tensioni tra kevin costner e taylor sheridan e il futuro incerto di horizon an american saga
Kevin Costner affronta tensioni con Taylor Sheridan dopo il successo di Yellowstone, mentre il suo ambizioso progetto Horizon an American Saga si scontra con difficoltà legali e finanziarie.

Kevin Costner e Taylor Sheridan si sono divisi dopo il successo di Yellowstone, a causa delle tensioni legate al progetto western Horizon, ambiziosa saga cinematografica di Costner che affronta difficoltà produttive, legali e di pubblico. - Unita.tv
Kevin Costner sta vivendo una nuova fase della sua carriera grazie a Yellowstone, la serie tv di Taylor Sheridan che lo ha riportato al centro dell’attenzione con il ruolo di John Dutton. Questa popolarità ha però aperto una frattura profonda tra l’attore e il creatore della serie, chiudendo un rapporto professionale che sembrava solido. Il conflitto ruota attorno anche al progetto a cui Costner tiene particolarmente: Horizon an american saga, un film western ambizioso i cui sviluppi sono ancora tutti da capire.
La rottura tra costner e sheridan dopo il successo di yellowstone
Negli ultimi anni, Kevin Costner e Taylor Sheridan hanno lavorato insieme su Yellowstone con risultati che hanno riportato l’attore sotto i riflettori. Eppure la convivenza in quel progetto non è stata priva di tensioni, soprattutto nella stagione cinque. La scomparsa di Costner nel finale di serie non è un fatto isolato, ma il culmine di un deterioramento nei rapporti tra i due uomini forti, entrambi con un carattere molto deciso.
La serie, che ha ottenuto grande successo di pubblico e critica, ha subito delle modifiche narrative per coprire l’assenza di John Dutton, ma la causa di fondo va ricercata in Horizon an american saga. Quest’opera cinematografica ha monopolizzato l’impegno e le ambizioni di Costner per anni, generando attriti con Sheridan. Questo scontro è emerso dopo una lunga gestazione di un progetto che l’attore porta avanti dal 1988 con l’idea di raccontare dodici anni cruciali durante la Guerra Civile Americana.
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Il racconto mira ad abbracciare non solo i protagonisti bianchi ma anche le comunità native, dipingendo uno scontro dal grande respiro. L’impegno di Costner si è tradotto in investimenti personali e ripetuti tentativi di avviare la produzione, con esiti alterni e ostacoli che hanno complicato anche la sua relazione con Sheridan.
Horizon an american saga, un’ambizione decennale segnata da difficoltà
Il progetto di Costner su Horizon ha attraversato decine d’anni e diversi tentativi di realizzazione. Nel 2003 sembrava che la Disney potesse finanziare l’opera, ma differenze creative e di budget hanno bloccato tutto. Costner ha allora continuato a inseguire questo sogno quasi da solo.
Pensava di raccontare l’epopea in quattro lungometraggi, capaci di illustrare quella fase storica attraverso uno sguardo ampio e plurale. La complessità della trama e la necessità di rappresentare molte voci hanno spinto Costner a fare dell’opera una sorta di saga visiva.
Per finanziare la produzione ha raccolto oltre 100 milioni di dollari, mettendo di tasca propria quasi 40 milioni, arrivando persino a ipotecare la sua grande villa a Santa Barbara. Le risorse servivano per garantire qualità visiva e produzione impegnativa. La Warner Bros ha poi gestito la distribuzione del primo capitolo, che avrebbe dovuto uscire vicino all’estate 2024 insieme al secondo film.
Ma questi piani non sono andati a buon fine: il film ha ricevuto recensioni fredde e un’accoglienza modesta al botteghino, incassando circa 34 milioni globali. La Warner ha rimosso il secondo capitolo dal calendario di uscita senza ulteriori spiegazioni. Le prime proiezioni pubbliche si sono svolte a Venezia nel settembre 2024 e poi a Santa Barbara nel febbraio 2025. Oggi, il destino dei prossimi episodi è incerto.
La difficoltà di produrre un western d’epopea tra pubblico tiepido e investimenti rischiosi
Nel contesto attuale, girare quattro film western di lunga durata è una scommessa rischiosa. La difficoltà nel richiamare il pubblico in sala e l’alto costo della produzione spingono la maggior parte delle major a rifuggire da questi progetti.
Kevin Costner ha dovuto impegnare patrimoni personali e fare affidamento su investitori poco noti per mettere insieme i mezzi necessari. La spesa di quasi 40 milioni di dollari propri testimonia la forte convinzione nel progetto, nonostante la natura incerta del ritorno economico.
L’attore ha più volte sottolineato che, indipendentemente dagli incassi, il progetto potrà farcela grazie alla distribuzione digitale, allo streaming e al mercato home video. Ma la lunga durata di ogni film e la natura seriale di quattro episodi con più di tre ore ciascuno complica la sua fruizione.
Molti osservatori ritengono che un adattamento per la televisione o la piattaforma digitale avrebbe avuto più senso, lasciando spazio a un racconto più articolato e meno frammentato. Taylor Sheridan, con Yellowstone e 1923, ha mostrato proprio questa strada, ottenendo risultati migliori e più stabili.
Le controversie legali e la situazione attuale di horizon
La produzione di Horizon si trova ora anche ad affrontare problemi legali. La società che Kevin Costner ha costituito per il progetto è coinvolta in una procedura arbitrale con la New Line Cinema, divisione Warner Bros, a causa di presunte infrazioni sugli accordi di cofinanziamento.
Il nodo riguarda i rimborsi di una linea di credito emessa da City National Bank, dove entrambe le parti dovevano contribuire. Secondo New Line però, Horizon Series non avrebbe versato la sua quota, provocando un debito ancora superiore a quello già finanziato.
Questa controversia rischia di rallentare ulteriormente il completamento della saga e alza un’altra barriera sopra un progetto già insidiato da ritardi e flop al botteghino. Per ora, non c’è certezza su quando verranno girati o distribuiti gli episodi successivi, mentre Sheridan prosegue con le sue serie tv in grande spolvero, come dimostra il massiccio investimento della Paramount su 1923.
Il quadro di Horizon resta incerto e avvolto da molte ombre, mentre si attendono sviluppi concreti sia dal lato produttivo sia da quello giudiziario. Kevin Costner continua a difendere il suo lavoro, ma dovrà fare i conti con le nuove sfide imposte da un settore che cambia rapidamente.