Ryan Reynolds torna a prestare la voce per Underdogs, la serie di National Geographic dedicata agli animali meno conosciuti e più bizzarri del pianeta. Con il suo stile ironico e pungente, l’attore ci guida alla scoperta di creature fuori dal comune, mettendo in luce modi sorprendenti di sopravvivenza e comportamenti che sfidano ogni aspettativa.
Ryan reynolds protagonista con il suo tono unico
Ryan Reynolds ha ripreso il ruolo di narratore per Underdogs, sfruttando il suo sarcasmo e la comicità popolare, che molti conoscono grazie ai suoi personaggi sul grande schermo. National Geographic ha scelto un approccio diverso per questa serie, affidando la guida a una voce capace di avvicinare il pubblico al mondo animale con leggerezza e ironia. Reynolds non è un naturalista tradizionale, ma il suo modo di raccontare trasforma ogni episodio in un piccolo racconto ricco di curiosità e dettagli a volte inquietanti, a volte divertenti.
La narrazione di ryan reynolds
Questo stile si sposa perfettamente con il tema della serie, dedicata agli “underdogs”, gli animali emarginati e spesso poco valorizzati nelle narrazioni naturalistiche. L’attore canadese ha spiegato che il lavoro vuole portare attenzione a specie che spesso vengono considerate brutte o fastidiose, ma che in realtà mostrano adattamenti unici e favolosi. La sua narrazione punta a ribaltare l’idea comune sull’evoluzione, dando risalto a chi non gode della simpatia del pubblico ma sopravvive e prospera con metodi incredibili.
Focus sugli animali fuori dagli schemi e le loro strategie
Underdogs guarda agli animali che non rientrano nei canoni classici di bellezza o utilità ma che hanno escogitato modi peculiari per vivere. Per esempio, nel recente episodio presente nella serie, Reynolds descrive con tono ironico e coinvolgente un ragno femmina noto come vedova nera. Il ragno utilizza una tattica crudele, dove il proprio partner diventa nutrimento, un comportamento che ribalta molte idee su conciliazione e sopravvivenza.
Adattamenti sorprendenti
In effetti, il documentario testimonia come queste specie, definite a volte “emarginati evolutivi”, non siano semplici curiosità. Dietro ogni gesto, come l’attacco di un insetto o movimenti apparentemente strani, ci sono logiche di sopravvivenza agguerrite, strategie che permettono di difendersi e riprodursi in ambienti difficili. Reynolds sottolinea come alcune di queste specie adottino comportamenti quasi “criminologici”, sfuggendo ai predatori con scelte che potrebbero sembrare prese da un thriller psicologico, ma che sono pura realtà biologica.
Programmazione e curiosità sui prossimi episodi
La serie Underdogs prosegue con altri due episodi intitolati “Sexy Beasts” e “The Unusual Suspects”, che saranno trasmessi su National Geographic il 22 giugno e disponibili su Disney+ dal giorno seguente. Questi titoli anticipano un viaggio nelle abitudini più insolite e sorprendenti di varie specie animali, spesso lontane dai riflettori e dal favore del pubblico.
Un approccio non convenzionale
National Geographic punta su questa programmazione non convenzionale e l’abbinamento tra un narratore noto come Ryan Reynolds e contenuti scientifici per raggiungere un pubblico più vasto. La serie non cerca di mostrare solo i soliti animali “carini” o famosi ma vuole dare spazio a una grande fetta della biodiversità poco nota. Il racconto ironico di Reynolds serve a far emergere quella fetta di natura che normalmente resta nascosta, dando valore a specie che difficilmente diventeranno icone ma che sono essenziali nella complessità della vita.
Underdogs si conferma così un racconto diverso dal solito, dove natura e intrattenimento si uniscono per mettere in luce quell’ampio numero di creature che abitano il nostro mondo e che meritano attenzione per la loro unicità e adattabilità.
