Susan Sarandon racconta la dieta estrema per il ruolo in Stepmom e la pausa natalizia in Marocco
Susan Sarandon racconta la sua trasformazione fisica per il ruolo di Jackie Harrison in “StepMom”, evidenziando l’impegno e le sfide affrontate durante le riprese, inclusa una pausa rigenerante in Marocco.

Susan Sarandon racconta la sua intensa trasformazione fisica per il ruolo in "StepMom" (1998), evidenziando il sacrificio e la pianificazione dietro le scene più impegnative, e riflette sulla sua lunga carriera e nuovi progetti nel 2025. - Unita.tv
Susan Sarandon, una delle interpreti più riconosciute di Hollywood, ha recentemente parlato di un’esperienza particolare avuta durante le riprese di “StepMom” nel 1998. Il film l’ha vista nei panni di Jackie Harrison, una madre malata di cancro terminale che richiedeva un drastico cambiamento fisico per risultare credibile. In una recente intervista al podcast “Podcrushed” del 21 maggio 2025, l’attrice ha svelato come fosse riuscita a terminare le scene più impegnative prima delle vacanze di Natale per concedersi una pausa rilassante in Marocco.
Il significato di stepmom tra relazioni familiari e malattia
Il film “StepMom“, diretto da Chris Columbus, si concentra su temi profondi come la malattia, l’amore e le tensioni tra famiglie allargate. Jackie Harrison, interpretata da Susan Sarandon, è una madre che lotta contro un cancro in fase terminale e il suo rapporto con Isabel Kelly, la nuova compagna del suo ex marito, interpretata da Julia Roberts. La trama esplora il lato umano della convivenza tra figure materne e le sfide che comporta un cambiamento di ruolo in famiglia. Uscito nel 1998, il film ha lasciato un segno per la capacità di trattare con delicatezza un argomento tanto doloroso.
La recitazione di Sarandon come cuore emotivo
La recitazione di Sarandon è il cuore emotivo di “StepMom“. Il suo impegno è evidente soprattutto nelle scene che raccontano la progressiva debilitazione del corpo a causa della malattia. La scelta di rappresentare la sofferenza attraverso un cambiamento fisico visibile ha richiesto un sacrificio considerevole da parte dell’attrice.
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Come susan sarandon ha trasformato il suo corpo per farsi credere malata
Per incarnare Jackie Harrison, Sarandon ha deciso di perdere molto peso in modo da rispecchiare le condizioni reali di una malata di cancro terminale. Questa trasformazione fisica non è stata solo un dettaglio estetico, ma un modo per comunicare fino in fondo la fragilità e la sofferenza del personaggio. Dimagrire così tanto ha imposto un periodo di restrizioni alimentari e sacrifici notevoli.
L’attrice ha usato la sua posizione di produttrice del film per organizzare le riprese in modo da anticipare le scene più pesanti. In particolare ha pianificato di girare le parti finali prima dell’arrivo delle festività natalizie. Questa decisione le ha consentito di affrontare la prova più dura senza dover rinunciare ai piaceri del cibo durante le vacanze. La pausa in Marocco, infatti, è stata l’occasione per recuperare e rilassarsi senza dover continuare la dieta rigida. Questo dettaglio raccontato nel 2025 mette in luce quanto ogni fase di lavoro fosse calibrata per proteggere la salute di Sarandon.
Una carriera ricca di ruoli impegnativi e riconoscimenti
Susan Sarandon ha costruito la sua carriera su interpretazioni incisive e impegnate. Nel 1995 ha ricevuto l’Oscar come migliore attrice per “Dead Man Walking“, un ruolo che ha sottolineato la sua capacità di affrontare temi intensi con concretezza. Nel corso degli anni ha accumulato una filmografia variegata che dimostra la sua capacità di adattarsi a personaggi complessi, sempre con un’attenzione particolare a renderli vivi e credibili.
Impegno oltre il cinema
La sua fama non si limita al cinema. La sua partecipazione a progetti televisivi e la sua presenza nelle campagne per i diritti umani hanno consolidato la sua immagine pubblica. A questo si aggiunge una vita personale che ha spesso attirato l’attenzione, con figli diventati a loro volta volti noti ed esperienze umane che hanno contribuito a mantenerla nel cuore di un vasto pubblico.
Lo stile di vita tra lusso, famiglia e passioni semplici
L’equilibrio tra carriera e vita privata è stato centrale per Sarandon. Possiede diverse case in località esclusive e guida auto che vanno da modelli ecosostenibili a vetture storiche. Il suo guardaroba, pur raffinato, include spesso capi sportivi come le zapatillas, dimostrando che il comfort non è mai stato separato dal suo modo di essere.
Nel tempo libero predilige attività che le permettono di staccare dalla frenesia del mondo dello spettacolo. La famiglia resta un punto fisso, con tanti momenti spesi insieme ai figli e ai nipoti. Sarandon coltiva la passione per i viaggi nelle zone naturali, segno di un legame forte con la natura e il riposo all’aria aperta. Mantenere un’armonia tra impegni professionali, piaceri personali e benessere è un tratto che si ritrova in tutta la sua vita.
Nuovi orizzonti con il film nannas tra attori di rilievo
Nel 2025 Susan Sarandon ha intrapreso un nuovo viaggio sul grande schermo grazie a “NANNAS” , film che ha attirato attenzione per la presenza di Vince Vaughn al fianco dell’attrice. Il trailer, pubblicato ad aprile, ha raccolto interesse tra appassionati e critici. Questo progetto offre un’altra occasione per Sarandon di mostrare la sua versatilità, abbracciando ancora una volta ruoli differenti da quelli più tradizionali a cui il pubblico è abituato.
Un percorso tra partecipazioni e rinnovamenti
L’uscita del film rappresenta una tappa importante in una carriera che si sviluppa da decenni e che non mostra segni di rallentamento. La sua capacità di collaborare con volti nuovi e di restare rilevante nel cinema contemporaneo la posiziona come una figura di riferimento per molte generazioni.
Sfide pubbliche tra critiche al fisico e attivismo
Come molte donne nel mondo dello spettacolo, anche Sarandon ha dovuto fronteggiare giudizi pubblici riguardanti il suo aspetto fisico. In particolare, la sua decisione di perdere peso per ruoli impegnativi ha suscitato critiche, ma è riuscita a superarle con determinazione. La sua esperienza in “StepMom” dimostra la serietà con cui affronta ogni parte del suo lavoro, anche quando comporta sacrifici non indifferenti.
Non solo attrice, Sarandon si è anche esposta spesso per temi politici e sociali. Le sue posizioni hanno scatenato reazioni variegate, ma non hanno mai incrinato la sua reputazione di professionista attenta ai dettagli del racconto. Questa duplice identità ha arricchito la sua immagine pubblica, portando con sé discussioni che vanno oltre lo schermo.
Il racconto della dieta rigorosa durante “StepMom” e della pausa in Marocco dà un quadro più umano di un’impegnata carriera. Anche a 78 anni, Sarandon continua a trovare modi concreti per vivere secondo le proprie scelte, sia nel cinema che nella vita quotidiana. I suoi progetti più recenti e il legame saldo con la famiglia raccontano una donna che ancora oggi si misura con sé stessa e col pubblico con la stessa energia di un tempo.