Home Torna l’appuntamento con chi l’ha visto? su rai 3 con aggiornamenti su casi di cronaca aperti

Torna l’appuntamento con chi l’ha visto? su rai 3 con aggiornamenti su casi di cronaca aperti

Rai 3 presenta una nuova puntata di “Chi l’ha visto?”, con aggiornamenti sui casi di Chiara Poggi, Liliana Resinovich e Clara Rossignoli, evidenziando il ruolo del programma nella ricerca della verità.

Torna_l%E2%80%99appuntamento_con_chi_l

La nuova puntata di "Chi l’ha visto?" su Rai 3 aggiorna sui casi irrisolti di Chiara Poggi, Liliana Resinovich e Clara Rossignoli, con novità investigative e storie di speranza grazie al coinvolgimento della comunità. - Unita.tv

Gli occhi di molti italiani si concentrano nuovamente su Rai 3, dove mercoledì 21 maggio 2025 alle 21.20 va in onda la nuova puntata di Chi l’ha visto?, il programma storico dedicato ai misteri e alle sparizioni irrisolte. Federica Sciarelli guida la puntata che riserva aggiornamenti sui casi più seguiti della cronaca nera del paese, in particolare sull’omicidio della giovane Chiara Poggi, il caso di Liliana Resinovich e la sparizione di Clara Rossignoli. Tra novità investigative e appelli dei familiari, questa edizione conferma l’attenzione sul lavoro di ricostruzione e il ruolo del programma nella ricerca di verità.

Nuova impronta palmare riapre il caso del delitto di garlasco

Il delitto di Chiara Poggi, avvenuto nel 2007 a Garlasco, torna al centro dell’attenzione dopo il ritrovamento di una nuova prova importante. Un’impronta palmare è stata evidenziata sulle scale della casa dove fu uccisa la giovane, grazie a una perizia disposta dalla Procura. L’analisi di questo elemento getta nuova luce sulle indagini, tanto che si riaprono interrogativi che sembravano quasi dimenticati.

Coinvolgimenti e tensioni tra le parti

La scena si sposta su Andrea Sempio, una delle persone coinvolte nelle indagini ma non ancora comparso davanti ai magistrati. Contrapposto a questa loro presenza, Alberto Stasi, già condannato in via definitiva, si è invece presentato spontaneamente. La famiglia Poggi vive questo passaggio con molta attenzione, mentre Marco Poggi, fratello della vittima, continua a difendere pubblicamente l’innocenza di Sempio, sottolineando la complessità della vicenda.

L’evolversi delle indagini e la presenza di prove non ancora pienamente interpretate mantengono viva la discussione su questa pagina della cronaca italiana. L’impronta scoperta è un elemento concreto che potrebbe ridisegnare parte delle responsabilità e dei fatti, mentre in contemporanea emergono nuove piste e punti da chiarire.

Nuove perizie e dubbi sulla sepoltura nel caso resinovich a pordenone

La morte di Liliana Resinovich, donna scomparsa nel 2021 a Pordenone e ritrovata priva di vita alcune settimane dopo, resta un mistero al centro delle indagini coordinate dalla Procura di Udine. Lo scorso anno il caso ha ricevuto nuova attenzione grazie a una serie di accertamenti supplementari che riguardano particolari decisivi per comprendere cosa accadde realmente.

Tra gli elementi oggetto di studio ci sono i nodi del foulard con cui la vittima sarebbe stata strangolata. L’analisi di questo dettaglio tecnico può offrire indizi rilevanti su modalità e tempi del delitto. Inoltre, le fibre trovate nell’abitazione di Liliana stanno subendo accertamenti per capire se siano riconducibili a possibili aggressori o circostanze specifiche.

Dubbi sulla corretta conservazione del corpo

Un altro aspetto segnalato dai familiari riguarda la sepoltura della donna: la bara non zincata ha fatto sorgere dubbi sulla corretta conservazione del corpo, e sulla possibilità che certe prove siano andate perdute o deteriorate. I parenti chiedono chiarezza e risposte certe, mentre la Procura continua a investigare sulle piste aperte.

Il caso Resinovich resta uno dei più enigmatici e delicati degli ultimi anni, anche per la difficoltà di ricostruire la dinamica completa della morte nonostante i vari esami e perizie. Questa attenzione prolungata testimonia quanto le autorità giudiziarie e le famiglie coinvolte cerchino di seguire ogni dettaglio per trovare una soluzione.

Scomparsa di clara rossignoli e il recupero di un uomo smarrito grazie al programma

Nel recente quadro delle sparizioni, al centro della trasmissione questa sera ci sarà anche il caso di Clara Rossignoli, 79 anni, scomparsa lo scorso aprile. Le indagini si sono concentrate su due persone: il nipote della donna e la compagna di lui, entrambi sotto inchiesta per omicidio e occultamento di cadavere. Le autorità hanno effettuato una perquisizione domiciliare, nella quale hanno cercato elementi utili a ricostruire la vicenda che scuote la comunità.

Oltre al confronto con casi tragici, la puntata di Chi l’ha visto? dedica spazio a una storia che si è risolta positivamente proprio grazie all’intervento dei telespettatori. Un uomo senza memoria, trovato in difficoltà e con una cartella piena di disegni ma senza documenti, è stato riconosciuto attraverso le segnalazioni diffuse dal programma. Le richieste di aiuto condivise sui social hanno permesso di individuare la sua identità e di ricongiungerlo con la sua famiglia, portando sollievo a una situazione complicata.

Il valore del coinvolgimento della comunità

Questo episodio sottolinea come la trasmissione rimanga un punto di riferimento per chi cerca una persona scomparsa oppure aspetta risposte, dimostrando il valore del coinvolgimento della comunità. Il doppio ruolo di documentare casi aperti e raccontare risoluzioni contribuisce a mantenere vivo l’interesse e la fiducia nel confronto con misteri non ancora chiariti.