
Sophia Bush ha raccontato in un podcast la difficile esperienza di molestie e stress post-traumatico vissuta sul set di una serie tv, probabilmente *Chicago PD*, dopo *One Tree Hill*, evidenziando le conseguenze psicologiche e la tardiva ammissione di responsabilità della produzione. - Unita.tv
L’attrice Sophia Bush ha aperto il suo racconto sulla difficile esperienza vissuta sul set di una serie tv dopo One Tree Hill. Durante il podcast Reclaiming with Monica Lewinsky ha descritto un periodo segnato da un grave trauma lavorativo, causato dal comportamento di una persona molto più grande di lei. Non ha fatto nomi precisi, ma il riferimento sembra puntare a Chicago PD, serie in cui ha interpretato la detective Erin Lindsay. Il racconto della Bush offre uno sguardo diretto sulle difficoltà dovute a molestie o abusi sul lavoro e sulle conseguenze psicologiche che ne sono derivate.
Il periodo di disagio dopo one tree hill
Dopo la sua esperienza in One Tree Hill, Sophia Bush ha affrontato una situazione tormentata sul set di una produzione non meglio specificata. Ha parlato di un individuo talmente più anziano da poter essere suo padre che la metteva costantemente sotto pressione. La ripetitività del comportamento negativo ha generato uno stato d’ansia forte, con effetti evidenti sia nella sua vita privata che nel lavoro. Nel podcast ha spiegato che, inizialmente, ha cercato di resistere: “ho detto che non avrei permesso che la mia integrità venisse sminuita dal comportamento di qualcun altro”. Tuttavia non è riuscita a reggere la situazione a lungo.
Lo stress derivato dal problema ha cambiato i suoi modi di vivere. Da persona estroversa e socievole, si è ritrovata a evitare contatti sociali e a soffrire di ansia invalidante. Ogni contatto fisico in pubblico la faceva sobbalzare, non riusciva più a parlare con gli estranei e temeva di essere osservata, specialmente mentre lavorava. Quel periodo si è trasformato in una vera e propria crisi personale e professionale.
Le scuse della produzione e il trauma post-abuso
Dopo anni dalla sua uscita dalla serie, Sophia Bush ha ricevuto una telefonata a ottobre da un dirigente della produzione che si è scusato per quanto accaduto durante le riprese. Ha detto di aver apprezzato le scuse, anche se sono arrivate tardi e dopo che lei aveva già intrapreso un percorso in terapia. Ha infatti raccontato di essere stata diagnosticata con un disturbo da stress post traumatico, provocato proprio dal contesto lavorativo troppo pesante.
Il dirigente ha ammesso che anche loro erano felici di non aver visto la cosa esplodere sui media in modo rovinoso, ma la Bush ha trovato amaro questo commento. Ha ribadito quanto fosse difficile lottare contro una realtà che non solo le aveva causato dolore, ma aveva messo a rischio la sua carriera e la sua salute mentale.
Il sospetto sulla serie chicago pd
Pur non avendo mai esplicitato il nome della serie incriminata, i più attenti hanno puntato il dito su Chicago PD. In quella serie Sophia Bush ha vestito i panni della detective Erin Lindsay e, proprio durante o dopo la sua partecipazione, sembra sia avvenuta l’esperienza traumatica. L’attrice ha abbandonato la produzione dopo aver imposto un ultimatum, segno che le tensioni sul set erano diventate insostenibili. I dettagli emersi dalla sua testimonianza coincidono con quanto si è potuto cogliere da alcune indiscrezioni raccolte in precedenza.
La vicenda di Sophia Bush si aggiunge a una serie di racconti riguardo difficoltà e abusi negli ambienti lavorativi del mondo dello spettacolo. Il suo percorso di denuncia segna un passo verso l’attenzione su questi problemi che, purtroppo, restano ancora diffusi e spesso nascosti dietro il silenzio.