ryan gosling ha sorpreso molti rivelando un titolo poco noto come il suo preferito tra i film. in un’intervista sul canale youtube still watching netflix, l’attore ha citato una commedia del 2008 con will ferrell e john c. reilly. si tratta di un film che ha conquistato un seguito di culto e ha lasciato un’impronta nella cultura popolare, nonostante non sia tra i titoli mainstream più conosciuti. gosling ha raccontato il suo legame con questa pellicola, confermando la sua inclinazione per le storie assurde e lo humor fuori dal comune.
Un gusto cinematografico lontano dal drammatico
ryan gosling, noto al grande pubblico per interpretazioni intense e spesso drammatiche, ha mostrato un lato diverso durante la sua chiacchierata con still watching netflix. oltre ai film d’azione come the gray man, ha detto di amare titoli decisamente particolari, tra cui bloodsport e ghost rider. ma il titolo che ha definito “segreto” è proprio fratellastri a 40 anni, una commedia demenziale con ferrell e reilly. ha ironizzato sul fatto che molti pensino che il suo film preferito sia fronte del porto, ma il vero oggetto della sua passione è diverso. la pellicola gli piace in qualsiasi stato d’animo, nei momenti difficili come in quelli belli, segno di un legame vero e duraturo con quel film e il suo umorismo unico.
Trama e ironia di fratellastri a 40 anni
uscito nel 2008, fratellastri a 40 anni racconta la vita assurda di due uomini maturi ma immaturi, diventati fratellastri dopo il matrimonio dei loro genitori. i protagonisti, interpretati da will ferrell e john c. reilly, vivono situazioni surreali e grottesche. le loro vicende coinvolgono scontri continui in famiglia, opportunità lavorative improbabili e un miscuglio di comicità e dramma. una delle scene più ricordate riguarda la canzone boats n’ hoes, diventata un simbolo della pellicola. la chimica tra ferrell e reilly ha fatto scuola ed è spesso citata come punto di riferimento nei film comici americani. nel 2018, ferrell ha avanzato l’idea di un sequel ambientato in una casa di riposo, immaginando i due protagonisti ancora insieme negli anni della vecchiaia.
La fortuna di un cult e il suo impatto nella cultura pop
all’uscita, fratellastri a 40 anni non riscosse unanimi consensi. la critica ha avuto pareri contrastanti, con il celebre critico roger ebert che definì il film “inquietante”. eppure nel tempo è diventato un titolo cult, con una serie di riferimenti che hanno oltrepassato lo schermo. nel 2014, in texas, è nato un comitato politico chiamato boats’n’hoes pac, ispirato alla famosa canzone del film. la celebre festa finale, il catalina wine mixer, esiste ormai nella realtà e viene celebrata ogni anno sull’isola di catalina. questa trasformazione da finzione a evento reale testimonia la peculiarità e l’influsso culturale della pellicola, che ha saputo conquistare il pubblico ben oltre la sua durata cinematografica.
L’apprezzamento fra colleghi e spettatori
il successo di fratellastri a 40 anni ha raggiunto anche alcune figure importanti del cinema. il regista justin kurzel, noto per titoli come macbeth e assassin’s creed, ha indicato questo film tra i suoi preferiti. anche la nota attrice marion cotillard ha confessato in un’intervista a gq che il finale del film le suscita emozioni forti, arrivando spesso alle lacrime. questa reazione sottolinea come dietro l’umorismo grossolano e i dialoghi sopra le righe ci sia una vena di umanità e senso di comunità che parla a spettatori di ogni tipo. ryan gosling conosce bene questa doppia natura, apprezzando quel mix di leggerezza ed empatia che rende fratellastri a 40 anni una pellicola unica.
