scarlett johansson: dai ruoli da oggetto sessuale a protagonista nel nuovo jurassic world nel 2025
Scarlett Johansson riflette sulla sua carriera, evidenziando come i ruoli superficiali dopo “Lost in Translation” l’abbiano limitata. Ora si prepara a un ritorno significativo nel franchise di Jurassic World nel 2025.

Scarlett Johansson racconta le difficoltà dopo il successo di *Lost in Translation*, tra ruoli stereotipati e sfruttamento, e si prepara a un ritorno importante nel blockbuster *Jurassic World* nel 2025. - Unita.tv
Scarlett johansson ha raccontato in un’intervista recente come, subito dopo il successo di Lost in Translation nel 2003, le venissero spesso proposti ruoli ridotti a semplici figure di contorno, focalizzate esclusivamente sull’aspetto fisico. La sua esperienza riflette una dinamica comune per molte attrici giovani nel cinema di quegli anni. Oggi, con la sua nuova avventura nel cinema blockbuster, si prepara a riemergere con un ruolo più solido nel franchise di Jurassic World. Ecco cosa ha detto e cosa succederà nel 2025.
Gli anni dopo lost in translation: un periodo difficile per scarlett johansson
Dopo il film diretto da sofia coppola, nel quale scarlett aveva solo diciassette anni, l’attrice si è trovata intrappolata in un tipo di casting ripetitivo. I produttori le offrivano quasi esclusivamente ruoli da “fidanzata” o “altra donna”, figure ridotte a elementi decorativi senza reale spessore narrativo. Johansson ha spiegato come quel tipo di incarichi l’abbiano fatta sentire come se fosse diventata unicamente un “oggetto sessuale” agli occhi dell’industria cinematografica.
Ha raccontato di essersi persino convinta, per un certo periodo, che quella fosse la sua unica identità come attrice. La sensazione di mancanza di alternative l’ha accompagnata per anni. In più, il ruolo degli agenti non si è rivelato decisivo nel migliorare la situazione. Secondo Johansson, loro si limitavano a seguire le regole di un sistema dove era consuetudine proporre alle giovani attrici ruoli basati soprattutto sul loro aspetto fisico e la loro “desiderabilità”.
Il racconto di una forma di sfruttamento mascherato
Parlando della propria esperienza in quegli anni, l’attrice ha usato termini forti per descrivere quell’atteggiamento dell’industria cinematografica. Ha sottolineato come, durante l’età in cui si cresce e si scopre la propria sessualità, ci sia un lato eccitante e di espressione personale, fatto di scelte come i vestiti o la propria immagine. Ma quel processo si è trasformato, per lei, in qualcosa di diverso.
Johansson ha spiegato di aver percepito una specie di sfruttamento, anche se il termine le sembrava troppo severo. La sensazione era quella di venire utilizzata e indirizzata verso parti che non rispecchiavano la sua crescita artistica o personale, ma solo un’immagine esteriore. Questo contrasto tra la propria esplorazione di sé e il ruolo imposto è rimasto indelebile nella sua memoria di attrice.
Lost in translation: un successo e un punto di partenza per johansson
Sul set di Lost in Translation l’attrice ricorda di aver fatto la sua parte con professionalità, mantenendo la concentrazione sulla crescita personale e sulle opportunità future. Ha definito la sua strategia come una “tattica per superare le difficoltà”, mantenendo lo sguardo fisso sugli obiettivi da raggiungere.
Quel film è rimasto una pietra miliare nella sua carriera, non solo per la qualità del lavoro, ma perché le ha offerto visibilità e riconoscimento in un panorama dominato da cliché di ruolo femminile. La collaborazione con bill murray e la regia di sofia coppola le hanno garantito un’esperienza importante con ripercussioni durature sulla sua immagine pubblica.
Il ritorno al blockbuster con jurassic world nel 2025 e nuovi obiettivi
Dopo aver lasciato il Marvel Cinematic Universe lasciando alle spalle il personaggio di natasha romanoff, scarlett johansson ha intrapreso una nuova strada nel cinema d’azione e fantascienza. Nel 2025 la ritroveremo nel film Jurassic World – la rinascita, diretto da gareth edwards, in uscita il 2 luglio.
Questo ritorno sul grande schermo cade in un’estate piena di uscite importanti, come il nuovo Superman dei dc studios e I fantastici 4 dei marvel studios, tutti previsti per lo stesso mese. La scelta di johansson di passare da un franchise all’altro rappresenta una scelta strategica per mantenere la propria carriera nell’attenzione del pubblico e in ruoli più centrali rispetto al passato.
Il nuovo capitolo di Jurassic World offrirà all’attrice l’occasione di mostrarsi in un ruolo che, presumibilmente, mira a valorizzare di più la sua presenza scenica e il suo talento, cercando di andare oltre gli stereotipi che in passato avevano limitato la sua maturazione professionale.