Roby Facchinetti, storico membro dei Pooh, torna sulla scena musicale con un progetto ambizioso che unisce lirica e pop. “Parsifal – L’uomo delle stelle” è un’opera che si distacca dalla tradizionale definizione di musical, preferendo il termine “opera pop” o addirittura “opera prog“. Questo lavoro, che dura oltre due ore, rappresenta un viaggio nel mito del Santo Graal, rielaborato attraverso la lente della musica contemporanea. Facchinetti, che ha compiuto ottant’anni nel maggio scorso, ha scelto di rinnovare un sogno musicale che risale a oltre cinquant’anni fa, ampliando i confini e i contenuti di un progetto che ha radici profonde nella sua carriera.
Un progetto che affonda le radici nella storia musicale dei Pooh
Facchinetti racconta che l’idea di unire la musica dei Pooh alle gesta dei cavalieri della Tavola Rotonda è stata concepita da Valerio Negrini, paroliere e fondatore della band. Presentando il suo kolossal sul palco del Teatro Gerolamo di Milano, il musicista ha spiegato che il progetto si compone di un doppio CD con ben 44 brani, molti dei quali ispirati al sesto album della band, pubblicato nel 1973. “Parsifal” non è solo una rivisitazione, ma un’opera che regala nuova vita e significato al personaggio del cavaliere, con Facchinetti che presta la sua voce e il suo sentimento al protagonista.
Il cast comprende anche artisti come Giada Maragno nel ruolo di Lady Kara, Petter Bjallo come Re Artù, e Federica Alcione nel ruolo di Maria. Altri nomi noti, come Fabrizio Voghera e Christian Lansante, arricchiscono ulteriormente l’opera. I costumi sono stati realizzati da Alessandra Facchinetti, figlia di Roby, che ha una carriera di successo come direttrice creativa per marchi di alta moda come Valentino e Tod’s.
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Un viaggio lungo anni e la perdita di amici
La realizzazione di “Parsifal” è stata un’impresa complessa, che ha richiesto cinque anni di lavoro intenso. Facchinetti ha spiegato che la scrittura di musica e testi ha occupato tre anni, seguiti da un anno per le registrazioni e un altro per le prove e gli arrangiamenti. Tuttavia, il percorso non è stato privo di ostacoli. La scomparsa di Valerio Negrini nel 2013 e di Stefano D’Orazio nel 2020 ha reso il progetto ancora più difficile da portare a termine. Facchinetti ha rivelato che, nonostante le difficoltà, il desiderio di realizzare questo sogno è rimasto vivo, alimentato dalla memoria dei suoi amici e collaboratori.
L’idea di sviluppare un’opera dedicata a Parsifal è nata nel 2011, in un momento di riflessione sui 50 anni di carriera della band. Facchinetti ha sottolineato come la visione di Negrini abbia influenzato profondamente il percorso musicale dei Pooh, portandoli a esplorare nuove sonorità e temi. La volontà di raccontare la storia di Parsifal in modo completo ha spinto Facchinetti a immergersi nella mitologia e nella musica classica, unendo le sue esperienze passate con le nuove ispirazioni.
Progetti futuri e un tour in arrivo
Guardando al futuro, Facchinetti ha già in mente un tour estivo nel 2027, che porterà “Parsifal” in piazze e luoghi d’arte in tutta Italia. Inoltre, non esclude la possibilità di realizzare un film basato sull’opera. Prima di questo, però, è previsto un nuovo tour con i Pooh, che celebrerà i sessant’anni della band nel 2026. Facchinetti ha chiarito che, nonostante il desiderio di tornare sul palco con i suoi compagni, non ci saranno nuove canzoni, poiché dopo la perdita di Negrini e D’Orazio non ha trovato autori in grado di esprimere il linguaggio musicale della band.
Con “Parsifal – L’uomo delle stelle“, Roby Facchinetti non solo rende omaggio alla sua storia musicale, ma invita il pubblico a esplorare un mondo di miti e leggende attraverso una nuova dimensione musicale.