Home Spettacolo Roma si trasforma in set post-apocalittico per il nuovo film di ridley scott the dog stars
Spettacolo

Roma si trasforma in set post-apocalittico per il nuovo film di ridley scott the dog stars

Condividi
Condividi

Le strade dell’Eur e di Casal Bernocchi a Roma sono diventate lo scenario principale delle riprese del nuovo film di Ridley Scott, The Dog Stars. Il regista britannico ha scelto la Capitale per rappresentare un mondo devastato da un’epidemia globale, dove silenzio e desolazione dominano ogni angolo. Le immagini dei palazzi abbandonati e delle auto distrutte hanno catturato l’attenzione dei residenti mentre la produzione lavorava tra piazza Guglielmo Marconi e piazza John Fitzgerald Kennedy, oltre che nel X Municipio.

Le riprese all’eur: tra palazzo dei congressi e piazze deserte

Nel cuore del quartiere Eur, le telecamere hanno immortalato uno scenario surreale. Lungo le vie intorno al Palazzo dei Congressi tutto è apparso vuoto: nessuna traccia di vita umana, solo edifici abbandonati e veicoli danneggiati disseminati come dopo una catastrofe reale. Per alcuni giorni il silenzio è stato rotto soltanto dal lavoro della troupe cinematografica impegnata a ricreare questo ambiente distopico.

I curiosi si sono avvicinati attratti dagli allestimenti insoliti ma la produzione ha mantenuto riserbo sulla natura del progetto fino alla conferma ufficiale della presenza di Ridley Scott dietro questo colossal da cento milioni di dollari prodotto dalla 20th Century Fox. Le zone interessate dalle riprese includevano anche piazza Guglielmo Marconi e piazza John Fitzgerald Kennedy, punti chiave scelti per l’atmosfera adatta al racconto post-apocalittico.

Casal bernocchi come base logistica per le scene più intense

Oltre all’Eur, la produzione si è spostata nel X Municipio della Capitale, precisamente nella zona di Casal Bernocchi ad Acilia. Qui l’organizzazione ha occupato il parcheggio vicino alla sede Asl Roma 3 con mezzi pesanti, camper attrezzature varie necessarie alle riprese. La zona è stata parzialmente chiusa al traffico coinvolgendo anche alcune strade limitrofe per permettere lo svolgimento senza intoppi delle operazioni sul set.

Questa scelta ha consentito alla troupe maggiore libertà d’azione durante le scene più complesse che richiedevano spazi ampi per ricostruire ambientazioni realistiche legate al racconto distopico del film tratto dall’omonimo romanzo americano scritto da Peter Heller.

La trama distopica ispirata al romanzo the dog stars

The Dog Stars racconta una storia ambientata in un futuro prossimo devastato da un’epidemia mondiale che ha quasi cancellato ogni forma di vita umana sulle terre emerse. Il protagonista Hig — interpretato dall’attore australiano Jacob Elordi — sopravvive isolato insieme al suo cane fedele e a un cecchino dal carattere rigido ma protettivo.

La routine precaria cambia quando Hig riceve via radio un segnale sconosciuto che lo spinge ad abbandonare il rifugio sicuro dove viveva fino a quel momento ed intraprendere un viaggio verso territori ignoti pieni d’insidie ma anche speranze nuove.

Il cast vede accanto a Elordi volti noti come Margaret Qualley, Guy Pearce, Josh Brolin. La narrazione mette in luce temi profondi quali solitudine estrema, resilienza personale, ricerca dell’identità umana in contesti estremi segnati dalla perdita collettiva.

Un italia insolita protagonista delle prime scene

Prima degli arrivi nella capitale, parte della produzione aveva girato alcune sequenze iniziali nelle regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Abruzzo. Questi luoghi sono stati selezionati proprio perché offrono paesaggi vastissimi, spesso desertici o poco abitati capaci d’incarnare perfettamente quell’atmosfera malinconica fatta di silenzi lunghi ed orizzonti ampi tipici della storia narrata.

Così l’Italia diventa scenario inatteso: non più solo terra d’arte o monumentali città piene di turisti ma spazio quasi irreale capace d’accompagnare una vicenda intensa fatta soprattutto d’emozioni crude legate alla sopravvivenza dopo il collasso sociale.

Roma capitale internazionale del cinema post-apocalittico

Le settimane trascorse sul set romano hanno confermato ancora una volta quanto Roma sia meta privilegiata dai grandi nomi internazionali dell’audiovisivo. Dopo gli investimenti recentissimi su Cinecittà infatti questa città non ospita soltanto produzioni storiche o drammatiche tradizionali ma si presta anche ad accogliere scenari complessi come quelli futuristici o fantascientifici.

Ridley Scott porta così qui uno sguardo diverso: quello rivolto alle rovine immaginarie create apposta per raccontare paure collettive contemporanee attraverso immagini fortemente evocative. Roma mostra quindi nuove facce oltre quelle conosciute dai visitatori comuni diventando parte integrante della narrazione visiva globale proposta dal cinema moderno.

Written by
Davide Galli

Davide Galli scrive per capire, non solo per raccontare. Blogger dallo stile asciutto e riflessivo, attraversa i temi di cronaca, politica, attualità, spettacolo, cultura e salute con uno sguardo mai convenzionale. Nei suoi articoli c’è sempre una domanda aperta, un invito a leggere tra le righe e a non fermarsi alla superficie.

Unita.tv è un sito d’informazione generalista che offre aggiornamenti su cronaca, politica, spettacolo, gossip, sport e altri temi d’attualità, con uno stile dinamico e accessibile.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@unita.tv

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.