Paramount e Skydance. - Unita.tv
La lunga battaglia legale tra donald trump e paramount, iniziata con una causa da 20 miliardi di dollari contro il programma 60 minutes, è ancora lontana da una conclusione definitiva. Paramount, guidata da shari redstone, ha fatto un’offerta economica considerevole nella speranza di superare questo scoglio e procedere con la fusione con skydance. I colloqui tra le parti sembrano intensi, ma le richieste di trump restano alte e al momento si naviga ancora su cifre a otto zeri.
La causa da 20 miliardi di dollari e l’origine del conflitto
La contesa risale ai giorni finali delle elezioni presidenziali del 2024. Trump ha criticato duramente la cbs per la modifica di un’intervista a kamala harris, candidata democratica, andata in onda su 60 minutes. Secondo trump, la trasmissione avrebbe manipolato il contenuto per danneggiare l’immagine sua e del suo team. La causa è stata impostata su una violazione del deceptive trade practices act del texas, una legge solitamente utilizzata in casi di pubblicità ingannevole o frode commerciale.
La richiesta nella denuncia
Nella denuncia si chiede un risarcimento straordinario di 20 miliardi di dollari. Trump reclama non solo una compensazione economica, ma anche delle scuse ufficiali da parte di paramount e cbs news. Questa strategia legale punta a ottenere visibilità mediatica e allo stesso tempo a mettere pressione su una società di media importante nel panorama statunitense.
Leggi anche:
I negoziati tra trump e paramount: le proposte sul tavolo
A febbraio 2025 si registrano i primi passi concreti verso una ipotetica soluzione. Secondo fonti vicine agli avvocati di entrambe le parti, paramount ha presentato una proposta economica per porre fine alla controversia. L’offerta preliminare, riportata dal wall street journal, si aggira attorno ai 15 milioni di dollari. Un importo consistente, ma lontano dalla richiesta di trump che invece si attesta a 25 milioni.
Un portavoce vicino alle trattative ha spiegato a deadline che si tratta di una discussione in corso e che l’offerta iniziale è solo un punto di partenza. Non ci sono dettagli precisi sui termini esatti o eventuali concessioni collaterali. La trattativa si mantiene riservata, e a oggi non ci sono segnali di un accordo imminente.
La strategia di trump tra cause e risarcimenti
Il contenzioso con paramount non è il primo tentativo di trump di ottenere risarcimenti e ritrattazioni attraverso vie legali. Già nel marzo 2024, in un episodio simile, trump ha accettato un pagamento di 15 milioni di dollari da disney per un servizio andato in onda su abc This Week in cui george stephanopoulos aveva affermato che “le giurie avevano ritenuto trump responsabile di stupro”. La causa contro disney si è risolta in fretta, con un accordo che ha incluso una compensazione monetaria.
La tattica legale di trump
Questa tattica mostra come trump utilizzi le cause civili per difendere la sua immagine pubblica, soprattutto in circuiti mediatici con grande copertura. Ottenere scuse pubbliche e risarcimenti economici sono obiettivi chiave del suo approccio legale. Il caso con paramount e 60 minutes si inserisce in questa strategia più ampia.
L’impatto sulla fusione tra paramount e skydance
Il contenzioso con trump rischia di rallentare progetti commerciali importanti per paramount. La società, infatti, sta trattando la fusione con skydance, nota casa di produzione. L’esistenza di una causa da 20 miliardi di dollari rappresenta un potenziale ostacolo per questo accordo, soprattutto per i rischi legali e reputazionali.
Il tentativo di suppressare la causa attraverso un’offerta economica è quindi anche un tentativo di liberare il campo e permettere il proseguimento delle trattative per la fusione. Paramount valuta un compromesso economico come mezzo per evitare ulteriori complicazioni giudiziarie che potrebbero bloccare investimenti e accordi futuri.
Al momento, il futuro di questa disputa resta incerto mentre entrambe le parti continuano i loro tentativi di trovare un terreno comune, senza mai allontanarsi dalla posta in gioco che ruota attorno a decine di milioni di dollari e alla reputazione di due giganti, politico e media, ai vertici della scena americana.