Rocco siffredi risponde alle accuse di abusi e attacca le iene e la giornalista roberta rei con una lettera aperta
Rocco Siffredi rompe il silenzio sulle accuse di abusi sessuali, denunciando una campagna denigratoria e criticando il programma Le Iene per la mancanza di un confronto reale.

Rocco Siffredi risponde alle accuse di abusi emerse nel programma Le Iene, denunciando una campagna denigratoria e un montaggio manipolato, mentre trova sostegno nella famiglia in un momento difficile. - Unita.tv
Rocco Siffredi è al centro di un caso mediatico che dura da settimane, dopo le accuse di abusi rivolte da alcune donne e rilanciate dal programma Le Iene. L’attore ha deciso di rompere il silenzio con una lunga lettera aperta indirizzata a Dagospia, in cui denuncia una campagna denigratoria che coinvolge non solo la sua persona, ma anche la sua carriera e la sua famiglia. La vicenda ha alimentato un acceso dibattito pubblico e ora si allarga anche sul fronte delle polemiche nei confronti dei media.
Le accuse e la difficile situazione personale di rocco siffredi
Gli ultimi mesi per rocco siffredi sono stati particolarmente turbolenti. Accanto alle difficoltà personali, come l’intervento al cuore subito dal figlio leonardo, si è sommata la pressione mediatica scaturita dalle accuse di abusi sessuali avanzate da più donne e riportate dal servizio delle iene. L’attore ha commentato di sentirsi travolto da questa ondata negativa, definendo l’esperienza come “una guerra crudele”. Ha anche raccontato che aveva chiesto alla giornalista di rinviare la messa in onda del programma, ma non di fermarla del tutto, sottolineando che la trasmissione è andata comunque in onda e ha scatenato pesanti conseguenze sulla sua vita privata e professionale.
Il contrasto tra la sua situazione familiare e l’urto mediatico evidenzia quanto siano confusi e carichi di tensione i giorni che sta vivendo. La malattia del figlio ha richiesto energie fisiche ed emotive, mentre le accuse in tv hanno complicato ulteriormente il quadro aumentando la pressione pubblica.
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Le accuse di montaggio e di mancanza di confronto reale con le iene
Nella lettera a dagospia, rocco siffredi accusa esplicitamente la giornalista roberta rei e la redazione delle iene di non avergli garantito un vero confronto con chi lo accusa. Racconta di aver accettato l’invito, spinto dalla buona fede, per rispondere direttamente alle donne rimaste anonime ma, una volta in studio, si è trovato a parlare con la giornalista, che a suo avviso ha svolto il ruolo di portavoce delle accuse senza permettergli di replicare in modo adeguato.
Siffredi denuncia che il servizio era già stato confezionato da tempo prima della sua partecipazione e che il suo intervento era stato inserito solo per far sembrare che ci fosse un confronto paritario. Sostiene che il montaggio ha creato una narrazione costruita, volta a condannarlo in anticipo davanti al pubblico, senza dare spazio a elementi diversi o a una visione equilibrata dei fatti.
Il racconto dell’attore mette in luce un conflitto diretto con la produzione del programma, che secondo lui ha sfruttato la sua presenza solo per motivi televisivi, lasciandolo senza una reale possibilità di difesa.
La replica sui social e le accuse a davide parenti e roberta rei
Rocco siffredi ha sfruttato anche i canali social per esprimere il proprio disappunto verso le iene e il loro “creatore” davide parenti, definito “un vampiro moderno di raro sadismo”. Il linguaggio forte riflette la profondità della frustrazione provata dall’attore, che accusa parenti di gestire un gruppo di collaboratori pronti a sostenere qualunque azione pur di soddisfare una presunta sete di “sangue” mediatica.
Anche roberta rei riceve dalle sue parole un duro rimprovero. Siffredi le contesta di essersi accanita, nel tentativo di assumere il ruolo di paladina delle donne, secondo lui mosso da un disegno personale che ha generato solo odio e sofferenza a lui e alla sua famiglia.
Il clima si fa incandescente e la controversia mediatica si arricchisce di queste repliche dure che alimentano il conflitto tra l’ex attore e i protagonisti del programma. Lo scontro pubblico trova quindi un’altra dimensione, che passa dai fatti alle accuse reciproche tra i protagonisti.
L’appello ai fan e il sostegno della famiglia in un momento difficile
Nella sua lettera, rocco siffredi ringrazia più volte la moglie e i figli, definendoli il vero motivo per cui continua a lottare. Li cita come fonte di forza e come l’unica certezza in mezzo al dolore e alla tempesta mediatica che lo investe.
In un passaggio, mette in evidenza che le parole dei suoi cari resteranno sempre dentro di lui, molto più dei giudizi negativi o delle accuse che sente riversarsi addosso. Questo richiamo all’intimità familiare vuole essere anche una risposta spontanea a chi lo giudica da fuori, offrendo un’immagine dell’uomo dietro alla figura pubblica.
La vicenda intanto non si chiude, con le iene ancora al centro dell’attenzione. La domanda resta su come si evolverà la risposta della redazione e qual è il prossimo capitolo di questa storia che non smette di dividere l’opinione pubblica e appassionare i media.