
La Rai affronta un taglio di 25 milioni di euro che colpisce soprattutto le trasmissioni in terza serata, con cancellazioni e spostamenti di programmi storici, mentre si prepara a presentare i nuovi palinsesti per l’autunno 2025. - Unita.tv
I palinsesti autunnali Rai dovranno fare i conti con un taglio di circa 25 milioni di euro, una riduzione che impatterà in modo particolare le trasmissioni in terza serata. Tra i programmi interessati ci sono storici appuntamenti e volti noti della rete, che rischiano di sparire o quantomeno di tornare solo in seguito. Questa ristrutturazione arriva in un momento chiave per Rai, con una revisione complessiva delle scelte di programmazione per la stagione 2025.
l’impatto dei tagli sulle terze serate rai
Le terze serate di Rai 1 e Rai 2 sono il cuore dei sacrifici imposti dal drastico ridimensionamento economico. Gigi Marzullo dovrà dire addio, almeno per ora, a “Sottovoce”, il suo talk show che occupava la fascia di fine serata dal lunedì al giovedì. Altre trasmissioni di Rai 1 coinvolte sono “Cinematografo” del venerdì, “Applausi” del sabato e “Milleunlibro” che andava in onda la domenica, tutte cancellate per far fronte al taglio.
Novità per la seconda serata di rai 2
Su Rai 2, spariscono dalla terza serata “Generazione Z” condotto da Monica Setta e “Tango” di Luisella Costamagna. Quest’ultimo programma, noto per il suo tono rigoroso, perderà così spazio mentre resta invece in seconda serata “Storie di donne al bivio”. Questi cambi mostrano come la rete stia orientando l’offerta serale, privilegiando formati più contenuti o spostati in fasce diverse.
Ripercussioni sui programmi daytime e sospetti su altri show
I tagli coinvolgeranno anche alcuni format del daytime. Domenica mattina spariranno “Il Caffè” di Pino Strabioli su Rai 1 e “Rebus” condotto da Giorgio Zanchini su Rai 3, due appuntamenti con un pubblico di nicchia ma stabile. L’attenzione resta alta anche su “Citofonare Rai 2” con Paola Perego e Simona Ventura, per cui ancora non c’è una decisione definitiva. La possibile cancellazione di questo programma aggiunge incertezza sul futuro della seconda rete.
Strategia e selezione dei programmi
Questi cambiamenti nel daytime segnano una riduzione più ampia degli spazi dedicati a programmi di approfondimento culturale e talk, in linea con la strategia di taglio dei costi ma anche di ridefinizione del pubblico a cui rivolgersi. La selezione ha privilegiato la conservazione di format più performanti o a basso costo, lasciando fuori proposte più sperimentali o meno popolari.
Gigi marzullo, passato difficile e strategie di adattamento
Il caso di Gigi Marzullo rimane emblematico in questa fase. Già in passato ha dovuto affrontare limitazioni dovute alle politiche aziendali Rai che vietavano i doppi incarichi. Nel 2020, quando era vice direttore di Rai 1, gli era proibito apparire in video. Per aggirare il divieto, Marzullo continuò a condurre “Sottovoce” ma senza comparire in video, con ospiti che rispondevano a domande che lui non poteva ascoltare. “Questo episodio mostra la complessità delle dinamiche interne alla Rai e la capacità di alcuni volti storici di adattarsi a situazioni difficili.”
Oggi, con il taglio economico, il destino dei programmi come il suo resta incerto, ma non ancora definito; la trattativa interna potrebbe riservare sorprese. La Rai si prepara a presentare i palinsesti definitivi tra alcune settimane, quando sarà chiaro quali produzioni resteranno in onda e quali invece spariranno dai piccoli schermi.
le prossime settimane decisive per i palinsesti rai
La presentazione ufficiale dei palinsesti Rai si terrà tra circa tre settimane nel CPTV di Napoli. Sarà quel momento a fornire conferme sul futuro delle trasmissioni tagliate o a rischio. Le decisioni ufficiali chiariranno l’assetto finale e daranno un quadro preciso delle scelte che la rete metterà in atto per l’autunno 2025.
Questa fase è seguita con attenzione da addetti ai lavori e spettatori, soprattutto considerando i nomi in ballo e la storia recente di alcuni programmi. Le riduzioni economiche inducono a una razionalizzazione della proposta televisiva, ma lasciano aperti scenari su possibili ritorni o rilanci in forme diverse. L’evoluzione della programmazione Rai nei prossimi mesi dipenderà anche dalle risposte del mercato e della concorrenza.