Home The last of us 2, tra serie e videogioco: perché empatizzare con abby era fondamentale

The last of us 2, tra serie e videogioco: perché empatizzare con abby era fondamentale

La serie tv “The Last of Us 2” esplora le conseguenze emotive della morte di Joel, approfondendo i personaggi di Ellie, Abby e Dina attraverso scelte narrative innovative rispetto al videogioco.

The_last_of_us_2%2C_tra_serie_e_

La serie TV *The Last of Us 2*, in arrivo su Sky e NOW nel 2025, amplia e approfondisce la storia del videogioco originale, esplorando le conseguenze emotive della morte di Joel e il complesso rapporto tra Ellie, Abby e Dina, con nuove sfide e sviluppi narrativi. - Unita.tv

La serie tv The last of us 2, arrivata su Sky e NOW nel 2025, ha raccolto tante attenzioni sia per la sua fedeltà al videogioco originale sia per alcune scelte narrative diverse che hanno fatto discutere. Neil Druckmann, creatore del gioco, e Craig Mazin, showrunner, spiegano perché le differenze tra i due media sono state necessarie e come queste abbiano permesso di approfondire i personaggi, in particolare Abby, dando nuova luce anche a Ellie e al pesante passato di Joel.

L’impatto della morte di joel e il suo ruolo nella serie

Uno degli eventi principali della seconda stagione è stata la morte di Joel, un momento drammatico che ha segnato profondamente la storia e i personaggi coinvolti. Neil Druckmann ha sottolineato che questa morte è così centrale da oscurare quasi tutto il resto, e il racconto si è concentrato soprattutto sulle conseguenze emotive e psicologiche che ha generato, soprattutto in Ellie.

Craig Mazin ha spiegato che Joel rimane comunque una presenza costante, non solo nella memoria di Ellie ma anche in altre figure chiave come Riley o il padre di Abby. La storia si definisce come una narrazione di fantasmi, in cui gli affetti perduti continuano a influenzare le azioni dei protagonisti. La relazione fra Ellie e Dina ha ricevuto un’attenzione particolare, rappresentando il centro emotivo di questa nuova stagione.

Riprodurre la scena della morte di Joel in televisione è stata una sfida, ma è stata considerata cruciale per legare lo spettatore a Ellie in questo momento di grande dolore. La scena dove Joel esprime il suo affetto verso Ellie, con parole che nel gioco non venivano pronunciate, porta una nuova dimensione al personaggio e al legame tra i due.

Le differenze tra i personaggi di joel e il loro impatto

La versione televisiva di Joel, interpretata da Pedro Pascal, mostra un uomo più complesso e vulnerabile rispetto alla sua controparte nel videogioco, doppiata da Troy Baker. Neil Druckmann ha messo in evidenza come frasi come “ti voglio bene in un modo che non puoi capire” diano a Joel un’espressività più profonda e una nuova umanità.

La scena sul portico, ultimo momento tra Joel e Ellie, è stata evidenziata come molto importante da entrambi gli autori. Rappresenta il tentativo di riconciliazione, una possibilità remota di perdono e amore che simboleggia il passato e il futuro di entrambi i personaggi. Craig Mazin ha collegato questa scena al tema dell’amore e della genitorialità, sottolineando come la serie esplori cosa si è disposti a fare per chi si ama, e come la crescita personale passi anche per il rischio della violenza e della perdita.

Abby, un personaggio chiave per comprendere la storia

Una delle maggiori differenze tra videogioco e serie sta nel modo in cui è stata presentata Abby. Nel gioco, il suo rancore nei confronti di Joel emerge improvvisamente, lasciando molti giocatori spiazzati. La serie invece introduce da subito le sue motivazioni attraverso flashback paralleli, consentendo agli spettatori di comprenderne meglio il dolore e il punto di vista.

Neil Druckmann ha spiegato che il cambiamento nasce dalla necessità di adattare una storia lunga e articolata a un formato televisivo con tempi diversi. Dunque è stato importante fornire informazioni in modo più diretto per non rischiare che dettagli fondamentali venissero dimenticati o venissero meno sul piano emotivo.

