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Terremoto da 7.3 scuote le coste: scatta l’allerta tsunami, evacuazioni in corso

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Terremoto 7.3, allerta tsunami e evacuazioni sulle coste. - Unita.tv
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Un terremoto di magnitudo 7.3 ha colpito nella giornata di mercoledì 16 luglio le coste vicine all’epicentro, scatenando un’emergenza che ha subito messo in allarme le autorità. È stata subito diramata un’allerta tsunami e chi abita nelle aree a rischio è stato invitato a lasciare le proprie case in fretta. Le squadre di soccorso e le strutture pubbliche si sono messe in moto all’istante per organizzare le evacuazioni e gestire la situazione. Sono ore di grande tensione per la popolazione, che vive con ansia la speranza di contenere i danni e mettere al sicuro le persone.

Prima la scossa più lieve, poi il terremoto forte

Il terremoto da 7.3 non è arrivato dal nulla. Poco prima, nella stessa zona, era stata registrata una scossa di magnitudo 5.4. Quel primo movimento ha fatto scattare un campanello d’allarme tra le autorità, che hanno subito iniziato a prepararsi. Dopo la scossa più debole, è stato dichiarato lo stato di emergenza e si è attivata la macchina dei soccorsi.

La zona colpita è nota per la sua vulnerabilità: si trova infatti in una zona di subduzione, dove la placca del Pacifico scivola sotto quella nordamericana. Questo spiega la frequenza e l’intensità dei terremoti che da sempre interessano l’area. Qui si formano le isole e spesso si verificano scosse di diversa entità. Non è la prima volta che la regione affronta eventi simili, e le procedure di emergenza sono già ben rodadi per rispondere a queste crisi.

Le autorità hanno ribadito l’importanza di mantenere la calma e di seguire attentamente le indicazioni ufficiali, che vengono aggiornate in tempo reale. In situazioni come questa, la collaborazione della popolazione è fondamentale per evitare panico e incidenti.

Evacuazioni rapide e organizzate per evitare il peggio

Le evacuazioni hanno coinvolto protezione civile, forze dell’ordine e centri di coordinamento per le emergenze. I soccorritori sono intervenuti rapidamente per mettere in sicurezza le zone più esposte al rischio di tsunami.

Gli spostamenti sono stati gestiti con ordine, grazie a un piano d’emergenza ormai collaudato. Sono state aperte vie di fuga e allestiti punti di raccolta per assistere chi ha dovuto lasciare la propria casa, evitando così confusione e ritardi. È stato chiesto ai residenti di non farsi prendere da notizie false o voci che circolano sui social, ma di affidarsi solo ai canali ufficiali per avere aggiornamenti e istruzioni chiare.

Il terremoto ha messo alla prova la reattività delle autorità, che però hanno saputo coordinare con rapidità le operazioni di soccorso. La magnitudo di 7.3 ha provocato forti vibrazioni e potrebbe aver causato danni agli edifici più vicini all’epicentro. Le verifiche sono ancora in corso, ma la priorità resta salvare vite e limitare i danni.

Nel frattempo, cresce la preoccupazione tra chi ha vissuto il terremoto. Si attendono ulteriori aggiornamenti ufficiali, soprattutto per capire se lo tsunami rischi di colpire altre zone costiere vicine.

Ultimo aggiornamento il 17 Luglio 2025 da Serena Fontana

Written by
Serena Fontana

Serena Fontana è una blogger e redattrice digitale specializzata in cronaca, attualità, spettacolo, politica, cultura e salute. Con uno sguardo attento e una scrittura diretta, racconta ogni giorno ciò che accade in Italia e nel mondo, offrendo contenuti informativi pensati per chi vuole capire davvero ciò che succede.

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