Rrari Dal Tacco, nome d’arte di Matteo Sardella, è un giovane rapper originario di Monopoli, classe 1999, che sta rapidamente guadagnando popolarità in Italia, soprattutto su TikTok. Il suo ultimo progetto, “Non sono Gesù“, pubblicato il 14 marzo, ha già attirato l’attenzione grazie a brani come “Caffè Amaro” e “Bianca“, che hanno riscosso un notevole successo sulla piattaforma. Oltre alla sua musica, Rrari esplora temi profondi e personali, tra cui il rapporto con Dio e le difficoltà della vita, rendendo il suo lavoro unico nel panorama musicale contemporaneo.
La carriera musicale di Rrari Dal Tacco
Il percorso di Rrari Dal Tacco nel mondo della musica è caratterizzato da una forte connessione con la sua terra d’origine, la Puglia. La sua musica non è solo intrattenimento, ma un riflesso delle esperienze e delle sfide che ha affrontato. Con “Caffè Amaro” e “Bianca“, ha dimostrato di saper catturare l’attenzione del pubblico, accumulando milioni di visualizzazioni e interazioni sui social media. “Caffè Amaro” ha raggiunto 14 milioni di ascolti su Spotify, mentre “Bianca” ha generato 18mila video su TikTok, consolidando la sua presenza nel panorama musicale italiano.
Rrari non si limita a creare brani di successo; il suo primo album, “Non sono Gesù“, rappresenta un viaggio attraverso le sue esperienze personali e le sue riflessioni. In questo progetto, il rapper affronta temi complessi come la vulnerabilità , la crescita personale e la ricerca di un significato più profondo nella vita. La sua musica è caratterizzata da un linguaggio diretto e incisivo, che riesce a comunicare emozioni autentiche e a coinvolgere l’ascoltatore.
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Tematiche e influenze nel suo lavoro
Uno degli aspetti più affascinanti della musica di Rrari Dal Tacco è la sua capacità di integrare elementi religiosi e spirituali nel contesto del gangsta rap. In brani come “Mai Avuto un Lavoro” e “Cinte di pelle“, il rapper esplora il contrasto tra la vita di strada e la ricerca di una connessione con Dio. Le sue liriche riflettono un dialogo interiore, in cui si confronta con le sue insicurezze e il suo desiderio di redenzione. La frase “Spero che questa merda almeno ci porterà in salvo” evidenzia la sua lotta personale e la speranza di trovare un senso di protezione divina.
La copertina dell’album, che richiama il capolavoro di Caravaggio “San Matteo e L’Angelo“, è un ulteriore esempio di come Rrari utilizzi simboli religiosi per arricchire il suo messaggio. La fusione di elementi sacri e profani è una costante nel suo lavoro, creando un’atmosfera unica che invita l’ascoltatore a riflettere su temi complessi e attuali.
Collaborazioni e futuro musicale
Rrari Dal Tacco ha dimostrato di saper collaborare con altri artisti emergenti, come Kid Yugi, con il quale ha già realizzato diversi brani di successo. La loro collaborazione in “Bianca” segna il secondo feat tra i due, dopo il successo di “Non ne vale la pena“, che ha superato i 9 milioni di streaming. Questo tipo di sinergia tra artisti pugliesi è un segnale positivo per la scena musicale della regione, che continua a sfornare talenti.
La Puglia, storicamente conosciuta per artisti come Caparezza e Madman, sembra essere in grado di generare nuove voci fresche e innovative. Con “Non sono Gesù“, Rrari potrebbe ambire a posizioni di rilievo nelle classifiche musicali italiane, competendo con album di artisti affermati come Rose Villain. La sua attitudine audace e la capacità di affrontare temi profondi lo rendono un artista da tenere d’occhio nel panorama musicale contemporaneo.
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