Home Spettacolo Sanremo e il futuro del Festival: tra cambiamenti, location alternative e nuove sfide nel 2025
Spettacolo

Sanremo e il futuro del Festival: tra cambiamenti, location alternative e nuove sfide nel 2025

Condividi
Sanremo 2025: nuove sfide e possibili cambi di location - Unita.tv
Condividi

Il Festival di Sanremo, uno degli appuntamenti musicali più seguiti in Italia, si trova a un bivio. Dopo la sentenza del TAR della Liguria che apre la strada a gare pubbliche per l’organizzazione, si accendono tensioni con la Rai e aumentano le richieste del Comune e delle case discografiche. Tutto questo fa pensare a una possibile rivoluzione della kermesse, tra ipotesi di spostamenti e un restyling del suo format. Facciamo il punto su cosa sta succedendo e cosa potrebbe cambiare nei prossimi anni.

Sanremo, Comune e Rai: una tensione che scuote gli equilibri

La decisione del TAR della Liguria ha cambiato le carte in tavola. Ora il Comune di Sanremo può indire una gara pubblica aperta a tutte le emittenti per affidare il Festival. Una novità che ha scosso i rapporti con la Rai, da sempre unica a gestire l’evento. Il Comune ha alzato la posta: chiede un aumento del 30% sui ricavi legati al marchio Sanremo e una fetta più grande degli introiti pubblicitari legati al Festival.

Dietro queste richieste c’è la voglia di giocare un ruolo più importante nella gestione e nei guadagni della manifestazione. Dall’altra parte, la Rai non è solo alle prese con i conti, ma anche con problemi organizzativi. Da anni, il Teatro Ariston è troppo piccolo per la domanda crescente di pubblico e addetti ai lavori. Sanremo manca di spazi adeguati per ospitare tutti gli invitati, e gli hotel e le strutture ricettive locali sono messi a dura prova.

Il vero nodo è che la città non riesce più a contenere un evento di queste dimensioni e con questa eco mediatica. Tutto questo spinge a pensare a soluzioni nuove, che vadano oltre la tradizionale formula fissa del Festival. Si parla così di possibili spostamenti o ampliamenti.

Nuove città in gioco: Versilia, Amalfi e Rimini pronte a raccogliere la sfida

Secondo quanto riportato da “Il Messaggero”, la Rai sta già guardando altrove, sondando il terreno con altre amministrazioni. Tra le località più gettonate c’è la Versilia, con Viareggio in prima fila. La sua posizione sul mare, le infrastrutture e la capacità ricettiva sono punti a favore.

Poi c’è la costiera Amalfitana, che con il suo fascino e il turismo consolidato potrebbe attirare un pubblico internazionale. Non mancano le opzioni sulla costa adriatica, dove Rimini spicca per logistica e capienza.

Se queste ipotesi si concretizzassero, sarebbe una svolta storica. Il Festival, che per decenni è stato sinonimo di Sanremo, potrebbe diventare un evento itinerante, capace di toccare più luoghi e migliorare l’organizzazione complessiva. Le città coinvolte, dal canto loro, vedono nel Festival un’occasione per fare il salto in termini di visibilità e turismo.

Il sottosegretario alla Cultura: “Verso un Festival più moderno e internazionale”

Gianmarco Mazzi, sottosegretario alla Cultura e volto noto del Festival , ha parlato con Adnkronos di un cambio di passo in corso.

Mazzi ha spiegato che si sta ragionando seriamente su un nuovo format, più moderno e aperto al pubblico internazionale. La comunità di musicisti e artisti spinge per un Festival meno ancorato a schemi rigidi e più adatto a un mercato globale, pur mantenendo Sanremo come simbolo.

Secondo lui, “lo spettacolo dovrebbe coinvolgere di più il pubblico e avere un’estetica aggiornata, che parli il linguaggio di oggi.” “Non si tratta di rinnegare Sanremo, ma di rinnovarlo con format più ampi e al passo coi tempi.” E la difficoltà logistica della sede attuale potrebbe essere uno dei motivi che spingono verso il cambiamento.

Sanremo sul filo: tra tradizione e voglia di rinnovamento

Il Festival più famoso d’Italia vive una fase complicata. Il rapporto tra Comune e Rai si fa teso, schiacciato dalle richieste economiche e dalle difficoltà organizzative. La gara pubblica apre la porta a nuovi soggetti, spezzando un equilibrio che durava da decenni.

Il problema degli spazi al Teatro Ariston e delle strutture ricettive strette evidenzia un ostacolo difficile da superare senza una svolta importante. Se il Festival dovesse diventare itinerante o spostarsi, la sua storia e identità verrebbero messe alla prova.

Ma c’è anche un’apertura. Il dialogo con le istituzioni e la spinta degli artisti per un Festival più internazionale lasciano intravedere nuove possibilità. Ora resta da vedere come andrà a finire, tra rispetto per la tradizione e la necessità di cambiare per stare al passo con i tempi.

Ultimo aggiornamento il 18 Luglio 2025 da Andrea Ricci

Written by
Andrea Ricci

Andrea Ricci non cerca l’ultima notizia: cerca il senso. Blogger e osservatore instancabile, attraversa cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile essenziale, quasi ruvido. I suoi testi non addolciscono la realtà, la mettono a fuoco. Scrive per chi vuole capire senza filtri, per chi preferisce le domande alle risposte facili.

Unita.tv è un sito d’informazione generalista che offre aggiornamenti su cronaca, politica, spettacolo, gossip, sport e altri temi d’attualità, con uno stile dinamico e accessibile.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@unita.tv

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.