I the jackal hanno scelto il BCT Festival di Benevento 2025 come palcoscenico per mostrare la seconda stagione di Pesci piccoli, la serie comedy disponibile su Prime Video dal 13 giugno. Nel corso dell’evento, il gruppo ha svelato qualche dettaglio anche sul nuovo programma Gli scatenati, che condurranno in autunno su Rai2. L’occasione ha permesso di approfondire le motivazioni dietro la realizzazione della nuova stagione e le novità in arrivo nel loro prossimo progetto televisivo.
Pesci piccoli 2: un racconto che continua tra sfide e riferimenti culturali
La prima stagione di Pesci piccoli non è bastata ai the jackal per esaurire le storie da raccontare, così hanno deciso di proseguire con una seconda serie. Il gruppo ha spiegato che molte idee erano rimaste sospese, pronte a essere sviluppate con maggiore attenzione ai dettagli e ai personaggi già noti al pubblico. Gianluca Fru ha sottolineato come questa seconda stagione sia nata dalla consapevolezza del potenziale ancora da esplorare, lasciando aperta anche l’ipotesi di una terza.
Esperienze dal set
Martina Tinnirello ha raccontato l’esperienza personale sul set, un passaggio dal teatro a una produzione più ampia che l’ha coinvolta profondamente nel processo creativo. Alcuni elementi autobiografici sono stati inseriti nella narrazione per rendere i personaggi più autentici e vicini alle esperienze reali del cast.
Aurora Leone ha ironizzato sulla coincidenza tra l’uscita della prima stagione nel 2023 e la vittoria dello scudetto da parte del Napoli, ripetuta anche quest’anno: “scherzando sull’eventualità che il presidente De Laurentiis possa finanziare una nuova serie calcistica se quella cinematografica non dovesse proseguire.”
Fabio Balsamo invece si è soffermato sull’approccio più maturo adottato nella produzione della seconda stagione. Conoscendo già i meccanismi narrativi avviati in precedenza, il gruppo si è concentrato sulla rifinitura dei contenuti cercando nuovi spunti per osare maggiormente senza perdere coerenza narrativa.
Il linguaggio della serie continua ad attingere alla cultura millennial attraverso citazioni cinematografiche ben calibrate. Lo sceneggiatore Alessandro Grespan ha spiegato come ogni riferimento venga inserito solo dopo aver definito chiaramente la storia centrale dell’episodio; così accade nell’episodio dedicato a Fight Club, dove un club dei complimenti maschili diventa metafora delle difficoltà comunicative fra uomini rispetto alle donne nei social media.
Aurora Leone evidenzia inoltre le differenze tra reazioni maschili e femminili agli apprezzamenti online: “mentre le donne si scambiano commenti affettuosi con facilità sui social, gli uomini faticano a farlo spontaneamente”; questo contrasto alimenta lo spunto narrativo dell’episodio stesso.
Grespan conclude descrivendo come quelle citazioni contribuiscano a creare momenti iconici senza mai sovrastare la trama principale: ad esempio nella scena finale ispirata proprio a Fight Club dove però i grattacieli crollanti diventano metafore originalissime legate al tema trattato dall’episodio stesso.
Gli scatenati su rai2: un nuovo progetto tv con bambini protagonisti
Durante l’intervista al BCT Festival i the jackal hanno anticipato qualche informazione sul nuovo programma chiamato provvisoriamente Gli scatenati, destinato alla rete Rai2 in autunno prossimo. Il progetto è ancora in fase iniziale ed è definito dagli stessi membri come “un cantiere aperto” perché molte idee devono essere ancora definite o confermate definitivamente.
Il format prevede bambini di diverse età protagonisti assoluti delle puntate attraverso interviste divertenti ed imprevedibili condotte dallo stesso cast dei the jackal. Questa formula richiama immediatamente uno storico programma televisivo molto ammirato dal gruppo ovvero Chi ha incastrato Peter Pan?, condotto da Paolo Bonolis fino al 2017 su Canale5.
Fabio Balsamo riconosce quanto quel programma abbia rappresentato un modello importante soprattutto nelle dinamiche relazionali con i bambini, elemento chiave ripreso anche ne* Gli Scatenati*. La volontà dichiarata dai conduttori è quella di approfondire queste dinamiche mantenendo intatto lo spirito originale ma portandovi dentro qualcosa della loro cifra artistica personale.
Il titolo attuale resta provvisorio perché sia la scrittura sia altri aspetti produttivi sono ancora oggetto d’elaborazione. Gianluca Fru rivela però quanto sia significativo poter lavorare fianco a fianco con alcuni degli autori originari del format prodotto anni fa da Bonolis e Gerry Scotti. Questo connubio rende possibile firmare insieme scrittura e conduzione, conferendo responsabilità ma anche orgoglio professionale.
Fase creativa del progetto
L’atmosfera descritta durante questa fase creativa sembra vivace: “il team si sente quasi ‘salito su un treno in corsa’ pronto ad affrontare tutte le sfide necessarie per dare forma definitiva allo show.” Per ora restano riservate molte informazioni ma promettono aggiornamenti futuri appena sarà possibile condividere ulteriori dettagli.
I the jackal continuano dunque ad ampliare il loro raggio d’azione passando dalla serialità streaming alla conduzione televisiva tradizionale senza perdere quel tratto distintivo fatto d’ironia intelligente, riferimenti culturali mirati, capacità interpretative precise. Le prossime stagioni televisive potrebbero vedere crescere questi talentuosi performer sempre più integrati nei programmi mainstream italiani mentre consolidano rapporti importanti all’interno delle produzioni nazionali più note.