Tananai compie 30 anni: un viaggio tra le origini del nome, i primi passi e sanremo

Alberto Cotta Ramusino, in arte Tananai, compie 30 anni e ripercorre la sua carriera musicale, dall’origine del nome al successo a Sanremo, mantenendo un forte legame con le sue radici.
Alberto Cotta Ramusino, in arte Tananai, è un cantante milanese che, partendo da un nomignolo familiare, ha conquistato la scena musicale italiana con uno stile autentico, partecipando due volte a Sanremo e affermandosi come una voce significativa del pop contemporaneo. - Unita.tv

Alberto Cotta Ramusino, in arte Tananai, il 8 maggio 2025 spegne 30 candeline. Nato a Milano nel 1995, si è imposto nel panorama musicale italiano con un stile tutto suo e un’identità ben definita. In occasione di questo compleanno, ripercorriamo momenti chiave che raccontano il percorso di un artista partito da un nomignolo di famiglia e arrivato a calcare i palchi più importanti d’Italia.

L’origine del nome “tananai” e il legame con la famiglia

Il nome d’arte Tananai non è nato per caso. Deriva da un soprannome che il nonno di Alberto gli dava quando era un bambino. In dialetto bresciano, “tananai” si usa per indicare qualcosa di vecchio o fuori uso, ma può anche definire in modo scherzoso una persona goffa o chiassosa, appunto come era Alberto in tenera età. Quel nomignolo era un modo affettuoso per descriverne il carattere vivace e un po’ impacciato. Col tempo Alberto ha deciso di adottarlo come suo nome artistico, mantenendo un legame forte con le sue radici familiari e un pezzo importante della sua infanzia. Questa scelta ha dato al suo progetto musicale un’identità sincera, attaccata alle origini, lontana da strategie di marketing costruite.

I primi passi con “not for us” e la svolta musicale

Prima di chiamarsi Tananai, Alberto aveva scelto uno pseudonimo diverso: “Not For Us”. Sotto questo nome ha pubblicato lavori legati al mondo della musica elettronica. Nel 2017 ha lanciato l’album “To Discover and Forget”, una raccolta di brani con sonorità più sperimentali e internazionali. Questo periodo lo ha aiutato a esplorare le sue capacità produttive e creative, senza però abbandonare la voglia di comunicare di più con il pubblico italiano. Così nel 2019 ha lasciato quell’identità per concentrarsi su canzoni pop cantate in italiano, dando vita al progetto Tananai. Il singolo “Volersi male” è il primo lavoro pubblicato con questo nuovo nome, segnando il passaggio a uno stile più vicino al racconto personale e alla vita quotidiana, con testi comprensibili e melodie dirette.

La partecipazione al festival di sanremo e i risultati sul palco

Nel 2022 Tananai ha partecipato al 72º festival di Sanremo con “Sesso occasionale”. Nonostante sia arrivato ultimo in classifica, il pezzo ha raccolto grande consenso fuori dal contesto della gara, entrando nella top 10 delle classifiche FIMI e ottenendo ampio spazio nelle radio italiane. Un risultato che dimostra come il valore di una canzone non dipenda esclusivamente dalla posizione finale in gara. L’anno seguente è tornato a Sanremo con “Tango”, questa volta piazzandosi al quinto posto, confermando una crescita nell’esibizione e nella capacità di raggiungere il pubblico. Questi due passaggi sul palco più importante d’Italia hanno segnato tappe fondamentali nella carriera di Tananai, mettendo in luce un artista capace di evolversi e trovare spazio anche in contesti molto competitivi.

Percorso e identità artistica

In questi trent’anni, Alberto ha costruito un percorso non lineare ma coerente, restando vicino alle sue origini e alla sua idea di musica. Le sue scelte artistiche raccontano di un cammino fatto di esplorazione, cambiamenti e una crescente attenzione al rapporto con chi ascolta. Oggi è riconosciuto come una voce importante della musica italiana contemporanea.