Tim Roth racconta la perdita del figlio cormac e il ruolo del cinema nell’elaborazione del lutto
Tim Roth condivide il dolore per la perdita del figlio, il musicista Cormac Roth, morto a 25 anni. La sua storia esplora il lutto e l’importanza dell’arte nel processo di guarigione.

Tim Roth racconta la dolorosa perdita del figlio Cormac, giovane musicista scomparso a 25 anni per un tumore raro, evidenziando il legame familiare, il lutto e il ruolo terapeutico dell’arte e del cinema. - Unita.tv
L’attore britannico Tim Roth ha aperto il cuore parlando della scomparsa del figlio Cormac, che si è spento a soli 25 anni a causa di un tumore raro. In questo racconto emergono la sofferenza, il legame familiare e la ricerca di significato attraverso l’arte e il cinema. La storia di Cormac è un viaggio doloroso che tocca anche il modo con cui ognuno affronta il lutto.
La perdita di cormac e il sostegno della famiglia
Cormac Roth, giovane musicista di talento, è morto il 16 ottobre 2022 ma la notizia è stata resa nota solo due settimane più tardi dalla famiglia. La causa è stata un raro tumore diagnosticato nel novembre precedente, con un decorso rapido che ha coinvolto un’intensa lotta contro la malattia. In famiglia ricordano Cormac come un ragazzo dall’energia travolgente, descritto come “un concentrato di energia selvaggia ed elettrica”, la cui luce interiore e bontà restano vive tra i suoi cari.
Nonostante il carattere forte, era un’anima gentile che diffondeva allegria e speranza a chi gli stava vicino. Il dolore per la sua perdita si mescola a questa immagine intensa, sintetizzando come il ragazzo abbia lasciato un’impronta profonda nonostante la giovane età. Tim Roth ha sottolineato più volte che ognuno vive il lutto a modo proprio, senza formule o vie predefinite, un tema che è diventato centrale nella sua testimonianza.
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Come il film poison ha aiutato roth a elaborare il lutto imminente
Durante la lavorazione del film “Poison”, che esplora il tema del lutto, Tim Roth ha trovato un mezzo per prepararsi alla perdita del figlio. Ha raccontato che immergersi in quella storia gli ha permesso di affrontare meglio il dolore che sentiva avvicinarsi, come se il cinema gli offrisse un luogo sicuro in cui elaborare emozioni difficili.
Il contatto con questi temi ha permesso a Roth di riconoscere quanto sia personale la sofferenza e come ogni individuo scelga percorsi diversi per superarla. “Non esiste un unico modo di affrontare il dolore, bisogna rispettare tutte le reazioni” ha spiegato, mettendo in rilievo l’importanza di accettare le proprie emozioni senza giudizio. Questo messaggio risuona anche nel racconto privato della sua famiglia, impegnata a sostenersi in un momento drammatico.
Cormac roth tra musica, arte e il messaggio di resilienza
Cormac Roth era molto più di un figlio e fratello. Diplomato al Bennington College, si era fatto strada come chitarrista, compositore e produttore musicale. Tra i suoi lavori spicca la colonna sonora del film “New Order” di Michael Franco, premiato con il Leone d’Argento alla Mostra del cinema di Venezia nel 2020. Questa esperienza sottolinea l’impegno artistico che ha contraddistinto la sua breve ma intensa carriera.
Nel novembre 2021 Cormac aveva pubblicato sui social la notizia della sua diagnosi di carcinoma alle cellule germinali, avanzato al terzo stadio. Nel suo messaggio ai follower invitava a vivere con autenticità, esortandoli a fare ciò che amano e a non dare niente per scontato. La sua voce resta un segno tangibile di speranza, un modo per affrontare con coraggio la fragilità della vita e lasciare un’eredità di forza e gentilezza.