Roberto Benigni, attore e regista di fama internazionale, ha segnato la storia del cinema italiano con opere indimenticabili e una carriera costellata di premi prestigiosi. Dal suo sodalizio artistico con Nicoletta Braschi alla fondazione della Melampo Cinematografica, Benigni ha creato film che hanno lasciato un segno profondo nel panorama cinematografico mondiale. Questo articolo esplora i momenti salienti della sua carriera, i riconoscimenti ricevuti e il suo impegno nella divulgazione culturale.
La collaborazione con Nicoletta Braschi e la Melampo Cinematografica
Dal 1987, Roberto Benigni ha lavorato a stretto contatto con Nicoletta Braschi, attrice che ha interpretato il ruolo femminile in tutti i suoi film. Insieme, hanno fondato nel 1991 la Melampo Cinematografica, una casa di produzione che ha dato vita a numerosi titoli di successo. Tra questi spicca “La vita è bella” , un’opera che ha ottenuto il Gran premio della giuria al Festival di Cannes e ha trionfato agli Oscar, conquistando tre statuette: Miglior film straniero, Migliore attore maschile per Benigni, unico italiano a ricevere questo riconoscimento, e Miglior colonna sonora, attribuita a Nicola Piovani.
Il film ha anche fruttato a Benigni il Screen Actors Guild Award come Miglior attore protagonista e il BAFTA, oltre a quattro David di Donatello e quattro Nastri d’Argento. La Melampo Cinematografica ha prodotto altri titoli significativi come “Johnny Stecchino” , “Il mostro” , “Pinocchio” , che ha vinto due David di Donatello, e “La tigre e la neve” , premiato per il Miglior soggetto e la Miglior fotografia.
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Collaborazioni internazionali e riconoscimenti
Oltre ai successi in Italia, Benigni ha avuto l’opportunità di lavorare con registi di fama mondiale. Tra le sue collaborazioni più significative c’è quella con Jim Jarmusch, che lo ha diretto in “Daunbailò” , film che gli è valso il Nastro d’Argento come Miglior attore protagonista. Ha recitato anche in “Coffee and Cigarettes” e “Taxisti di notte” . Altri lavori notabili includono “Il figlio della Pantera rosa” di Blake Edwards e “To Rome with Love” di Woody Allen.
Nel corso degli anni, Benigni ha ricevuto numerosi premi, tra cui il César d’Honneur a Parigi nel 2008, il Globo d’Oro alla carriera nel 2016 e il Premio Speciale David di Donatello nel 2017. Nel 2019, ha ottenuto il Nastro d’Argento come Miglior attore non protagonista per il suo ruolo di Geppetto in “Pinocchio” di Matteo Garrone. Nel 2020, ha ricevuto il Prix Lumière alla carriera e nel 2021 il Leone d’Oro alla carriera alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
L’impegno culturale e le apparizioni televisive
Roberto Benigni ha dimostrato un forte impegno nella divulgazione culturale, interpretando e commentando opere letterarie di grande valore. Tra i suoi progetti più noti ci sono “L’Ultimo del Paradiso” , “Il Quinto dell’Inferno” e “Tutto Dante” , dove ha esplorato la Divina Commedia di Dante Alighieri. Ha anche trattato temi fondamentali della Costituzione italiana con il programma “La più bella del mondo” e “I dieci comandamenti” .
Nel dicembre 2022, Benigni ha presentato un programma dedicato al “Cantico delle creature” di San Francesco d’Assisi, intitolato “Francesco – Il cantico” su Paramount+. La sua partecipazione al Festival di Sanremo è stata significativa, con un’interpretazione di un passo biblico nel 2020 e un omaggio alla Costituzione italiana nel 2023, in occasione del 75º anniversario della sua entrata in vigore, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nel 2025, Benigni ha partecipato alla quarta serata della settantacinquesima edizione del Festival di Sanremo, continuando a lasciare il segno nel panorama culturale italiano.
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