La nuova serie Smoke – Tracce di fuoco, disponibile su Apple TV+ dal 27 giugno 2025, porta ancora una volta al centro dell’attenzione il talento di Taron Egerton. L’attore britannico non solo interpreta il ruolo principale ma ricopre anche la carica di produttore esecutivo. Questa doppia veste conferma l’importanza della sua presenza in un progetto che si inserisce nel solco delle produzioni targate Dennis Lehane, già noto per Black Bird. La serie ha suscitato interesse per la sua trama avvincente e per la performance intensa del protagonista.
Il percorso artistico di taron egerton: da kingsman a rocketman
Taron Egerton è emerso all’attenzione globale grazie al film Kingsman, che lo ha consacrato come volto riconoscibile del cinema d’azione inglese. Nato nel 1989, ha saputo costruire una carriera variegata scegliendo ruoli diversi tra loro ma sempre caratterizzati da un impegno recitativo crescente. Il vero salto è arrivato con Rocketman , biopic dedicato alla vita del musicista Reginald Kenneth Dwight, meglio conosciuto come Elton John.
Dati di successo di rocketman e confronto con bohemian rhapsody
Rocketman ha incassato circa 195 milioni di dollari con un budget relativamente contenuto intorno ai 40 milioni. Nonostante ciò il successo commerciale non è stato paragonabile a quello ottenuto da Bohemian Rhapsody, che invece aveva superato il miliardo e raccolto numerosi premi importanti tra cui due Oscar attribuiti rispettivamente a Rami Malek e John Ottman. Nel film dedicato a Elton John Egerton ha dato prova della sua versatilità interpretando con intensità le sfumature complesse del personaggio ma si è dovuto accontentare soltanto del Golden Globe mentre Elton John stesso si era aggiudicato l’Oscar per la miglior canzone nel 2020.
Smoke – tracce di fuoco: doppio ruolo sul set e responsabilità creative
In Smoke – Tracce di fuoco Taron Egerton assume sia il ruolo principale sia quello produttivo esecutivo; questa combinazione comporta responsabilità maggiori soprattutto fuori dal set dove partecipa alle decisioni creative riguardanti trama e sviluppo dei personaggi insieme allo showrunner Dennis Lehane.
L’attore spiega che sul set preferisce mantenere un atteggiamento uguale agli altri membri del cast evitando qualsiasi comportamento “da produttore” che potrebbe alterare i rapporti umani o creare distanze inutili durante le riprese. La sua esperienza dimostra come gestire questi due ruoli senza complicazioni richieda equilibrio: coinvolgersi nelle scelte artistiche senza però cambiare dinamiche quotidiane sul lavoro aiuta a preservare l’atmosfera collaborativa necessaria in una produzione televisiva complessa.
Traumi cinematografici: dai classici disneyani alle scene drammatiche in breaking bad
Durante l’intervista abbiamo chiesto ad Egerton quali siano stati i momenti più traumatici vissuti guardando film o serie tv nella sua infanzia o adolescenza. I primi ricordi rimandano inevitabilmente ai classici Disney: la morte della madre in Bambi e quella tragica scena de Il re leone legata alla perdita di Mufasa sono rimaste impresse nella memoria emotiva dell’attore fin da piccolo.
Con gli anni poi sono arrivate esperienze più adulte legate alla serialità contemporanea; ad esempio cita Breaking Bad ricordando la scena drammatica in cui Jesse Pinkman uccide Gale per proteggere Walter White, sottolineando quanto quella sequenza lo abbia colpito grazie all’intensità dell’interpretazione offerta da Aaron Paul.
Riflessioni sul futuro nei cinecomic: eroe o villain?
Negli anni passati si era ipotizzato spesso Taron Egerton come possibile sostituto ideale per Hugh Jackman nel ruolo iconico di Wolverine nei cinecomic Marvel o DC Universe; inoltre i due attori erano noti amici personali fino al momento dello stop definitivo della saga Wolverine.
Oggi però l’attore ritiene ormai superata questa ipotesi dichiarandosi troppo maturo anagraficamente per quei tipi d’impegni anche se compirà solo 36 anni entro novembre prossimo. Dal confronto diretto con lui emerge invece una certa apertura verso ruoli antagonisti nei blockbuster basati sui fumetti; osservandolo nelle scene intense tratte da Smoke abbiamo percepito quanto potrebbe calzargli bene interpretare figure complesse dall’animo oscuro piuttosto che semplicemente eroiche.
Quando gli chiediamo se accetterebbe comunque parti in grandi produzioni Marvel risponde positivamente ma evidenzia come vorrebbe evitare contratti troppo vincolanti nel tempo poiché teme limitazioni sulla libertà professionale causate dalla durata degli accordi tipici dei franchise hollywoodiani più importanti oggi giorno.
Attesa per kingsman capitolo tre e conferme dal cast
Nonostante queste riflessioni sul futuro cinematografico Taron Egerton resta legatissimo al personaggio Eggsy della saga Kingsman dove tornerà presto impegnato nel terzo episodio annunciato ufficialmente dalle case produttrici principali già impegnate nello sviluppo finale della sceneggiatura ed elaborazione delle riprese previste entro fine anno corrente negli Stati Uniti ed Europa occidentale principalmente tra Londra e Berlino.
Nel cast originale figura ancora Journee Smollett chiamata a riprendere uno dei ruoli chiave nella storia accanto proprio ad Egerton, elemento fondamentale nell’equilibrio narrativo delle nuove puntate. L’attesa cresce quindi sia tra fan storici sia spettatori nuovi incuriositi dalla qualità mostrata dai prodotti Apple TV+ firmati Dennis Lehane.
Il ritorno sull’universo Kingsman rappresenta dunque un appuntamento molto seguito dagli appassionati, mentre parallelamente cresce l’interesse verso progetti originali come Smoke – Tracce di Fuoco capaci anch’essi d’offrire nuove sfaccettature interpretative all’attività artistica dell’attore inglese classe ’89.