Craig Mazin aggiunge che mentre nel gioco lo spettatore si immedesima completamente nel personaggio principale, qui invece la narrazione si divide equamente tra i protagonisti, permettendo una visione più ampia e sfaccettata. Abby, come eroe della sua storia, sarà il fulcro della stagione futura, e la sua presenza manterrà sempre al centro la figura di Joel, le sue azioni e le ripercussioni che ha avuto su tutti.

La complessa relazione tra ellie e dina

Dina, interpretata da Isabela Merced, si conferma uno dei personaggi più importanti di questa stagione e stabilisce un legame stretto con Joel, quasi come a colmare un vuoto affettivo. Craig Mazin ha raccontato che Dina, a differenza di Ellie, non porta il peso della perdita di Joel e questo la spinge a vivere la vendetta con una prospettiva diversa.

L’ambiguità morale emerge nella dinamica tra Ellie e Dina, soprattutto quando Ellie le confida cosa ha fatto Joel. Le menzogne tra personaggi non sono manipolazioni ma gesti di protezione. La verità, quando viene detta, diventa un atto di fiducia ma anche un rischio.

Neil Druckmann ha sottolineato la complessità di questo rapporto, fatto di amore e conflitti, in cui ogni scelta pesa sul futuro della relazione. Un momento simbolo è la scena in cui Ellie suona “take on me” alla chitarra, una pausa delicata in una storia carica di tensione e oscurità, che rappresenta la possibilità di pace e bellezza anche in mezzo al caos.

Ellie, la vendetta che segna il suo cambiamento

Dopo la morte di Joel, Ellie mostra una trasformazione che la avvicina sempre più al modello che Joel rappresentava: determinazione, rabbia e desiderio di vendetta prendono il sopravvento. Craig Mazin ha evidenziato come la protagonista sviluppi una rabbia che non può controllare, colpendo anche innocenti come Mel, una figura che aveva tentato di aiutare Dina.

Neil Druckmann ha parlato di questa sete di vendetta come una sorta di dipendenza da cui Ellie non riesce a liberarsi. La sua moralità è messa a dura prova e il racconto lascia intendere che la sua crescita personale è ancora in corso, segnata dai sacrifici e dalle scelte difficili.

La serie lascia allo spettatore la consapevolezza che il percorso di Ellie e Abby non si è esaurito. Entrambe dovranno confrontarsi con le conseguenze delle loro azioni e con dilemmi morali sempre più complessi.

La figura diversa di tommy tra gioco e serie

Tommy, fratello di Joel interpretato da Gabriel Luna, ha un ruolo diverso rispetto al videogioco. Nel gioco è vicino a Ellie nei momenti subito dopo la morte di Joel, mentre nella serie si occupa di proteggere la città di Jacksonville da pericoli come l’assalto degli infetti.

Neil Druckmann descrive il Tommy della serie come un veterano e stratega che ha scelto una vita più stabile dopo avere una famiglia e assunto responsabilità precise. Ha lasciato alle spalle la sua vecchia vita e ora punta a difendere la comunità, sacrificando la sua libertà personale.

Questo cambio ha inoltre spostato su Ellie e Dina il compito di affrontare direttamente gli aggressori di Joel, con Tommy che invece lavora dietro le quinte per proteggerle. La stagione suggerisce che il suo passato oscuro potrebbe emergere ancora, offrendo nuovi sviluppi alla trama.

Nuove sfide con gli infetti e il voto di jesse

Nella seconda stagione gli infetti assumono un ruolo più centrale e minaccioso. L’assalto a Jacksonville, che non compare nel gioco, è stato inserito proprio per alzare la posta in gioco narrativa. Craig Mazin ha anticipato che gli infetti avranno una presenza sempre più marcata nelle prossime stagioni, spingendo i personaggi ad affrontare pericoli crescenti e situazioni estreme.

Anche il voto di Jesse al consiglio di Jacksonville ha attirato l’attenzione. Mentre nel gioco la sua posizione non veniva detta, nella serie ha votato contro la proposta di Ellie di vendicarsi per Joel. Neil Druckmann spiega che Jesse agisce pensando al bene comune della città, e per questo la sua scelta rappresenta una posizione pragmatica e non emotiva.

Craig Mazin si è soffermato sul carattere di Jesse, visto quasi come un leader in divenire, che incarna valori opposti a quelli di Ellie, più guidata dall’impulso e dal dolore. Il contrasto tra i due personaggi aggiunge una nuova tensione alla comunità di Jacksonville.