Lo sceneggiato Sandokan, trasmesso per la prima volta dalla Rai nel 1976, è diventato un fenomeno televisivo che ha segnato la storia della fiction italiana. Con una media di oltre 27 milioni di spettatori a puntata, questa miniserie ha conquistato il pubblico italiano e non solo. Oggi è possibile rivedere tutta la serie in streaming su RaiPlay, mentre si attende l’arrivo della nuova fiction con Can Yaman.
La nascita di sandokan e il suo impatto sulla tv italiana
Nel gennaio del 1976 la Rai propose al pubblico uno sceneggiato in sei episodi tratto dai romanzi d’avventura di Emilio Salgari. Sandokan racconta le gesta del pirata malese noto come “la tigre della Malesia”, impegnato nella lotta contro il colonialismo inglese e nella sua tormentata storia d’amore con Lady Marianna, soprannominata “la perla di Labuan”. La serie debuttò dal 6 gennaio all’8 febbraio e registrò ascolti straordinari: ogni puntata radunava davanti alla tv una media superiore ai 27 milioni di telespettatori con punte che superarono i 30 milioni.
Il successo fu tale da trasformare questo prodotto televisivo in un vero evento culturale dell’epoca. La definizione odierna più adatta sarebbe quella di miniserie ma allora si parlava comunemente di sceneggiati. Sandokan riuscì a catturare l’immaginario collettivo grazie alla sua trama avvincente e al contesto esotico che ricostruiva fedelmente le atmosfere delle avventure piratesche narrate da Salgari.
Un cast internazionale che ha segnato un’epoca
La forza dello sceneggiato risiedeva anche nel cast scelto per interpretare i personaggi principali. Kabir Bedi impersonò Sandokan portando sullo schermo carisma ed intensità; l’attore indiano raggiunse così grande popolarità non solo in Italia ma anche nel resto d’Europa. Al suo fianco Carole André vestì i panni della dolce Lady Marianna, creando una coppia iconica per gli appassionati della serie.
Philippe Leroy interpretò Yanez De Gomera, fedele compagno d’avventure del pirata mentre Adolfo Celi diede volto all’antagonista Lord James Brooke, governatore inglese dell’isola Labuan. Completavano il gruppo Andrea Giordana, Renzo Giovampietro, Hans Caninenberg e Milla Sannoner: tutti contribuirono a rendere credibile ed intensa questa produzione fra le più costose realizzate dalla televisione italiana negli anni Settanta.
Una sigla musicale diventata simbolo dello sceneggiato
Tra gli elementi più memorabili rimane la sigla scritta ed eseguita dai fratelli Guido e Maurizio De Angelis noti come Oliver Onions. Il brano “Sandokan” si apre con un ritmo potente scandito dal celebre richiamo “San-do-ka-an… San-do-ka-an”, subito riconoscibile dal pubblico italiano dell’epoca.
Questa colonna sonora divenne presto un tormentone vendendo milioni di copie nelle classifiche musicali italiane ed europee contribuendo a mantenere vivo il ricordo dello sceneggiato anche dopo molti anni dalla messa in onda originale.
Le riprese tra difficoltà climatiche e ambientazioni esotiche nello sri lanka
Sergio Sollima firmò la regia dello sceneggiato trasformandolo in una vera epopea visiva capace ancora oggi di affascinare chi lo guarda. Le riprese furono effettuate principalmente nello Sri Lanka scelto per paesaggi tropicali capaci di simulare quelli originali malesiani descritti nei romanzi salgariani.
Le condizioni sul set non furono facili: temperature elevate, piogge improvvise, insetti velenosi misero spesso alla prova cast e tecnico; stesso Kabir Bedi raccontò episodi difficili durante le riprese tra cui punture dolorose o scene girate sotto stress fisico intenso ma proprio queste sfide contribuirono ad aumentare realismo e autenticità alle immagini finali facendo emergere tutto il carattere avventuroso del racconto visivo proposto agli spettatori italiani.
Il successo internazionale oltre confine
Sandokan varcò rapidamente i confini nazionali venduto poi in oltre ottantacinque paesi sparsi nei cinque continenti ottenendo consensi importanti specialmente in Germania, Francia, Spagna, India, Sud America, dove venne accolto calorosamente da pubblici diversi grazie alla forza narrativa universale delle sue storie piratesche ambientate nell’Ottocento coloniale asiatico.
Kabir Bedi raggiunse così fama mondiale consolidando ulteriormente l’importanza storica dello show televisivo nel panorama globale degli adattamenti letterari. L’opera introdusse molti spettatori internazionali all’universo narrativo creato da Emilio Salgari dando nuovo impulso alle sue opere letterarie anche fuori dall’Italia.
Dove vedere sandokan oggi: lo streaming gratuito su raiplay
A quasi cinquant’anni dalla prima trasmissione, Sandokan continua ad attrarre nuovi fan sia tra chi vuole rivivere quei momenti sia tra chi scopre ora questo classico senza tempo. RaiPlay offre gratuitamente tutta la serie completa permettendo agli utenti italiani accesso semplice e immediato via internet senza costi aggiuntivi.
La piattaforma digitale consente quindi non solo il recupero integrale degli episodi ma pure la riscoperta dei dettagli originali come costumi, ambientazioni, musiche autentiche. Gli appassionati possono così godersi comodamente da casa o ovunque abbiano connessione internet uno dei prodotti televisivi più amati dagli italiani negli ultimi decenni, mantenendo viva la memoria storica, culturale e leggendaria figura pirata creata da Salgari.
