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Tamara Ianni racconta le violenze subite dal clan Spada di Ostia e la scelta di collaborare con la giustizia

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Il racconto di Tamara Ianni, collaboratrice di giustizia, svela le violenze e le tensioni tra i clan Spada e Baficchi a Ostia, evidenziando il coraggio di denunciare per rompere il ciclo criminale e garantire sicurezza a sé e alla famiglia. - Unita.tv
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Il racconto di Tamara Ianni, collaboratrice di giustizia, offre uno sguardo ravvicinato sulle violenze e le minacce legate ai clan di Ostia. Le tensioni tra familgie rivali e lo scontro tra il clan Spada e quello dei Baficchi si intrecciano con difficili scelte personali. Questa testimonianza è importante per comprendere la posta in gioco che ha portato a significativi arresti e alla protezione di chi ha scelto di parlare.

La scelta di denunciare e la collaborazione con la giustizia

Tamara ha spiegato che ciò che l’ha spinta a uscire dall’omertà è stata la disperazione. Le continue aggressioni, ma soprattutto la minaccia rivolta a suo figlio, l’hanno portata a prendere la difficile decisione di denunciare e collaborare con gli investigatori. Oltre a raccontare i soprusi, ha messo a disposizione degli inquirenti informazioni fondamentali sulle dinamiche interne al clan Spada.

La sua testimonianza ha avuto un peso determinante negli interventi delle forze dell’ordine. Nel gennaio 2018, grazie anche a queste rivelazioni, sono stati arrestati 32 esponenti del clan Spada. Da allora, Tamara e suo marito hanno ottenuto una protezione speciale per garantire la loro sicurezza. Vivono lontano dal contesto criminale, in un regime protetto che permette loro di ricostruire una vita diversa rispetto al passato.

Le violenze e le minacce subite dal clan spada

Il racconto di Tamara si fa drammatico quando descrive le pressioni e le aggressioni più violente da parte del clan Spada. Ha ricordato un episodio particolarmente grave in cui un membro degli Spada è entrato armato in casa sua, con pistole e coltelli in mano. Accanto a lui c’era Enrico Spada, detto ‘Pelè’, che era sieropositivo e portava lamette in bocca per sputare sangue infetto, con l’intenzione di minacciare persino suo figlio di due anni.

In quella situazione Tamara è intervenuta per difendere il bambino ed è stata picchiata senza pietà. Racconta di aver avuto una pistola puntata in bocca ed essere stata minacciata con richieste gravi, fra cui quella di prostituirsi per il clan. Le violenze hanno toccato un livello tale da diventare insopportabili, mettendo in gioco direttamente la sicurezza propria e dei suoi cari.

L’origine del coinvolgimento tra clan rivali a ostia

Tamara Ianni, prima di diventare collaboratrice di giustizia, faceva parte di un contesto difficile, ben inserita in un sistema criminale che coinvolgeva proprio la sua famiglia per legami di sangue e territorio. suo marito era membro del clan dei Baficchi, una delle fazioni storiche contro gli Spada nella zona di Ostia. in particolare, era nipote diretto di Giuseppe Galleoni, detto Baficchio, noto alle forze dell’ordine per la sua attività criminale.

Entrambi erano intrappolati in un ambiente dove uscire sembrava impossibile, vincolati non solo da rapporti familiari ma da soprusi e ritorsioni che caratterizzano questi clan. Per anni hanno vissuto in mezzo a tensioni e conflitti, che hanno reso insostenibile la quotidianità. Tamara ha descritto questa fase come una rete stretta cui sembrava impossibile sfuggire. L’intreccio tra famiglie e territori ha generato un clima di paura e sospetto che ha coinvolto anche i figli.

Le emozioni dopo gli arresti e la soglia della paura

Dopo l’arresto dei membri del clan Spada, Tamara ha raccontato di aver provato emozioni contrastanti. Ha parlato di felicità e sollievo per la risposta dello Stato e per la possibilità di interrompere un ciclo di violenza. allo stesso tempo, ha ammesso che la paura resta. Il rischio di ritorsioni è reale, anche se le misure di protezione cercano di contenerlo.

Le sue parole mostrano una condizione di tensione che non svanisce con un’azione giudiziaria. La sicurezza rimane un obiettivo da raggiungere giorno dopo giorno, proprio per la natura dei rapporti criminali che spesso si allungano oltre le mura delle carceri. Il coraggio di Tamara Ianni e di chi decide di testimoniare è cruciale per smantellare le reti di potere che dominano territori come Ostia.

Written by
Rosanna Ricci

Rosanna Ricci racconta il presente come se stesse scrivendo una pagina di diario collettivo. La sua voce è intima, ma mai distante: attraversa con delicatezza temi complessi come cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute, cercando sempre il lato umano delle notizie. Ogni suo post è uno sguardo personale sul mondo, tra empatia e consapevolezza.

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