trauma geologico e amori perduti: il film Eternal – Odissea negli abissi il 26 giugno nei cinema italiani
Il film “Eternal – Odissea negli abissi”, diretto da Ulaa Salim, esplora il legame tra catastrofi ambientali e relazioni umane attraverso la storia di Elias e Anita, in arrivo nei cinema italiani il 26 giugno.

"Eternal - Odissea negli abissi" di Ulaa Salim è un film danese di fantascienza che intreccia una catastrofe ambientale in Islanda con una riflessione sui legami umani e le scelte di vita, esplorando il rapporto tra scienza, sentimento e crisi climatica. Debutta in Italia il 26 giugno. - Unita.tv
Il nuovo film di fantascienza Eternal – Odissea negli abissi, diretto da Ulaa Salim, si appresta a debuttare nei cinema italiani il 26 giugno grazie a Wanted Cinema. Questa pellicola danese, seconda opera del regista dopo Sons of Denmark, combina una storia di catastrofe ambientale con una riflessione profonda su scelte di vita e relazioni umane. La trama si sviluppa attorno a un terremoto che ha creato una grande faglia nel fondale oceanico islandese e alle conseguenze di questa spaccatura sul pianeta e sui protagonisti.
Il cuore della storia tra catastrofe e sentimenti
L’Islanda è stata devastata da un violento terremoto che ha aperto una frattura enorme sul fondo del mare. Questa faglia rischia di destabilizzare il campo magnetico terrestre e di mettere in pericolo tutte le forme di vita. La risposta arriva da un gruppo internazionale di scienziati impegnati in una missione sottomarina volta a sigillare la falla. Il pericolo imminente che incombe sul pianeta spinge la comunità scientifica a collaborare e a intervenire con urgenza.
I protagonisti e il loro percorso
Fra questi scienziati c’è Elias, giovane studente di scienze climatiche e pilota di sottomarini, che segue da vicino gli sviluppi di questo disastro naturale. La scena si sposta poi nel passato, fino a mostrare il momento in cui Elias incontra Anita in una discoteca: lei aspira a diventare cantante e tra i due nasce un sentimento intenso. Questa relazione diventa la chiave della narrazione, incastrando il destino personale dei protagonisti nell’onda lunga della catastrofe globale. Nel presente, Elias lavora negli Stati Uniti nel team di emergenza per contenere gli effetti del terremoto, mentre Anita è rimasta in Danimarca insegnando canto. Dopo quindici anni, il caso li riporta insieme, provocando in Elias una serie di riflessioni esistenziali.
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Riferimenti culturali e casting del film
Il film porta chiari riferimenti alla fantascienza filosofica di film come 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick, Interstellar di Christopher Nolan e Stalker di Andrej Tarkovskij. Ulaa Salim, già noto per il suo thriller Sons of Denmark, costruisce un’opera che oscilla tra la riflessione sulle grandi domande dell’esistenza e la tensione di un racconto catastrofico.
Il cast danese di Eternal
Il cast è composto da volti noti del cinema danese: Simon Sears interpreta Elias, costruendo un personaggio diviso tra ambizione scientifica e legami affettivi. Nanna Øland Fabricius, Anna Søgaard Frandsen e Viktor Hjelmsøe completano il gruppo di attori pronti a esplorare i conflitti tra vita personale e urgenza sociale. Lo stile narrativo del film intreccia elementi del thriller, della fantascienza e del dramma romantico, mettendo in scena un futuro prossimo ma inquietante.
I temi principali: dal cuore alle scelte di vita
Eternal – Odissea negli abissi riflette sul peso delle scelte, soprattutto quando si tratta di bilanciare carriera e sentimenti. Elias si confronta con un passato in cui avrebbe potuto scegliere un’altra strada, diversa da quella della scienza e dell’impegno per il pianeta. La fragilità delle relazioni umane emerge come contrappunto al pericolo imminente causato dalla frattura sottomarina.
Questo intreccio tra passato e presente si manifesta anche nei ricordi e nelle visioni che Elias ha durante l’immersione subacquea, quando sperimenta la possibilità di una realtà parallela in cui la sua vita avrebbe seguito un altro corso. Lo scenario catastrofico del cambiamento climatico fa da sfondo a una narrazione che coinvolge l’interiorità dei personaggi, spingendo a considerare come le dinamiche globali e personali si influenzino a vicenda.
Scienza e utopia nella narrazione
L’aspetto scientifico è trattato con attenzione, mostrando le implicazioni concrete di un terremoto sull’equilibrio della Terra. L’urgenza della missione per arginare la faglia nel fondale oceanico diventa metafora di un problema reale che affligge il pianeta: la minaccia di eventi naturali estremi connessi al riscaldamento globale e all’attività geologica. Nel contempo, l’incontro tra i protagonisti rappresenta il ritorno di scelte non rimosse e rimpianti, materiali e simbolici.
Un atteso debutto nella fantascienza europea
Il 26 giugno segna l’arrivo di Eternal – Odissea negli abissi nelle sale italiane. L’opera si presenta come un contributo importante alla fantascienza filosofica europea, capace di unire una narrazione emotiva al racconto di scenari ambientali di grande tensione. Il lavoro di Ulaa Salim si distingue per la capacità di mantenere un equilibrio tra azione e contemplazione, tra scienza e sentimento.
La pellicola si rivolge a un pubblico attento alle implicazioni delle crisi climatiche senza rinunciare a indagare le complessità dell’animo umano. Con un cast affiatato e una trama che sfida il tempo e lo spazio, il film promette di stimolare riflessioni sul rapporto tra uomo e natura, sul destino individuale in mezzo agli sconvolgimenti planetari. Il confronto con le grandi opere del passato rende la visione anche un’occasione per riscoprire temi profondi nelle immagini e nel racconto.