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selvaggia lucarelli stronca Belve crime: “effetto disturbante” e critica l’approccio del programma

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scopri perché Selvaggia Lucarelli ha attaccato il nuovo format di Rai, Belve Crime, e cosa pensa delle interviste a personaggi controversi come Massimo Bossetti.

A marzo 2025 la Rai ha lanciato Belve Crime, uno spin-off del celebre programma Belve condotto da Francesca Fagnani. L’idea era semplice: portare in tv interviste a personaggi legati a casi di Cronaca Nera molto discussi, come Massimo Bossetti, accusato dell’omicidio di Yara Gambirasio.

L’annuncio ha subito scatenato reazioni contrastanti. Molti spettatori hanno storto il naso all’idea di dare spazio televisivo a un uomo coinvolto in un caso così tragico. Ma altri hanno ricordato che la tv pubblica non è nuova a interviste con criminali o figure controverse.

Dopo la messa in onda della prima puntata però, il giudizio generale è cambiato: Francesca Fagnani è riuscita a gestire le conversazioni con tatto e professionalità, intervistando anche altri ospiti come Eva Mikula e Mario Maccione. Quasi tutti hanno apprezzato il nuovo taglio del programma tranne una voce molto critica: Selvaggia Lucarelli.


selvaggia lucarelli smonta Belve crime: “un effetto disturbante”

In un articolo pubblicato sulla sua newsletter personale, Selvaggia Lucarelli non ha usato mezzi termini per spiegare cosa non le è piaciuto di Belve Crime.

Secondo lei, guardando da casa si prova un effetto straniante. La trasmissione mostra Bossetti quasi come fosse un concorrente del Grande Fratello, dimenticando che invece si tratta di un uomo accusato di aver ucciso una ragazzina tredicenne, Yara Gambirasio.

Lucarelli sottolinea che il vero problema è proprio questo: trasformare carnefici in protagonisti televisivi rischia di far dimenticare le vere vittime. Quelle sepolte sotto terra e non sedute su uno sgabello sotto i riflettori.

La giornalista aggiunge poi una critica al format stesso e alla scelta degli ospiti recenti della versione originale Belve. Ricorda ad esempio Flavia Vento, invitata per motivi poco chiari secondo lei, definita “colpevole di maltrattamenti contro l’intelligenza”.


Tra ascolti altalenanti e ospiti riciclati

Lucarelli fa notare anche che l’ultima stagione di Belve aveva perso smalto rispetto al passato. Gli ascolti erano calati leggermente e gli ospiti spesso riciclati o poco interessanti.

Per questo motivo il lancio di Belve Crime sembrava una mossa per rinnovarsi e attirare attenzione con temi più forti legati alla criminalità reale.

Nonostante ciò però la giornalista ritiene che il rischio sia quello di banalizzare tragedie vere trasformandole in show televisivi dove i carnefici diventano quasi star secondarie rispetto al contesto mediatico.


Belve crime tra giornalismo d’inchiesta e spettacolo

Francesca Fagnani viene riconosciuta da molti come una professionista del giornalismo d’inchiesta su temi difficili come mafia e criminalità organizzata. Per lei Belve Crime rappresenta un ritorno alle sue radici più serie dopo aver condotto la versione classica del programma dedicata ai vip.

Il fatto che lo studio e la scenografia siano gli stessi per entrambe le versioni non sembra creare problemi alla maggior parte degli spettatori. La differenza sta nel taglio delle domande poste agli ospiti: più rigoroso nel caso dei criminali intervistati rispetto alle domande leggere rivolte ai personaggi famosi.

Questo cambio d’approccio evita situazioni imbarazzanti tipo chiedere a Bossetti “qual è stata la tua peggior belvata?”, frase che avrebbe sicuramente suscitato indignazione.


Lucarelli spiega perché non andrà mai da fagnani

Negli ultimi due anni Selvaggia Lucarelli ha chiarito più volte perché non accetterà mai l’invito a sedersi sullo sgabello di Francesca Fagnani nel programma Belve .

La motivazione principale? A lei non interessa sfidare o confrontarsi con una conduttrice in quel modo televisivo dove spesso vince chi domina il dialogo.

Lucarelli dice chiaramente che preferisce usare i suoi strumenti diretti da giornalista senza passare attraverso interviste mediatiche dove spesso chi conduce illumina sé stesso più dell’intervistato.

Ha anche scherzato sul fatto che rifiutando quell’invito si è giustificata più volte persino rispetto ad altre scelte personali molto private .

Infine si definisce “obiettore di coscienza” verso quel tipo di format televisivo che considera quasi obbligatorio per molti personaggi pubblici ma poco adatto al suo modo di lavorare.


Sarà mai lucarelli ospite a Belve?

Curiosamente però Selvaggia Lucarelli si è fatta intervistare dal “bravo Cattelan”, dimostrando apertura verso altri tipi di confronto mediatico meno conflittuali o dominanti rispetto allo stile aggressivo tipico delle interviste su Belve.

Rimane quindi aperta la domanda se prima o poi accetterà anche l’invito della Fagnani per partecipare al programma che tanto critica ma riconosce essere un format potente nel panorama tv italiano contemporaneo.

Per ora però sembra confermare la sua posizione ferma: preferisce restarne fuori senza rinunciare però a far sentire forte la sua voce attraverso altri canali più diretti ed efficaci secondo lei.

Written by
Luca Moretti

Luca Moretti è un blogger e analista indipendente con un forte focus su politica e cronaca. Con uno stile incisivo e documentato, approfondisce temi di attualità nazionale e internazionale, offrendo ai lettori chiavi di lettura chiare e puntuali. Il suo lavoro è guidato da una costante ricerca della verità e da un impegno verso l’informazione libera e consapevole.

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