Negli ultimi mesi il principato di Monaco è stato travolto da una crisi interna che coinvolge direttamente la famiglia reale. Alberto II si trova al centro di accuse molto pesanti legate alla gestione finanziaria e a spese notevoli, sollevate dall’ex contabile della famiglia, Claude Palmero. Le rivelazioni hanno scosso il piccolo stato e attirato l’attenzione dei media internazionali, dando vita a un caso noto come Monacogate. L’inchiesta riguarda uscite economiche di alte cifre che sembrerebbero non trovare giustificazioni chiare e mostra dinamiche intricate dentro la corte dei Grimaldi.
Il ruolo di claude palmero nelle accuse contro alberto ii di monaco
Claude Palmero ha lavorato come amministratore finanziario per la famiglia reale di Monaco per vent’anni, fino al licenziamento improvviso nel 2023. Dopo l’allontanamento, Palmero ha iniziato a fare dichiarazioni pubbliche molto critiche nei confronti di Alberto II, definendo la sua gestione economica poco trasparente e caratterizzata da spese esagerate. Il contabile ha denunciato intercorsi finanziari opachi a danno del Principato, con cifre fuori controllo soprattutto nelle voci legate a costi personali e ai circoli vicini alla famiglia reale.
Accuse sulle spese personali e i coinvolgimenti familiari
Secondo Palmero la Principessa Charlene avrebbe inciso pesantemente sulle casse, con uscite pari a 15 milioni di euro nell’arco di otto anni, nonostante un’assegnazione ufficiale molto inferiore, circa 1,5 milioni di euro. Le sue accuse non si fermano al solo bilancio della consorte, ma coinvolgono anche altre figure, come il fratello di Charlene, Sean Wittsock, che avrebbe ricevuto quasi un milione di euro per la sua residenza, o la Principessa Stephanie, descritta come determinata a ottenere un appartamento dal valore di 30 milioni di euro.
Il rapporto di Palmero evidenzia spese notevoli e poco documentate, che comprendono inoltre benefit riservati ai figli nati da relazioni extraconiugali, come Alexandre Coste e Jazmin Grace, per i quali avrebbero previsto coperture assicurative e pagamenti regolari in denaro.
Spese della principessa charlene: dettagli e critiche
L’ex nuotatrice olimpica Charlene di Monaco, sposata con Alberto II dal 2011, è al centro delle polemiche per il modo in cui ha gestito le proprie risorse finanziarie. Palmero ha documentato numerose spese personali che mostrano un consumo molto superiore all’assegno ufficiale. Tra le spese più significative la ristrutturazione di una villa per le vacanze in Corsica, costata circa 965 mila euro, e la decorazione dell’ufficio al palazzo di Montecarlo con una spesa di un milione di euro.
Non mancano riferimenti ai trasferimenti di denaro verso la famiglia in Sudafrica, composte da centinaia di migliaia di euro, e a un ampio numero di dipendenti assunti per gestire le sue attività quotidiane. Palmero sostiene che la principessa trascorra molti mesi fuori dal principato e svolga pochi incarichi ufficiali, lasciando dubbi sull’opportunità di tali spese e sulla loro giustificazione rispetto alle attività pubbliche.
Questa situazione ha contribuito ad aumentare la tensione all’interno della corte, alimentando i sospetti su una gestione privata poco trasparente e dispendiosa, con risorse che gravano sulle finanze pubbliche del piccolo stato.
Aspetti controversi della gestione di alberto ii e vicende familiari
Tra i punti più delicati sollevati da Palmero emerge anche la volontà del Principe di limitare il ricorso a documenti scritti, mantenendo così opache molte delle sue attività economiche. Nel 2017, secondo quanto riportato, avrebbe chiesto di intestare a terzi un appartamento destinato a uso personale, per evitare attenzioni o sospetti.
Un altro caso che ha destato particolare attenzione riguarda Nicole Coste, hostess madre di Alexandre Coste, figlio nato nel 2003 da una relazione extraconiugale di Alberto. Secondo Palmero, la nascita e il riconoscimento del figlio sarebbero stati organizzati insieme a Thierry Lacoste, avvocato e amico del Principe, tuttora escluso dagli ambienti ufficiali della famiglia.
Dal diario del contabile emergono numerose spese legate a Nicole e al figlio, come un appartamento a Londra del valore di 8,5 milioni di euro, di cui Charlene sarebbe stata ignara. Inoltre, si parla di pagamenti regolari agli assistenti personali e lauti compensi per i figli non riconosciuti ufficialmente, confermando un quadro di uscite costanti senza chiari controlli.
Palmero denuncia altresì un “costante bisogno di denaro” da parte del Principe Alberto per coprire alcune situazioni delicate, che includerebbero anche l’acquisto di foto compromettenti. Nel frattempo la famiglia Grimaldi ha reagito con azioni legali contro Palmero, accusandolo di abuso di fiducia e violazione della privacy.
L’inchiesta resta aperta, mentre il Monacogate cattura l’attenzione degli osservatori internazionali e rischia di scatenare ulteriori tensioni con possibili nuove rivelazioni nei prossimi mesi. La situazione presenta un intreccio complesso di questioni personali, economiche e istituzionali, un raro e delicato caso dentro uno dei principati più noti del mondo.