Home Spettacolo Teemu Nikki presenta nei cinema italiani “100 litri di birra”, commedia finlandese tra grottesco e tradizione
Spettacolo

Teemu Nikki presenta nei cinema italiani “100 litri di birra”, commedia finlandese tra grottesco e tradizione

Condividi
Teemu Nikki porta al cinema italiano la commedia finlandese “100 litri di birra”. - Unita.tv
Condividi

La nuova pellicola del regista finlandese Teemu Nikki arriva nelle sale italiane dal 17 luglio, offrendo uno sguardo mai banale sulle disavventure umane. “100 litri di birra” unisce elementi di follia, tradizione e humor nero partendo da una delle specialità locali della Finlandia: il sahti, birra artigianale forte e aromatizzata al ginepro. Dopo il debutto alla Festa del Cinema di Roma nel concorso ufficiale dello scorso ottobre, il film segna un successo al botteghino finlandese e punta sull’originalità di un cast locale per raccontare vicende stralunate ma vicine alla realtà.

Il sahti e la vera anima finlandese dietro “100 litri di birra”

Il film trae ispirazione da una tradizione antica e radicata nella cultura finnica: il sahti. Si tratta di un tipo di birra molto forte, preparata in modo artigianale che contiene profumi marcati di ginepro, utilizzata in occasione di cerimonie, feste familiari e momenti di comunità. Questa bevanda è al centro della trama, dove le protagoniste, due sorelle chiamate Taina e Pirkko, usano la loro capacità di produrre sahti per guadagnarsi da vivere. La storia ambientata nel piccolo paese natale del regista, Sysmä, si sviluppa intorno alla sfida di creare un lotto particolarmente riuscito per un matrimonio di famiglia. Il legame tra il film e la tradizione si riflette nella scelta stessa del regista: la sua famiglia produceva questa birra fin da quando era piccolo, e racconta con un tocco di nostalgia come questa pratica influenzi la vita paesana.

Il sahti, qui, non è solo un prodotto ma anche un simbolo di identità e legame con le radici, un elemento che permea tutta l’atmosfera della pellicola, colorando ogni vicenda con forme di umorismo che nascono proprio dal contrasto tra la semplicità della tradizione e le assurdità delle situazioni in cui si trovano i personaggi. Il successo del film in Finlandia è da ricercare anche in questa profonda radice culturale, che non si limita a un mero sfondo ma diventa protagonista attiva della narrazione.

Trama: tra sbornie, disavventure e tentativi disperati nel mondo delle birraie finlandesi

La storia segue le sorelle Taina e Pirkko, che basano la loro sopravvivenza sulla produzione di sahti. Ricevono una commissione importante: realizzare cento litri di birra per un matrimonio familiare. Le due, entusiaste e determinate, mettono a frutto tutta la loro esperienza e preparano un lotto eccezionale. Il problema nasce quando quel centinaio di litri finisce consumato tutto da loro stesse. Del tutto ubriache, devono affrontare postumi disastrosi e una serie di peripezie improbabili per recuperare un altro lotto ed evitare che il matrimonio vada a rotoli.

Il racconto si sviluppa attraverso momenti di grottesco ma anche sincerità nel rappresentare fragilità umane. Le due protagoniste si muovono in situazioni eccentriche e quasi surreali, mescolando comicità e un velo di malinconia. Il viaggio verso la salvezza del matrimonio diventa metafora di una lotta personale per conservare un ruolo importante all’interno della comunità, quella delle birraie più amate del villaggio.

L’ambientazione prende vita con dettagli curati e offre uno spaccato del tessuto sociale finlandese, con luoghi rurali, incontri con altri personaggi locali e dinamiche familiari che emergono via via nel susseguirsi degli episodi. Le disavventure delle sorelle mettono in luce anche il valore della tradizione e quanto sia difficile mantenerla in un mondo in continua trasformazione.

Il cast e la scelta del regista: il cuore del film nelle interpretazioni delle due protagoniste

Teemu Nikki ha voluto questo film da oltre vent’anni ma ha trovato le attrici perfette solo di recente. La sua attenzione si è concentrata su Elina Knihtilä e Pirjo Lonka, attrici finlandesi con un passato teatrale comune. Nikki le ha notate durante uno spettacolo dove interpretavano due personaggi ubriache, rimanendo colpito dal loro modo di recitare: “divertenti ma mai caricaturali, autentiche e con una chimica che le rese uniche davanti alla telecamera.”

Le due interpreti portano sullo schermo un legame di lunga data, nate amiche tredicenni ma mai protagoniste insieme di un film prima d’ora. Il regista ha raccontato come questa complicità abbia dato vita a momenti credibili e spontanei, facendo di queste figure centrali un motore trainante di tutta la vicenda.

Tutta la produzione riflette una forte identità locale, con un cast formato da attori finlandesi; ciò restituisce al pubblico uno sguardo genuino su un ambiente specifico e poco nazionale, che diventa universale per le emozioni e i temi trattati.

Nostalgia e realtà: il racconto personale di Teemu Nikki dietro la follia del film

Il regista ha spiegato che, anche se la storia si basa su eventi veri, la narrazione è ampiamente romanzata e esasperata per raggiungere un effetto comico e coinvolgente. Nikki non vive più nel suo paese natale da trent’anni e guarda a quei ricordi con un misto di nostalgia e distanza, elementi che hanno influenzato la scrittura e la direzione.

Un esempio tratto dal film, la scena in cui una barca si capovolge e una delle sorelle viene salvata da un contenitore di sahti, è ispirata a un episodio realmente accaduto a uomini conosciuti dal regista. Il cambiamento nel film ha trasformato quella situazione in un’avventura con protagoniste femminili, sottolineando l’intenzione di ribaltare ruoli classici e inserire umorismo attraverso questi dettagli.

La pellicola riflette così un equilibrio tra la celebrazione di una tradizione di famiglia e un racconto sulla fragilità e la comicità che si nasconde nelle piccole storie di tutti i giorni. L’atmosfera è calata in un contesto specifico ma parla di un’umanità che si riconosce anche al di fuori dei confini finlandesi.

Ultimo aggiornamento il 17 Luglio 2025 da Giulia Rinaldi

Written by
Giulia Rinaldi

Giulia Rinaldi osserva il mondo con occhio critico e mente curiosa. Blogger fuori dagli schemi, scrive di cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile personale e tagliente, mescolando analisi e sensibilità in ogni articolo. Il suo obiettivo? Dare voce a ciò che spesso passa inosservato.

Unita.tv è un sito d’informazione generalista che offre aggiornamenti su cronaca, politica, spettacolo, gossip, sport e altri temi d’attualità, con uno stile dinamico e accessibile.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@unita.tv

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.