L’estate 2025 ha portato un’ondata di caldo intensa che ha interessato gran parte dell’Italia, con valori termici sopra la media e notti tropicali difficili da sopportare. Ora, però, le condizioni meteo stanno per cambiare drasticamente. Un sistema perturbato proveniente dall’Atlantico si avvicina alla penisola e promette di far scendere le temperature anche di dieci gradi nel giro di pochi giorni. I temporali accompagneranno questo cambio, segnando una pausa nell’afa che ha caratterizzato queste settimane.
La doppia perturbazione atlantica pronta a colpire il centro-nord dal 5 luglio
Secondo il colonnello Mario Giuliacci, meteorologo noto per le sue previsioni puntuali su meteogiuliacci.it, sabato 5 luglio segnerà l’inizio del cambiamento climatico più evidente da diverse settimane. Una doppia perturbazione atlantica attraverserà il nord e il centro Italia portando piogge diffuse e un calo netto delle temperature. Fino a venerdì 4 luglio infatti le città del nord saranno ancora sotto l’effetto del caldo intenso con valori spesso superiori ai 35 gradi.
Con l’arrivo della prima perturbazione tra sabato e domenica i termometri scenderanno rapidamente fino a valori inferiori ai 30°C nelle principali città settentrionali come Milano, Torino o Bologna. Il freddo porterà sollievo soprattutto nelle ore serali quando finalmente si potrà dormire senza soffrire per l’afa opprimente delle ultime notti estive. Questa fase più fresca dovrebbe durare almeno una settimana prima che possibili nuovi rialzi possano manifestarsi.
Anche nel centro Italia Toscana, Umbria, Lazio vivranno un abbassamento simile delle temperature: dopo giorni con punte vicine ai 38 gradi i termometri caleranno tra domenica sera e lunedì fino a circa trenta gradi consentendo un clima meno pesante durante tutta la giornata.
Il sud italia aspetta ancora qualche giorno prima del sollievo dal caldo torrido
Il meridione invece sarà interessato dalla perturbazione solo qualche giorno dopo rispetto al resto della penisola. Le regioni come Puglia, Calabria, Sicilia continueranno ad avere giornate molto calde fino al prossimo mercoledì o giovedì quando finalmente arriverà anche lì una discesa termica importante accompagnata da rovesci sparsi.
Le zone interne soprattutto risentiranno maggiormente dei picchi oltre i trentacinque gradi ma già nella seconda decade di luglio potranno godere di una temperatura più gradevole intorno ai ventotto-trenta gradi grazie all’afflusso d’aria fresca dall’Atlantico che attenuerà la morsa dell’afa persistente degli ultimi tempi.
Il meteorologo Giuliacci sottolinea inoltre come questa ondata non rappresenti la più estrema mai registrata negli anni passati ma sia percepita così forte principalmente per via dell’umidità elevata combinata alla durata prolungata del caldo stesso; fattori questi che aumentano nettamente la sensazione soggettiva di disagio senza però superare record storici assoluti sul piano dei dati climatici reali.
Un momento di respiro verso condizioni climatiche più normali
Questa fase rappresenta dunque uno spostamento verso condizioni climatiche più normali rispetto alle medie stagionali italiane consentendo alle persone presenti sul territorio nazionale un momento utile per riprendersi dal lungo periodo afoso appena trascorso.