Il ritorno di Travis Scott nella scena musicale a guida del collettivo Jackboys ha riservato una sorpresa particolare. Nel disco “Jackboys 2” compare un frammento estratto da un brano storico italiano, grazie a un campionamento che arriva direttamente dalla grande tradizione napoletana degli anni Settanta. La scelta ha acceso l’attenzione di molti, svelando un legame inaspettato tra generi e decenni diversi della musica.
Il campionamento di “adagio veneziano” nel brano “2000 Excursion”: un collegamento tra epoche e generi
Nel pezzo “2000 Excursion” del nuovo album “Jackboys 2“, Travis Scott ha inserito un campione tratto da “Adagio Veneziano”, un brano di Massimo Ranieri risalente al 1971. Questo brano faceva parte dell’album “Via del conservatorio”, una raccolta significativa per la carriera del cantante napoletano. In particolare, il campionamento si concentra sull’assolo di chitarra che apre il brano originale, un elemento che Scott ha scelto di trasformare in una parte centrale della sua traccia.
La presenza di questo campionamento è stata confermata dal portale WhoSampled, noto per il monitoraggio e l’analisi delle canzoni che incorporano sample, remix o cover. Chi si occupa di musica e produzione sa quanto sia raro, e prezioso, che un artista contemporaneo come Travis Scott richiami una melodia così distante per epoca e stile, trasformandola in un elemento della sua musica trap e hip hop. Questo spinge a riflettere sulla capacità della musica di creare ponti tra culture diverse e di attingere a risorse sonore inattese.
Jackboys 2: il collettivo di Travis Scott che miscela suoni e influenze internazionali
Il progetto Jackboys nasce da un’idea di Travis Scott con l’intenzione di far emergere un collettivo di artisti affini nelle sonorità e nel modo di interpretare la cultura hip hop contemporanea. “Jackboys 2” rappresenta un’espansione delle sonorità esplorate nel progetto precedente, con collaborazioni e influenze che vanno ben oltre l’ambito americano.
Questo disco è un esempio di come la scena musicale americana attuale tenda ad aprire le porte a elementi estranei, inserendoli in contesti diversi. In questo caso, il recupero di un pezzo di Massimo Ranieri offre quel tocco di classicità che sorprende per la sua originalità: un’artista italiano degli anni Settanta, la scena napoletana, la chitarra lirica inserita in una produzione trap moderna. La scelta di questo campionamento non solo evidenzia la cura nella selezione dei suoni, ma anche una dimensione globale della musica, che supera confini temporali e geografici.
Massimo Ranieri e “adagio veneziano”: il brano che si intreccia con la musica contemporanea
“Adagio Veneziano” fa parte di un periodo nella carriera di Massimo Ranieri in cui si sperimentavano atmosfere più strumentali e melodiche. Il brano, caratterizzato dall’intensa linea di chitarra che lo apre, si distacca dal tipico repertorio da cantante melodico per concentrarsi su un’espressività musicale più d’impatto e raffinata.
La traccia ha mantenuto un certo margine di mistero e rispetto nel mondo della musica italiana, ed ora grazie a questo sampling è tornata alla ribalta in un contesto del tutto nuovo. La scelta di Travis Scott, dunque, riporta un brano storico in una situazione differente, proponendolo a un pubblico più ampio e contemporaneo. Questo incrocio tra passato e presente racconta anche l’evoluzione dell’arte musicale e come certi elementi, scelti con attenzione, possano vivere una seconda vita.
I dettagli tecnici del campionamento e la sua integrazione nella produzione moderna
Il campionamento dell’assolo di chitarra di “Adagio Veneziano” inserito in “2000 Excursion” è un risultato di un lavoro di produzione meticoloso. Il suono originale della chitarra è stato selezionato, isolato e adattato al ritmo e alla struttura tipica della musica hip hop contemporanea. Il risultato è una fusione che non disturba l’ascoltatore ma aggiunge profondità e personalità al pezzo.
Questa operazione richiede anche un’attenta gestione legale e dei diritti d’autore, considerando la provenienza di un brano così distante nel tempo e nello spazio. Il riconoscimento del campionamento da parte di esperti e piattaforme di analisi come WhoSampled conferma la trasparenza del procedimento e rende ufficiale questo scambio tra generi musicali diversi.
A livello artistico, la presenza di quel campione identifica una volontà di arricchire la musica con elementi reali e riconoscibili, mantenendo la relazione con la tradizione e il passato senza sacrificare il carattere contemporaneo e originale del progetto.
L’impatto culturale e la ricezione del richiamo a massimo ranieri nel contesto attuale
La scoperta del campionamento ha generato interesse sia in Italia che all’estero. Per i fan di Massimo Ranieri, la comparsa di “Adagio Veneziano” in un album americano porta nuova attenzione sulla sua produzione di quegli anni. Allo stesso tempo, il pubblico di Travis Scott può avvicinarsi a un pezzo musicale mai sentito, con una storia diversa alle spalle.
Questo scambio culturale rappresenta un esempio di come la musica continui a viaggiare e a trasformarsi. Le nuove generazioni si trovano così davanti a combinazioni che intrecciano passato e presente, offrendo una percezione più ampia delle radici musicali. Le reazioni arrivate sui social e sui forum specializzati hanno sottolineato la sorpresa di vedere un brano di un artista italiano così lontano nel tempo recuperato in un contesto così moderno.
La presenza di un frammento di musica napoletana in una traccia hip hop americana conferma ancora una volta la potenza del suono come linguaggio universale che non conosce distinzioni di tempo o luogo. La contaminazione tra diversi stili si rivela una pratica che arricchisce entrambi gli universi musicali coinvolti.
Ultimo aggiornamento il 18 Luglio 2025 da Matteo Bernardi