Stick, la serie di Apple TV+ che racconta il golf tra seconde possibilità e sogni fragili
La serie tv Stick su Apple TV+ esplora il golf come metafora di redenzione e relazioni, seguendo Pryce Cahill e Santi in un viaggio di mentoring tra sfide personali e sociali.

"Stick" è una serie su Apple TV+ che racconta, attraverso il golf, storie di redenzione, seconde chance e legami intergenerazionali, seguendo un ex campione e un giovane talento in un viaggio di crescita personale e sportiva. - Unita.tv
La nuova serie tv Stick, disponibile su Apple TV+ dal 4 giugno con i primi tre episodi, porta sullo schermo una storia di sport e redenzione che prende il golf come filo conduttore. Lo show si concentra sul percorso di personaggi segnati da passati difficili, pronti a cercare nuove occasioni e ritrovare se stessi attraverso le dinamiche di un gioco spesso visto con occhio stereotipato. Questa produzione punta a rinnovare l’immagine del golf, raccontandolo anche come occasione per unire generazioni diverse attorno a speranze condivise.
Una trama che intreccia redenzione e sport
Stick segue Pryce Cahill, ex star del golf interpretato da Owen Wilson, che in passato aveva raggiunto il 18° posto nel ranking mondiale PGA, prima di scomparire dalla scena a causa di un episodio controverso durante un torneo. Ora Pryce lavora in un negozio di articoli sportivi, dove rivive ricordi di glorie passate e cerca di mantenere un legame con la sua ex moglie Amber-Linn, interpretata da Judy Greer. La svolta arriva con l’incontro di Santi, un giovane giocatore con un talento naturale, che diventa il centro di un progetto di mentoring.
Il viaggio di mentoring e la nuova famiglia
Pryce decide di seguire Santi per aiutarlo a sviluppare il suo potenziale. Per farlo deve convincere la madre di Santi, Elena, che ancora protegge il figlio. A sostenerlo c’è Mitts , che mette a disposizione il suo vecchio camper per un viaggio itinerante tra i green. Durante questa avventura si aggiunge Zero, una ragazza gender fluid che diventerà la caddie di Santi. La serie mostra così un gruppo molto eterogeneo, unito dal desiderio di inseguire sogni non sempre facili da realizzare.
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Il golf come specchio delle sfide personali e sociali
La narrazione di Stick va oltre il semplice racconto sportivo. Il golf diventa una metafora delle lotte interiori e degli ostacoli esterni che i personaggi cercano di superare. La serie restituisce una rappresentazione realistica della disciplina, grazie anche al lavoro di consulenti tecnici, mantenendo i dettagli apprezzati dagli appassionati. Ma allo stesso tempo si concentra sulle relazioni, sulle seconde occasioni e sulle differenze tra generazioni.
Rapporto tra santi e pryce
Il rapporto tra Santi e Pryce è al centro di questa dinamica. Il giovane e l’ex campione trovano difficoltà nel comunicare, costruendo un legame fatto di sfide e tentativi di fiducia reciproca. La pressione mentale che si prova nel golf, noto per il forte impatto psicologico, è usata come riferimento per descrivere anche la tensione della vita quotidiana e le aspettative sociali. La serie mette in luce come anche i momenti più perfetti nascono da un equilibrio instabile, da errori e scelte non del tutto razionali.
Produzione, ambientazione e atmosfere di stick
La serie si distingue per una messa in scena curata nei dettagli, con toni che oscillano tra commedia e dramedy, creando un ritmo che resta sempre aderente ai personaggi e alle situazioni. La colonna sonora gioca un ruolo importante nel rafforzare emozioni e passaggi della trama, con brani come Baba O’Riley degli Who che accompagnano momenti chiave. La fotografia e i colori saturi contribuiscono a dare corpo a scenari realistici e coinvolgenti.
Stick si inserisce così in una tradizione televisiva che unisce sport e introspezione umana, avvicinandosi a produzioni come Ted Lasso per il modo in cui racconta i sogni e le difficoltà degli individui. Se la durata di dieci episodi da circa trenta minuti può sembrare leggermente dilatata, la scrittura riesce a mantenere un interesse costante e a approfondire i diversi aspetti della storia, dal vissuto di Pryce e Santi alle relazioni con gli altri personaggi.
Un gioco di passi avanti e battute di arresto, dentro e fuori dal campo, offre una prospettiva concreta sulle tensioni che attraversano persone comuni obbligate a misurarsi con aspettative sociali e personali. Stick sfida chi guarda a osservare il valore delle seconde possibilità, tra fatica, cadute e tentativi di ricostruzione, narrando anche il golf con un linguaggio più aperto e meno stereotipato.