L’intervista a Rose Villain, pubblicata nel numero 14 di Vanity Fair, offre uno sguardo profondo sulla vita e la carriera della cantante, che ha saputo reinventarsi dopo un momento difficile. Rosa Luini, questo il suo vero nome, ha intrapreso un percorso di cambiamento personale e professionale che l’ha portata a diventare una delle voci più riconoscibili della musica italiana contemporanea. La sua storia è un mix di passione, resilienza e una forte connessione con la propria salute e il benessere.
Un momento di cambiamento
Pochi giorni dopo la scomparsa della madre, Rosa Luini ha sentito il bisogno di affrontare la propria vita in modo diverso. La perdita della madre, avvenuta a causa di un tumore ai polmoni, l’ha spinta a riflettere sulla sua salute e sul suo stile di vita. Ha acquistato un libro intitolato “Come non morire“, che raccoglie studi scientifici sulle scoperte legate alla longevità. Questo è stato il punto di partenza per un cambiamento radicale: Rosa ha iniziato a informarsi su diete vegetali e prevenzione, decidendo di adottare un’alimentazione vegana. Ha abbandonato i prodotti di bellezza convenzionali, optando per soluzioni più naturali e sostenibili. “Non sono una fissata, sgarro anch’io, ma in quel momento ho deciso di occuparmi di me”, ha dichiarato. Questo cambiamento ha avuto un impatto significativo sulla sua vita e sulla sua salute, trasformando il dolore in una nuova consapevolezza.
La trasformazione artistica
Circa otto anni fa, Rosa Luini era già conosciuta come Rose Villain, ma la sua carriera musicale era ancora in fase embrionale. All’epoca viveva a New York, dove cantava in inglese e si esibiva con un look audace, caratterizzato da capelli tinti di colori fluo. Oggi, con i capelli blu e un repertorio musicale in italiano, Rose ha fatto ritorno a Milano, la sua città natale, insieme al marito e produttore Sixpm . Negli ultimi due anni, la sua carriera ha subito una rapida ascesa, passando da artista di nicchia a fenomeno pop di grande successo. I suoi brani “Click Boom!” e “Fuorilegge” hanno conquistato il pubblico, segnando il suo ingresso nel mainstream italiano. Nonostante il successo, la sua carriera è iniziata negli Stati Uniti, dove è stata scritturata dalla Republic Records, etichetta di artisti del calibro di Rihanna e Drake. Il suo terzo album, “Radio Vega“, è stato recentemente pubblicato e include collaborazioni con nomi noti come Guè, Lazza, Chiello, Geolier e Fabri Fibra.
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La passione per la musica
Fin da piccola, Rosa ha mostrato una chiara inclinazione verso la musica. A sei anni, ha comunicato ai genitori la sua intenzione di diventare cantante, mostrando una determinazione che ha sorpreso i suoi familiari. “Ero molto introversa e malinconica, ma la mia sensibilità mi ha sempre aiutato a esprimere emozioni attraverso la musica”, ha raccontato. La sua ispirazione è arrivata principalmente dalla madre, che amava la musica e spesso cantava. Rosa ha iniziato a studiare danza classica a tre anni e a sei ha scoperto il karaoke, dove ha cantato per la prima volta. La reazione della madre, che le ha detto di continuare a cantare, ha segnato l’inizio della sua avventura musicale.
Progetti futuri
Con il suo primo tour nei palazzetti previsto per settembre, Rose Villain si prepara a portare la sua musica a un pubblico sempre più vasto. La sua evoluzione da artista di nicchia a popstar è un esempio di come la passione e la determinazione possano portare a risultati straordinari. La sua storia è una testimonianza di resilienza e di come le esperienze personali possano influenzare profondamente la carriera di un artista. Rose Villain non è solo una cantante, ma un simbolo di cambiamento e crescita, pronta a conquistare il mondo della musica con la sua voce unica e il suo stile inconfondibile.