Roby Facchinetti presenta “Parsifal – L’uomo delle stelle”: un’opera prog in arrivo
Roby Facchinetti presenta “Parsifal – L’uomo delle stelle”, un’opera innovativa ispirata a Wagner, con liriche di Valerio Negrini e Stefano D’Orazio, pronta per il debutto nel 2027.

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Roby Facchinetti, noto per il suo contributo alla musica italiana, lancia oggi “Parsifal – L’uomo delle stelle”, un’opera audace che si ispira al capolavoro di Wagner. Questo progetto, frutto di cinque anni di lavoro, si distingue per la sua struttura complessa e per la presenza di liriche scritte da Valerio Negrini e Stefano D’Orazio. Con 44 brani suddivisi in due atti, l’opera rappresenta un’evoluzione del personaggio di Parsifal, già protagonista della suite musicale dei Pooh del 1973.
Un progetto ambizioso e personale
Facchinetti esprime la sua gioia per il completamento di un progetto che ha richiesto un impegno significativo. “Aspettavo questo momento da tanto”, afferma, visibilmente emozionato. La sua collaborazione con Stefano D’Orazio è iniziata subito dopo il concerto del 30 dicembre 2016, un evento che ha segnato la fine di un’era per i Pooh. Facchinetti riconosce le sfide del mercato discografico attuale, definendo la realizzazione di quest’opera come una “follia” dal punto di vista economico, ma sottolinea l’importanza emotiva e artistica del lavoro.
Un Parsifal reinventato
La nuova interpretazione di Parsifal si allontana dalla rappresentazione tradizionale del cavaliere. Facchinetti descrive il protagonista come un uomo reale, con debolezze e sfide, che affronta prove significative nella sua vita. “Non è più un mito irraggiungibile, ma un eroe con un’umanità profonda”, spiega. In questa versione, Parsifal è un uomo che si sposa e ha un figlio, e il Santo Graal gioca un ruolo centrale nella narrazione. L’opera promette di coinvolgere il pubblico, facendo innamorare gli ascoltatori della storia e dei suoi personaggi.
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Collaborazioni e progetti futuri
Gli arrangiamenti dell’opera sono stati curati da Danilo Ballo, mentre la direzione musicale è affidata al maestro Diego Basso, che guiderà sia la Budapest Art Orchestra che l’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana. Facchinetti chiarisce che, sebbene l’opera presenti elementi di musical, si tratta di un’opera prog, con l’intenzione di portarla in scena a partire dal 2027. Prima di questo, nel 2026, i Pooh festeggeranno il loro 60° anniversario, un traguardo significativo per la band.
Riflessioni sul futuro e sugli inediti
Facchinetti si esprime anche riguardo al futuro della band, lasciando aperta la possibilità di un ultimo concerto, ma affermando che “mai dire mai”. Riguardo ai brani inediti, il musicista sottolinea che i Pooh hanno registrato circa 400 canzoni nel corso della loro carriera e che spesso si trovano a dover escludere brani dal loro repertorio. “Non abbiamo trovato autori contemporanei che si avvicinino al nostro linguaggio”, afferma, evidenziando la mancanza di Negrini e D’Orazio, due figure fondamentali per il gruppo.
Con “Parsifal – L’uomo delle stelle”, Roby Facchinetti si prepara a presentare un’opera che non solo celebra la sua carriera, ma che offre anche una nuova visione di un personaggio iconico della musica classica.