
Il Ministero della Salute ha disposto il richiamo di alcuni lotti di fette biscottate Coop e La Frumenteria per la presenza di deossinivalenolo, una micotossina nociva. I consumatori sono invitati a controllare i lotti e restituire i prodotti per rimborso o sostituzione. - Unita.tv
Negli ultimi giorni il ministero della salute ha ordinato il ritiro di alcuni lotti di fette biscottate vendute sotto il marchio Coop e La Frumenteria. L’allarme riguarda la presenza di deossinivalenolo , una micotossina che può contaminare la farina integrale usata nella produzione. Il richiamo interessa diversi prodotti da forno molto diffusi sugli scaffali di supermercati italiani. I consumatori sono invitati a verificare i lotti dei prodotti acquistati e a non consumarli, restituendoli per ottenere rimborso o sostituzione. Vediamo quali sono i dettagli di questa operazione e perché è importante prestare attenzione a questo tipo di contaminazioni.
Richiami ministeriali e caratteristiche della micotossina nei prodotti richiamati
Il ministero della salute ha comunicato nei giorni scorsi che alcuni lotti di fette biscottate contengono livelli superiori al limite consentito di deossinivalenolo, meglio noto come DON. Si tratta di una micotossina prodotta da funghi che contaminano cereali come il frumento. È una sostanza pericolosa poiché può causare effetti tossici se assunta in elevate quantità, soprattutto a lungo termine. Nel caso specifico, la presenza di DON deriva dalla farina integrale di frumento tenero usata per realizzare i prodotti. Questi alimenti, pur essendo molto comuni sulle tavole italiane, potrebbero quindi rappresentare un rischio sanitario se consumati senza controlli. La decisione del ministero prevede il ritiro immediato dagli scaffali per evitare che questi prodotti arrivino sulle nostre case.
Prodotti coinvolti e modalità di richiamo nei supermercati italiani
I prodotti interessati dal richiamo sono tutti prodotti dalla DPG Srl, azienda situata ad Andezeno, in provincia di Torino. Si tratta principalmente di fette biscottate con farina integrale, vendute nei punti vendita Coop o con il marchio La Frumenteria. Nello specifico, sono coinvolti diversi lotti identificati con codici come 16D25, 17D25, 30D25, con scadenza nel 2026. I sacchetti spesso hanno un formato da circa 1 kg, ma nel caso delle fette biscottate sottili con olio di semi di girasole altoleico, il confezionamento è da 120 grammi. Tutti questi prodotti non devono essere consumati. Chi li ha acquistati deve riportarli al punto vendita per ottenere la restituzione del denaro oppure il cambio con un prodotto sicuro. Non è prevista nessuna sanzione per i consumatori, ma solo la raccomandazione di rispettare il richiamo per tutelare la salute.
Come riconoscere i lotti da restituire e le precauzioni da prendere
I consumatori che acquistano fette biscottate a marchio Coop o La Frumenteria devono controllare attentamente il codice del lotto e la data di scadenza sopra la confezione. La presenza dei codici segnalati dal ministero indica che quella partita è stata richiamata. È importante evitare il consumo diretto, soprattutto da soggetti vulnerabili come bambini, anziani o persone con problemi di salute, dato che la micotossina può causare disturbi gastrointestinali e altri problemi meno evidenti. I supermercati hanno ritirato fisicamente i prodotti dagli scaffali, ma molti possono essere già in casa. A quel punto è necessario restituire ciò che si ha ancora disponibile per ottenere il rimborso. Non bisogna gettare il prodotto ma semplicemente riportarlo in negozio, dove il personale è pronto a gestire la procedura.
Rischi per la salute legati al deossinivalenolo e le normative vigenti
Il deossinivalenolo è una micotossina che può contaminare soprattutto cereali coltivati in condizioni favorevoli allo sviluppo di funghi come fusarium. L’assunzione di DON può provocare nausea, vomito e, in casi più gravi, problemi al sistema immunitario e agli organi interni. La legge italiana e comunitaria fissa limiti precisi sulla quantità di micotossine ammesse negli alimenti, proprio per proteggere la popolazione. Quando una partita supera quei limiti, come in questi casi, scatta il richiamo. Questa procedura serve a bloccare la diffusione di alimenti pericolosi e a monitorare il processo produttivo per evitare nuovi casi. Le autorità sanitarie continuano a sorvegliare tutti i prodotti da forno, soprattutto quelli realizzati con farine integrali, più soggette a contaminazioni rispetto a quelle raffinate.
La sicurezza alimentare e il ruolo delle autorità
Il richiamo delle fette biscottate Coop e La Frumenteria dimostra quanto sia importante controllare le materie prime e intervenire tempestivamente quando emergono rischi per la salute pubblica. In attesa di ulteriori aggiornamenti da parte dei produttori, gli utenti devono seguire le indicazioni ufficiali e verificare i propri acquisti. I supermercati coinvolti hanno già attivato le procedure di ritiro e rimborso. Questo episodio evidenzia l’attenzione necessaria su alimenti di largo consumo e il ruolo delle autorità nel garantire sicurezza alimentare.