Roby Facchinetti, noto tastierista e compositore, ha recentemente condiviso con la stampa il suo progetto di creare un’opera musicale ispirata a “Parsifal”, un sogno che lo accompagna sin dal 1973. Questo ambizioso lavoro non solo rappresenta un tributo a un mito che ha sempre affascinato l’artista, ma segna anche un’importante tappa nella sua carriera, dopo lo scioglimento ufficiale dei Pooh. La realizzazione di quest’opera è stata un percorso lungo e complesso, che ha richiesto tempo, dedizione e la collaborazione di diversi artisti.
Un sogno che affonda le radici nel 1973
Facchinetti ha rivelato che il desiderio di creare una propria versione di “Parsifal” è nato in un periodo in cui la sua carriera musicale era in pieno svolgimento. “Da quel magico 1973 ho sempre coltivato il desiderio di creare un Parsifal tutto mio”, ha dichiarato. L’artista ha spiegato che, nonostante l’intenso impegno richiesto dai tour e dalle attività con i Pooh, il sogno di espandere la trama di questo mito non lo ha mai abbandonato. La sua intenzione era quella di raccontare la storia di Parsifal in tutte le sue sfumature, ma le circostanze professionali non gli hanno permesso di dedicarsi a questo progetto per molti anni.
L’importanza del 2016 e la collaborazione con Stefano D’Orazio
La svolta è arrivata nel 2016, quando Facchinetti ha avvertito che i tempi erano finalmente maturi per realizzare il suo sogno. Dopo lo scioglimento ufficiale dei Pooh, il tastierista ha sentito che era giunto il momento di dare vita a questa idea che aveva coltivato per decenni. “A dicembre siamo scesi dal palco e nel gennaio 2017 ho chiesto a Stefano D’Orazio se avesse voglia di lanciarsi in questa avventura”, ha raccontato. D’Orazio, che aveva condiviso con Facchinetti anni di musica e successi, ha accettato con entusiasmo di unirsi a lui in questo progetto. La loro collaborazione ha rappresentato un passo fondamentale per la realizzazione dell’opera, che ha cominciato a prendere forma.
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La collaborazione con Valerio Negrini e l’evoluzione del progetto
Un aspetto significativo di questo progetto è il coinvolgimento di Valerio Negrini, che ha firmato due liriche all’interno dell’opera. Negrini, scomparso nel 2013, ha lasciato un’eredità importante nella musica italiana e la sua presenza è stata fondamentale per Facchinetti. L’artista ha sottolineato come il lavoro con Negrini abbia influenzato profondamente la sua visione creativa. La realizzazione di “Parsifal” non è solo un tributo a un mito, ma anche un modo per onorare la memoria di un amico e collaboratore che ha contribuito a scrivere pagine importanti della musica italiana.
Il progetto di Facchinetti si presenta quindi come un viaggio musicale che unisce passato e presente, tradizione e innovazione. La creazione di un’opera così ambiziosa richiede non solo talento, ma anche una profonda comprensione delle dinamiche artistiche e delle emozioni che la musica può trasmettere. Con il supporto di D’Orazio e il ricordo di Negrini, Facchinetti si prepara a dare vita a un’opera che promette di essere un’esperienza unica e coinvolgente per il pubblico.